Titolo originale | Pan 3D |
Titolo internazionale | Pan |
Anno | 2015 |
Genere | Avventura, Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 111 minuti |
Regia di | Joe Wright |
Attori | Cara Delevingne, Amanda Seyfried, Hugh Jackman, Rooney Mara, Garrett Hedlund Nonso Anozie, Paul Kaye, Levi Miller, Emerald Fennell, Bronson Webb, Spencer Wilding, Adeel Akhtar, Julian Seager, Jimmy Vee, Leni Zieglmeier, Kathy Burke, Lewis MacDougall, Tae-joo Na, Jack Charles, Mike Shepherd, Brian Bovell, Kurt Egyiawan, Paul Hunter (IV), Dean Nolan, Giacomo Mancini, Neil Bell (II), Phill Martin, Gabriel Andreu, Michael Ryan (V), Kavern Batchelor, Orlando Loo Alfred, Ami Metcalf, Amanda Lawrence, Tunji Lucas, Tom Afiyan-English, Aaron Monaghan, Amy Morgan, Harry Lister Smith, Nicholas Agnew, Salo Gardner, Jamie Beamish, Tony Allen (II), Zak Holland. |
Uscita | giovedì 12 novembre 2015 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,60 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 23 gennaio 2017
Storia di Peter Pan, da orfano a ispiratore di una ribellione di una comunità di bambini contro dei crudeli pirati. In Italia al Box Office Pan - Viaggio sull'Isola che non c'è ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2,8 milioni di euro e 1,1 milioni di euro nel primo weekend.
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venerdì 22 novembre 2024 ore 19,15 su SKYCINEMACOLLECTION
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CONSIGLIATO NÌ
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Nei pressi dei giardini di Kensington, una donna abbandona il suo neonato sulla soglia di un orfanotrofio. Al collo gli mette una catenina che ha per ciondolo un flauto di Pan e nella cestina una lettera in cui promette che si rivedranno "in questo mondo e in un altro". Per dodici anni, però, il piccolo Peter non vede altro che la brutta faccia della suora superiore che gestisce la casa degli orfani come una prigione, finché una notte, nel bel mezzo dei bombardamenti aerei, non viene rapito dai Pirati di Barbanera e costretto ad un'altra prigionia nelle sue miniere di polvere di fata, sull'Isola Che Non C'è. Sarà grazie al suo compagno di sventura James Uncino e poi alla guerriera ribelle Giglio Tigrato che Peter troverà il coraggio di combattere Barbanera e di accettare il suo speciale destino.
"A sbagliare le storie" siamo autorizzati tutti. Lo facciamo fin da piccoli alla luce del sole e proseguiamo da adulti quando è l'ora notturna dei sogni. All'inizio del testo originale di J. M. Barrie, un attimo prima di presentare Peter Pan, il narratore parla esattamente di questo, ovvero di come lui e il figlio David facciano lievitare lo spunto di partenza: "prima io racconto la storia a lui, e dopo lui rifà il racconto a me, colla differenza che non è più la stessa storia; e allora io torno a raccontarla ancora a lui colle sue addizioni e varianti, e così si va innanzi finché nessuno può più dire se la storia è mia oppure sua". Curiosa premonizione, in fondo, se si pensa che forse nessuna storia moderna si è spinta così in là rispetto alle righe di partenza, grazie alla fantasia di sceneggiatori e animatori, fino alla seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino.
Il film di Joe Wright si presenta come il prodotto dell'apoteosi di questo metodo creativo ma anche come il suo punto di non ritorno. Alla fine di Pan saremo stati dappertutto - nella Londra di Dickens e nel mar dei Caraibi di Bruckheimer, al fianco di Han Solo e della Principessa Leila (Uncino e Giglio Tigrato), all'Opera cinese (con Rooney Mara, perfetta) e nel regno scientifico dei cristalli, nell'arena degli Hunger Games (con Hugh "Barbanera" Jackman, la nota più debole del film), tra gli anelli di Saturno e tra le Sirene in sensuale girotondo - e a quel punto, Peter Pan si sarà anche trovato ma noi ci saremo certamente persi.
Che fine ha fatto la storia del "bambino che sapeva volare"? C'è e funziona (funziona sempre, è un classico mica per niente), ma è sepolta sotto una caterva di invenzioni narrative e visive che, prese singolarmente, affascinano di certo, ma, accumulate l'una sull'altra, ben presto sfiniscono e vien voglia di scappare da Neverland, come sarebbe giusto e filologico fare, ma qui no, quello no, perché non si sa mai, le storie sono manipolabili all'infinito e la possibilità del sequel sempre dietro la porta.
PAN - VIAGGIO SULL'ISOLA CHE NON C'È disponibile in DVD o BluRay |
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Seconda stella a destra: questo è il cammino e poi dritto fino al mattino. Così canta Edoardo Bennato. Ma, insomma, chi è questo Peter Pan? Dove è nato e, soprattutto, perché sa volare? A queste urgenti domande risponde John Wright con fantasia ed effetti speciali. L'Isola che non c'è si manifesta in tutta la sua crudeltà, bambini costretti a estrarre pietre fatate per consentire a un vecchio criminale [...] Vai alla recensione »
Non capisco tutto questo astio e disapprovazione nei confronti di questo film,che io ho trovato sorprendetemente molto ben fatto e coinvolgente. Essendo Peter Pan la mia favola preferita ero preparata al peggio invece mi sono dovuta ricredere. I contenuti ci sono e la storia di Peter è chiara e molto creativa parer mio. Chi si aspetta di vedere la classica fiaba certamente rimarrà deluso dal momento [...] Vai alla recensione »
"Pan - Viaggio sull'Isola che non c'è" non è la solita trasposizione su grande schermo di una storia a noi tutti nota e nel tempo divenuta fiaba e favola. Qui non viene ripresentata la storia del Bambino in grado di volare che porta all'avventura sull'Isola che non C'è Wendy e i suoi fratellini, ma bensì viene presentata una versione alternativa delle origini di Peter Pan diversa da quella che conosciamo [...] Vai alla recensione »
É un film carino, piacevole, per un pubblico che non ama tanto criticare un film. Fermo restando che la favola di Peter Pan é stata la mia preferita quando ero piccola, non possono rovinare i miei castelli di sabbia in questo modo. Non voglio anticipare nulla a chi non lo ha ancora visto. La trama é completamente nuova e non ha nessun filo logico con la vera storia.
Uno dei film più discussi dell'ultimo anno, sia per le numerose critiche che per il consistente flop al box office, molto probabilmente dovuto alle critiche che hanno spinto il pubblico ( compreso me ) a non andarlo a vedere al cinema. Però sinceramente non mi aspettavo un brutto film, il trailer mi aveva incuriosito abbastanza, ma purtroppo questa volta i critici avevano ragione. [...] Vai alla recensione »
Apoteosi del giovane orfano che tenta di ribellarsi ad una società che non lo giustifica ma sfrutta le sue fragilità per sottometterlo. E’ un film carico di emozioni, una ventata di sensibilità che travolgerà anche il più impassibile. Riuscirai ad immedesimarti anche tu in Peater Pan? sicuramente si,ognuno di noi ha vissuto un capitolo della propria vita che coraggiosamente, presto o tardi che sia, [...] Vai alla recensione »
In"Pan 3 D"(Joe Wirght, 2015)dell'idea del romanzo di Barrie rimane ben poco: fondamentale per approcciare il film è l'inizio, per cui Peter Pan, come altri bambini, ma più cnsapevolmente, si trova"gettato"in un orfanotrofio, nel quale è vessato, angariato, maltrattato, riuscendo però a ritrovare una lettera di amore e riconoscimento da parte [...] Vai alla recensione »
Non fanno un film così bello da anni ormai: a chiunque chiedessi in sala ti diceva che di fim belli come questo non ne facevano tutti i giorni. Viaggio in se stessi, che diventa più leggero grazie ad un fantasy non esagerato, che aiuta a crescere e a maturare. Grazie alla morale di credere in se stessi ed al genere non violento, questo film ci allontana dalla dura realtà dell' [...] Vai alla recensione »
Speravo di meglio. Si, è un peter pan diverso, ma il film è troppo per bambini/ragazzini. Niente "magia" che incanti un adulto.
Film fantastico sul pianeta che ha reso celebre peter pan. Bello da vedere
Aspettative più che deluse per questa pellicola. Film adatto a un pubblico molto giovane ma incapace di coinvolgere il pubblico adulto. Banale sia nella narrazione che nella sequenza e mi spiace per Hugh Jackman ma nel ruolo di questo cattivo non risulta convincente. Molto meglio le versioni cinematografiche precedenti, in questo film nonostante gli effetti speciali non c'è magia Vai alla recensione »
Ammetto di aver guardato il film con una leggera diffidenza, a causa dei bassi incassi ottenuti. Ho scoperto invece un film carino, spettacolare alla vista e con una trama normale. Un film non impegnativo ma ideale per trascorrere una poacevole serata. La storia è diversa, ma idealmente i fatti possono essere messi prima della storia originale.
Il film è bello. Fluido, scorrevole e soprattutto intrigante. Ma, quando finisce il film, la prima domanda che ti fai dopo aver detto che il film è bello e merita è 'che collegamento ha con il primo?'. è bello, non fraintendete, ma credo lasci qualche dubbio sulla favola originale. Comunque ci sono alcune idee molto innovative, che sfociano in eventi altrettanto [...] Vai alla recensione »
dopo alice in wonderland uno dei film piu riusciti del mondo delle favole scene bellissime .barbanera che canta sulla nave impressionante .non capisco i commenti scarsi
la storia regge abbastanza ,un uncino simpatico buonissimo e innamorato stride un po ,ma che dire ormai distruggono tutti i miei eroi ,(vedi fantastici 4 e uomo ragno ecc ) almeno qui c è spettacolo e amore e finalmente il cattivo perde e l amore vince ,in tutte le sue forme . non c è c è dispiaciuto ma da li a rivederlo ne passa , ma una volta si puo guardare .
Confesso di avere un debole per Hanna, l'action movie favolistico realizzato da Joe Wright nel 2011. Da qui il mio interesse per un regista molto british che per il curriculum precedente (riduzioni letterarie da "Orgoglio e pregiudizio" e da "Espiazione" di Ian McEwan, più un film mortale intitolato Il solista su un musicista schizofrenico) sarebbe stato altrimenti lontano dal mio campo da gioco. Romanzo di formazione thriller lontano da molti cliché, Hanna rende protagonista la grande Saoirse Ronan, da Wright scoperta in Espiazione, e riconduce il suo ruolo femminile alla matrice, all'archetipo [...]
Non è mai stato facile trasporre un personaggio complesso come Peter Pan sul grande schermo. Ne sa qualcosa Steven Spielberg che venne massacrato dalla critica per il suo Hook. Figuriamoci inventarsi un prequel (affidato alla scrittura di Jason Fuchs), costato ben 150 milioni di dollari, per dare un passato al ragazzino volante, raccontare, cioè, come Peter sia diventato Pan.
Anche se Hollywood in fatto di reinvenzioni di storie (e della Storia) ci ha abituati a tutto, si fatica non poco a pensare che Capitan Uncino possa essere stato in gioventù un simpatico compagno di avventura di Peter Pan. Eppure questa è la versione che ci propone Pan, ipotizzando che l'orfanello Peter condotto in un mondo di Neverland oppresso dalla tirannide del crudele pirata Barbanera, riesca [...] Vai alla recensione »
Sembra ormai inevitabile, a Hollywood, registrare una tendenza alla favola revisionista che ha l'ardire, e quasi mai l'ardore, di trasfigurare fiabe e miti consolidati dell'immaginario dell'infanzia in pasticci post-apocalittici o youngadult - l'unica «anomalia», negli ultimi anni, sembra essere solo lo straordinario Il grande e potente Oz di Sam Raimi.
Il nuovo adattamento delle avventure di J.M.Barrie, già portate sullo schermo da Disney, Spielberg e altri, è un delirante prequel che inizia come una storia di Dickens e finisce al lunapark. Dodicenne abbandonato sulla porta di un orfanotrofio londinese, Peter è un ragazzo ribelle. Una notte viene trasportato in un paese fantastico, popolato di pirati indiani fate sirene e dove le navi volano.