Titolo internazionale | In the Name of the Son |
Anno | 2012 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Belgio |
Durata | 82 minuti |
Regia di | Vincent Lannoo |
Attori | Astrid Whettnall, Philippe Nahon, Achille Ridolfi, Albert Chassagne-Baradat Zacharie Chasseriaud, Lionel Bourguet, Jacky Nercessian, Serge Swysen, Dominique Baeyens, Geneviève Baerten, Albert Goldberg, Carlo Ferrante, Grégoire Baldari, Marie-Jeanne Maldague, Benoît Van Dorslaer, Denis Mpunga, Jean-Louis Cremers, Pierre Lekeux, Bernard Boudru, Christelle Delbrouck, Christiane Rorato, Théo Dardenne, Lucas Moreau, Titouan Joye, Bernard Garant, Philippe Grand'Henry, Patricia Sterlin, Lucas Lunt, Jean-Claude Jadot, Frederic Etherlinck, Titouan Aquilina. |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento giovedì 7 novembre 2013
Una donna dalla fede solida, sempre ben disposta verso il prossimo e attiva nel diffondere il messaggio cattolico, è costretta a causa di un tragico evento a rivedere tutti i propri ideali.
CONSIGLIATO N.D.
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Dopo il suicidio del figlio adolescente, una fervente cattolica scopre scomode verità: un prete molestava il ragazzo, mentre il marito morto, nei suoi "ritiri spirituali", si preparava alla guerra santa contro l'Islam. Diventa una vendicatrice sanguinaria. Parassitismo, pedofilia, integralismo: una commedia scomoda e ultra-caustica, che tratta temi pesantissimi con irriverenza disinvolta.
Film visto nello scorso novembre al festival di Torino. Trama molto coinvolgente, comincia in sordina e cresce fino all'inverosimile, seguendo le vicende della bravissima Astrid Whettnal, una quarantenne borghese, con una famiglia normale e una vita apparentemente normale. Il regista entra nella vita di questa donna e della sua famiglia, molto vicina alla chiesa e agli ambienti di volontariato parrocchial [...] Vai alla recensione »