Titolo originale | Shu jia zuo ye |
Anno | 2013 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Taiwan |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Tso-chi Chang |
Attori | Liang-yu Yang, Yun-loong Kuan, Hui-ming Wen, Zi-yan Jin, Han Tung Chia-an Wang, Kuan Kuan, Nick Yen, Jen-Shuo Cheng, Ming-Chuan Hsieh, Michelle Chiang, Tzu-Yen Chin, Felicity Huang, Han-Yi Yao. |
MYmonetro | 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 23 settembre 2013
CONSIGLIATO SÌ
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Bao, al termine del semestre scolastico viene mandato in campagna presso l'abitazione del nonno. I genitori stanno prendendo in seria considerazione l'idea di divorziare. Il nonno soffre ancora per la recente scomparsa della moglie e Bao risente delle problematiche familiari. Inizia a frequentare la locale scuola elementare dove conosce una compagna definita 'orso' come lui e un coetaneo che è innamorato, anche se segretamente, della bambina. Con il loro aiuto e anche grazie alla presenza severa ma amorevole del nonno Bao cerca di superare il periodo di crisi che sta vivendo.
Tso-chi Chang è stato assistente alla regia di Hou Hsiao-hsien e ha assorbito dal Maestro l'attenzione paziente al dipanarsi della quotidianità in cui il divenire del tempo diventa spazio in cui le singole storie e il rapporto con la Storia (intesa come bagaglio culturale di ognuno) trovano una loro collocazione. Bao e il nonno attraversano due stagioni della vita che la tecnologia ha reso estremamente distanti ma quella distanza non impedisce loro di incontrarsi sul terreno del sentire. Ciò avviene grazie a un ambiente in cui il benessere materiale della grande città latita (la compagna 'orso' che vive con il fratello e la sorella e una nonna che trova di che vivere vendendo rifiuti riciclabili. Ma è proprio la quiete che domina il paesaggio e che imprime al film un andamento decisamente lento, a permettere a Bao di affrontare un momento difficile della vita, una fase di passaggio in cui le fiabe cedono il passo a una realtà a volte difficile da accettare.