The Second Game

Film 2014 | Documentario, Sportivo 97 min.

Titolo originaleAl Doilea Joc
Anno2014
GenereDocumentario, Sportivo
ProduzioneRomania
Durata97 minuti
Regia diCorneliu Porumboiu
AttoriAdrian Porumboiu, Corneliu Porumboiu .
TagDa vedere 2014
MYmonetro 3,42 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Corneliu Porumboiu. Un film Da vedere 2014 con Adrian Porumboiu, Corneliu Porumboiu. Titolo originale: Al Doilea Joc. Genere Documentario, Sportivo - Romania, 2014, durata 97 minuti. - MYmonetro 3,42 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi The Second Game tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento giovedì 15 gennaio 2015

Attraverso le riprese sgranate di una partita di calcio il regista e suo padre ricordano il passato politico del loro paese.

Consigliato sì!
3,42/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO 3,33
CONSIGLIATO SÌ
Scheda Home
News
Critica
Premi
Cinema
Magnetico confronto familiare e curioso esperimento semantico: rievocazione di un'era in cui la politica limitava non solo i diritti civili.
Recensione di Raffaella Giancristofaro
Recensione di Raffaella Giancristofaro

3 dicembre 1988: a Bucarest si svolge il derby tra le due squadre cittadine, Steaua e Dinamo. Sotto una neve incessante, le due formazioni si sfidano con accanimento, senza risparmi, in uno stadio al completo. Selezionato al Forum di Berlino nel 2014, The Second Game è la riproposizione integrale di quella partita (intervallo compreso), commentata in voce costantemente off da due uomini, che verso la fine del primo tempo, grazie a un ricordo intimo, si rivelano l'arbitro di quel match nonché padre del regista (Adrian Porumboiu) e suo figlio Corneliu (il regista stesso, rivelazione del cinema rumeno degli ultimi anni, che tredicenne seguì quella partita in diretta televisiva).
L'unica eccezione a questa scelta è una didascalia iniziale che riporta il ricordo di Corneliu bambino: la telefonata di uno sconosciuto che gli suggeriva di convincere il padre a rinunciare ad arbitrare un incontro. Si apprende poi che quelle due importanti società sportive rappresentavano due poteri forti della Romania di allora: lo Steaua era emanazione dell'Esercito nazionale e Ceausescu, dittatore che verrà rovesciato e giustiziato poco più di un anno dopo, nell'83 aveva posto nella dirigenza della squadra il figlio Valentin; la Dinamo invece era legata alla Securitate, la famigerata polizia segreta rumena.
Assume tutto un altro significato quindi la tensione agonistica che si accese su quel campo al limite del praticabile. La nuova visione di quella gara si carica di nuovi significati politici e tecnici: il regista e l'arbitro trovano il passato rispettivamente interessante e irrilevante, noioso, in una singolare contrapposizione generazionale e di punti di vista.
The Second Game non è solo documento del calcio come non lo ricordavamo: senza ausili tecnologici né sponsor sulle maglie, né interruzioni pubblicitarie. Pochissimi replay, nessuna simulazione né vezzi narcisistici dei professionisti. Soprattutto c'è una direzione essenziale, con tre telecamere che corrispondono a tre punti di vista: una principale, che dà un totale seguendo il gioco su una linea orizzontale; una piazzata a bordo campo; una sugli spalti, chiamata in causa solo quando l'attenzione del pubblico deve essere distolta dal campo per comportamenti antisportivi tra i giocatori o con l'arbitro.
Camera d'or a Cannes per A est di Bucarest (2006) e premio della giuria a Cannes nel 2009 in Un certain regard con Politist, adjectiv, Corneliu Porumboiu crea un dialogo affascinante tra passato e presente, lasciando entrare lunghi silenzi e interruzioni telefoniche nella visione nel tempo lineare, storico, cristallizzato in quell'immagine video compromessa dall'età. Dimostrando come una seconda osservazione non sia mai un esercizio sterile, semmai una nuova lettura e che dietro ogni immagine c'è sempre una costruzione, un pre-testo.
A maggior ragione se i due osservatori sono, in un certo modo, colleghi: la calcistica regola del vantaggio non è forse un metodo registico? Corneliu si concede perfino una nota autoironica («non pensi che sembri uno dei miei film? È lungo e non succede niente»). Rievocazione di un'era in cui la politica dei blocchi limitava non solo i diritti civili di una nazione, ma anche uno dei suoi sport più amati, The Second Game è insieme magnetico confronto familiare e curioso esperimento semantico.

Sei d'accordo con Raffaella Giancristofaro?
Powered by  
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati