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Ultimo aggiornamento venerdì 11 marzo 2016
Diretto da Robert Schwentke (Un amore all'improvviso), il film uscirà nelle sale americane il 18 marzo 2016. Il film ha ottenuto 4 candidature a Razzie Awards, In Italia al Box Office The Divergent Series: Allegiant ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 3,1 milioni di euro e 1,6 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Distrutto il regime che li opprimeva Tris e Quattro si trovano a dover affrontare un nuovo ordine, non meno inumano del precedente, che li spinge ad andare al di là delle barriere. Il mondo che trovano, ancora una volta non è dei migliori. Scoprono infatti di aver vissuto in una bolla, un esperimento, costantemente tenuto d'occhio. Il loro era il tentativo di riportare la razza umana all'originaria purezza, dopo troppi anni di ingegneria genetica che hanno contaminato le persone e avvelenato il pianeta con guerre spietate. Ora la Terra è un luogo proibitivo, solo alcuni grandi centri tecnologicamente avanzati rimangono vivibili. Lì l'elitè cerca di ritornare alla normalità.
Tris e la sua divergenza potrebbero essere il segreto di un ritorno alla purezza originale, lei è l'eletta ma dovrà guardarsi da come il potere desidera manipolarla.
Concentrato ma senza polpa, Allegiant chiude i tre film della saga iniziata con Divergent e proseguita con Insurgent, prima dell'arrivo del prossimo Ascendant, spegnendo qualsiasi (fioca) scintilla fosse stata accesa in precedenza.
Cambiando sceneggiatori ancora una volta (ma il regista rimane Robert Schwentke come nel precedente) Allegiant passa da sciapo adattamento a pessimo film tout court. Costretto a poco dall'inizio ad abbandonare il modello sui cui è stato ricalcato, ovvero Hunger Games, questo finale di serie annaspa in un vortice di eventi eccessivamente concentrati. Accade troppo e tutto troppo in fretta, senza nessuna distensione, senza cioè quel passo controllato utile a dare respiro agli eventi, cosa che invece era il pregio maggiore della chiusa di Hunger Games. Come se dovesse riassumere troppo in un tempo troppo stretto, il film non ha la forza di fare delle scelte e trarre da un grande racconto una sintesi ugualmente rappresentativa. Allegiant di fatto si ingolfa a più riprese fino al totale sfinimento.
Se nella prima parte sembra di assistere ad una bozza di quello che erano i film precedenti, da metà in poi il film diventa una produzione misera, materiale di serie C, inspiegabile per i budget e il seguito della serie. Il design degli ambienti futuri, l'unico elemento che avrebbe potuto dare personalità al tutto, subisce un drastico ridimensionamento. Se il primo capitolo si era difeso e il secondo aveva tirato i remi in barca, replicando molto di già visto tra i soliti costumi e le le solite convenzioni di design, qui si vira verso idee psichedeliche senza senso, un mondo contaminato tutto color rosso, con piogge cremisi di infimo gusto.
Esiste inoltre in Allegiant un disprezzo inspiegabile per i dialoghi. Di mancato confronto in mancato confronto, il film procede affiancando personaggi che non riescono a spiegarsi l'un l'altro con l'unico beneficio di portare avanti gli equivoci che alimentano un intreccio troppo semplice per essere vero.
A questo punto l'unico dettaglio che sembra reggere il peso di un film intero è la sfiducia verso le istituzioni, il continuo confrontarsi dei protagonisti con un potere che non è all'altezza della propria responsabilità e sempre diretto verso l'inganno e la sopraffazione, come se la natura stessa di governo implicasse la mistificazione. Peccato che anche questa non sia un'idea originale, ma derivata da Hunger Games.
Che poi la storia d'amore tra i protagonisti sia il trionfo del platonico sembra la ciliegina sulla torta di uno dei film più ipocriti dell'anno.
Beatrice Prior (Shailene Woodley) e Tobias Eaton (Theo James) si avventurano in un mondo a loro nuovo e sconosciuto al di fuori della recinzione che circonda Chicago, qui vengono presi in custodia da un'agenzia misteriosa conosciuta come il Dipartimento di Sanità Genetica. In questo entusiasmante terzo capitolo, tornano Tris, Quattro e tutti gli altri protagonisti della serie di Divergent prima di scoprire quale sarà il loro destino nell'ultimo e imperdibile episodio (Ascendant) al cinema nel 2017.
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Mi è piaciuto davvero tanto. La serie di episodio in episodio migliora sensibilmente. Anche gli altri due mi erano molto piaciuti, ma stavolta i nuovi sceneggiatori hanno dato un tocco particolare, e pazienza se c'è qualche incongruenza nella trama, le scene sono talmente belle e coinvolgenti, così come i colori, le luci, la fotografia e gli effetti speciali davvero notevoli. [...] Vai alla recensione »
In Allegiant, Beatrice e Tobias si avventurano in un mondo a loro nuovo e sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago. Mentre la città murata è sull'orlo di una guerra civile a tutto campo, Tris, insieme a Quattro, Christina, Peter, Tori e Caleb iniziano una fuga straziante inseguiti dalle guardie armate fedeli al leader auto-elettosi Evelyn.
