The Christmas Heart

Ann e Mike Norman sono una coppia di Cleveland con due figli e qualche problema per quanto riguarda le prospettive di lavoro. Un giorno il più grande si accascia a terra nel corso di una partita di basket. Gli viene diagnosticata una grave forma di ispessimento del muscolo cardiaco risolvibile solo con un trapianto. I Norman hanno la solidarietà dei vicini che attendono ad accendere le luci natalizie del quartiere fino a quando non sarà stato trovato un donatore. Intanto a Detroit Jimmy Mars, che attende la nascita di una figlia, si è messo nei guai con degli usurai che lo cercano per punirlo.
Nel sottogenere del cinema/tv movie natalizio sempre più ricco di titoli The Christmas Heart appartiene alla categoria che prevede plot con tematica sociale. La famiglia Norman deve fare i conti con la crisi economica e anche Jimmy non se la passa bene, divorato com'è dalla mania del gioco pur provando grande amore e responsabilità nei confronti della compagna che sta per partorire. Su questa base si innesta la defaillance cardiaca di un adolescente che comporta il rischio di una crisi di una coppia intorno alla quale gravita un variegato mondo di vicini di casa. Mentre si attende la possibilità del trapianto (con tanto di immancabile tempesta di neve che ostacola i trasporti) ci si chiede come una materia simile avrebbe potuto essere trattata da un Ken Loach o da un Sam Garbarski (Irina Palm). La risposta sta nel rischio della retorica che ad ogni sequenza rischia di inficiare una molteplicità di livelli narrativi dotati, ognuno per la sua parte, di un buon potenziale che in altre mani avrebbe potuto dar luogo ad altri risultati. Infatti il rischio in questo caso non viene sempre evitato anche se bisogna riconoscere a Yates e ai suoi attori una dignità di messa in scena che riesce comunque a mettere in luce la presenza della sofferenza e della violenza anche nel periodo dell'anno in cui tutti dovrebbero (come sempre retorica vuole) essere in pace e più buoni. 