Sballati per le feste

Molti anni fra Ethan perse all'improvviso entrambi i genitori e da allora i suoi due amici Isaac e decisero di stargli accanto per la vigilia di Natale affinché non si sentisse solo. La tradizione ha continuato a ripetersi con un elemento in più: il desiderio di entrare in possesso degli introvabili inviti alla Festa dello Schiaccianoci che sembrerebbe essere la più ambita. Ormai superata la trentina in questa vigilia di Natale i tre sembrano poter raggiungere la meta a lungo desiderata.
Jonathan Levine si è fatto notare sui nostri schermi, oltre che per Warm Bodies, rilettura romantica dello zombie movie, anche per 50/50 di cui ritroviamo qui due protagonisti: Joseph Gordon-Levitt nei panni del disadattato Ethan e Seth Rogen, ebreo in costante preda di un mix di allucinogeni. Questa volta siamo in piena commedia natalizia che compone un altro genere di mix: quello tra trasgressione e conformismo. Perché Levine, che ha anche scritto la sceneggiatura, ci vuole parlare di una cosa seria: il necessario passaggio all'età adulta in cui si accetta di essere come si è proponendosi magari di migliorarsi. Così in questa notte di droghe e di cellulari scambiati (con tanto di riferimenti al pene di James Franco che sembra divertirsi tantissimo in un cameo role) c'è chi pensa a impegnarsi davvero con una donna, chi a diventare padre e chi a decidere del proprio futuro in ambito sportivo.
Il tutto viene narrato da un Babbo Natale che conosceremo alla fine senza perdere di vista anche la presenza di due Babbi bastardi da incontrare per strada. Non manca quindi una venatura da 'momento di svolta nella vita' (con tanto di Mìley Cyrus che interpreta se stessa) ma lasciano perplessi i continui richiami all'abuso di stupefacenti visto come un gioco in fondo innocuo e, anzi, apportatore di saggezza 'soprannaturale' nonché una domanda sulla sceneggiatura: se la Festa dello Schiaccianoci è così esclusiva com'è che sembra che solo loro non sapevano come arrivarci? 