Anno | 2012 |
Genere | Documentario |
Produzione | Paesi Bassi |
Durata | 80 minuti |
Regia di | John Appel |
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Ultimo aggiornamento lunedì 3 giugno 2013
Il 22 luglio 2011 il filonazista Anders Behring Breivik compì uno strage sull'isola di Utoya, uccidendo 69 giovani tra i 14 e i 20 anni.
CONSIGLIATO N.D.
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Due anni fa il killer sbarcava sull'isolotto di Utoya, in Norvegia, e cominciava a sparare. La storia della strage commessa dal fanatico filonazista Breivik ha segnato la coscienza di tutta l'Europa. Per costruire una memoria libera da agiografie e retoriche, il grande documentarista olandese John Appel incontra straordinari personaggi "comuni", uniti dall'appuntamento con un destino tragico. Così l'ugandese Ritah rievoca con impressionante lucidità la sua esperienza e ne afferma l'aspetto catartico. E i genitori della georgiana Tamta raccontano come la sorte della figlia fosse già scritta in antichi testi sacri. Modi diversi di venire a patti con la crudeltà del caso. Vite come le nostre che si sono trovate al momento sbagliato, nel posto sbagliato.