Allegiant: Un titolo che assieme a Divergent ed Insurgent sicuramente genera una certa curiosità anche solo a sentirlo per la prima volta, per chi invece ha visto gli altri due episodi, un film che cattura la voglia di vedere il proseguo della storia, vista la buona qualità dei due episodi predecessori. Che dire, in Allegiant diverse cose sono pure ed altre contaminate.
Non so se dipende da una grossolana e spartana trasposizione dai libri da cui la serie è tratta, ma in questo episodio si perde tutto ciò che di positivo avevo visto fino ad ora. Tris perde di carisma, magnetismo e fascino, diventando una sorta di collaborativo “cricetino” da laboratorio alla mercé di questo nuovo, insipido cattivo: David.
Il recensore di mymovies non si prende nemmeno la briga di informarsi sul fatto che " Allegiant" sia il penultimo film e non l'ultimo. Gli basta recensire usando i cliché che seguono il trend del " é uguale ad Hunger Games", a questo punto penso che nemmeno lo abbia guardato.
ci è piaciuto davvero ,da non perdere ,la storia è appassionante e cattura ,non vedo l ora del gran finale
p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; line-height: 120%; text-align: left; }a:link { color: rgb(0, 98, 145); text-decoration: none; } In Allegiant, Beatrice e Tobias si avventurano in un mondo a loro nuovo e sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago. Mentre la città murata è sull'orlo di una guerra civile a tutto campo, Tris, insieme a Quattro, Christina, [...] Vai alla recensione »
Tutti sappiamo che in una saga con il procedere degli episodi si perde lo slancio iniziale e le cose diventano un po ripetitive, Anche la serie Divergent soffre un po questa situazione, ma comunque il terzo episodio Allegiant si guarda piacevolmente , riserva qualche prevedibile colpo di scena e nonostante la trama si dipani a volte un po lentamente .
In Allegiant, Beatrice e Tobias si avventurano in un mondo a loro nuovo e sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago. Mentre la città murata è sull'orlo di una guerra civile a tutto campo, Tris, insieme a Quattro, Christina, Peter, Tori e Caleb iniziano una fuga straziante inseguiti dalle guardie armate fedeli al leader auto-elettosi Evelyn.
Il film scorre bene e non ci sono incongruenze con i precedenti, ma, come già scritto nel commento, non è nulla di entusiasmante, certo, è carino, ma non da spenderci 10 euro a parer mio. Voto: 7.5
Il terzo capitolo fa risalire un po' la saga dopo il pessimo secondo episodio. Vengono introdotti nuovi misteri, nuovi filoni e si ripartirà dal quarto (sempre che venga prodotto). Personalmente credo si potesse finire qui ma evidentemente c'è ancora molto da raccontare. Complessivamente la pellicola è interessante, male la recitazione dei protagonisti, meno male i personaggi [...] Vai alla recensione »
Film monotono, banale e privo di spunti che fa rimpiangere i primi 2 episodi. La regia è sciatta, tutto appare scontato e solo la simpatia della protagonista tiene in piedi il baraccone. Quattro è imbustato e incapace di recitare, mentre Jeff Daniels appare la parodia di se stesso. Speriamo nell'ultimo episodio, ma temo che la discesa sia ormai inevitabile.
Un noioso copia incolla di hunger games e cose simili
Come d'abitudine, anche l'ultima parte della trilogia distopica per giovani adulti di Veronica Roth si divide in due film (il prossimo sarà in sala nel 2017). Per ora assistiamo all'uscita dalla cinta murata di Tris, Tobias e compagnia, che si avventurano in un mondo post-apocalittico per apprendere nuove rivelazioni. Facenti capo, queste, a un Dipartimento di sanità genetica e a un nuovo cattivo, [...] Vai alla recensione »
Dovrebbero impedire a Hollywood di suddividere in due parti il libro finale di una saga. Perché il botteghino avrà pure le sue ragioni, ma se poi il risultato è offrire un prodotto così incolore come questo (ma non è l'unico caso) allora che facessero pagare un biglietto ridotto. Shailene Woodley, alias Tris, e Theo James, nei panni di Quattro, confermano di essere una delle copie migliori viste nell'abusat [...] Vai alla recensione »
Prima parte del terzo capitolo della saga di Vanessa Roth, Allegiant prende il via dove eravamo rimasti. Da sempre perseguiti nella cornice di una società post-apocalittica divisa in cinque fazioni, i Divergenti sono stati finalmente sdoganati; ma la leader dei ribelli Evelyn (Naomi Watts) si rivela non meno tirannica della sconfitta Janine (Kate Winslet).