Titolo originale | Exodus: Gods and Kings |
Anno | 2015 |
Genere | Azione, Avventura, |
Produzione | Gran Bretagna, USA, Spagna |
Durata | 150 minuti |
Regia di | Ridley Scott |
Attori | Christian Bale, Joel Edgerton, John Turturro, Aaron Paul, Ben Mendelsohn Sigourney Weaver, Ben Kingsley, María Valverde, Dar Salim, Golshifteh Farahani, Indira Varma, Emun Elliott, Ghassan Massoud, Hiam Abbass, Kevork Malikyan, Isaac Andrews, Ewen Bremner, Tara Fitzgerald, Andrew Tarbet, Ken Bones, Philip Arditti, Hal Hewetson, Christopher Sciueref, Anton Alexander, Jon Rod, Maykol Hernández, Aaron Neil, Nicholas Khan, Phil Perez, Jorge Suquet, Giannina Facio, Abhin Galeya, Anthony Rotsa, Ayoub El Hilali, Alejandro Naranjo, Miguel G. Borda. |
Uscita | giovedì 15 gennaio 2015 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,69 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 25 gennaio 2015
Per il suo nuovo film l'acclamato regista Ridley Scott (Il Gladiatore, Prometeo) trae ispirazione dalla Bibbia. In Italia al Box Office Exodus - Dei e Re ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 6 milioni di euro e 2,6 milioni di euro nel primo weekend.
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Mosè e Ramses, futuro sovrano d'Egitto, sono allevati come fratelli da Seti, faraone illuminato che governa con saggezza la sua gente e difende i suoi confini con l'aiuto dell'esercito e la benevolenza degli dèi. In battaglia Mosè, raccolto dalle acque del Nilo da una principessa e cresciuto come un figlio da Seti, salva la vita a Ramses, principe irrequieto e complessato, che alla morte del padre e su consiglio della madre decide di esiliarlo. Le origini ebraiche di Mosè, rivelate dai saggi, che riconoscono in lui il profeta che libererà il loro popolo da una schiavitù lunga quattrocento anni, gli alienano la lealtà del fratellastro e lo conducono verso un destino più grande. Abbandonato nel deserto, Mosè trova soccorso tra le braccia di una donna araba e di un dio-bambino, che 'arma' il suo braccio contro Ramses e lo guida con gli ebrei fuori dall'Egitto e verso la Terra Promessa. Il faraone, ostinato e superbo, dichiara guerra a Mosè e al suo popolo, conducendo gli egiziani alla rovina sul fondo del Mar Rosso.
Testo di riferimento per il genere mitologico e testamento spirituale e stilistico di Cecil. B. DeMille, I dieci comandamenti è (solo) il punto di partenza di Exodus - Dei e Re, il nuovo e personale blockbuster di Ridley Scott. Ritratto singolare di Mosè, eletto e guerriero, Exodus - Dei e Re prima che di uomini parla di corpi in azione, macchine di morte e di spettacolo. Nell'arena di un circo come alla corte egiziana si dispiega il ludus di un sovrano e di uno schiavo a vantaggio di una folla di (in)fedeli, perché il film di Scott fa della religione un grande show, spalancando col Mar Rosso uno spazio alla sua critica. Analisi che sedurrà gli scettici ma non dispiacerà troppo ai devoti, attirati dal fondo etico su cui affogheranno i politeisti.
Dopo l'annuvolato fervore del Noah di Darren Aronofsky, è la volta di Ridley Scott di mettere mano e sguardo all'Antico Testamento col Libro dell'Esodo, che racconta la schiavitù e la fuga degli ebrei dall'Egitto per intervento di dio e per mano di Mosè. Come fu per Il gladiatore, anche questa volta la Storia c'entra poco e al centro c'è di nuovo la necessità di raccontare due antagonisti: Ramses, figlio di dèi minori affetto da egocentrismo patologico e complesso di inferiorità proprio come Commodo (Ramses pronuncia le stesse battute di Commodo davanti al figlio addormentato), e Mosè, ex-generale divenuto schiavo ribelle alla maniera di Massimo Decimo Meridio. Di nuovo, ancora, il desiderio del primo di diventare il divo dello spettacolo e la condanna del secondo ad essere oggetto scopico passivo, che naturalmente rivendicherà il diritto a ritornare soggetto, questa volta addirittura con l'intervento di dio. Un dio-bambino capriccioso e vendicativo, frutto di un trauma alla testa e del delirio derivante. Un dio messo in discussione da uno scienziato egiziano, che razionalizza per il faraone le dieci piaghe, e da un testimone che osserva Mosè parlare da solo quando si crede al cospetto di dio.
E 'creativo' e incorreggibile come il dio del Vecchio Testamento, Ridley Scott produce macchine teatrali piene di trucchi e di sorprese, di battaglie, di combattimenti di uno contro l'altro, di tutti contro tutti, di caccia con le bighe, di coccodrilli feroci e di locuste voraci, di fiumi di sangue e di ulcere che sanguinano, di cavalli che galoppano e di cavalli che si impennano, di fiamme e di cenere, di babelici brusii e di fendenti metallici, di demiurghi che usano lo spettacolo e di burattini sulla scena dello spettacolo. Perché Ridley Scott, stregone bianco della rappresentazione, sa bene che il potere si nutre prima di tutto di visioni.
E in tempi 'sensibili', l'autore britannico approccia con prudenza le questioni religiose e mette in guardia dagli integralismi della fede, realizzando un film che ha l'anima commerciale ma la testa vigile, che si guarda dalla polemica accesa, che conduce il discorso biblico con 'spirito' e dona finalmente a Mosè le ombre di un 'giustiziere' tormentato, un supereroe oscuro che nessuno poteva incarnare meglio di Christian Bale. Non un peplum ma un fantasy, un'allegoria, una science fiction del passato, più realistico certo della superproduzione biblica di DeMille ma impossibile da leggere secondo criteri realistici.
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Che il nuovo film di Ridley Scott fosse accompagnato da una notevole ondata di ciritiche era un dato di fatto. Solitamente si spera che i blockbuster accompagnati da massiccie critiche e boicottaggi di svariato genere, aiutino ad alimentare l'allure del film e spingere il grande pubblico nelle sale cinematografiche. Ma questa volta i prognostici erano tutti sbagliati per una serie di valide ragioni. Pr [...] Vai alla recensione »
Premesso che il film insieme ai suoi protagonisti mettono lo spettatore della domenica a proprio agio, per il resto Scott poteva fare decisamente di meglio. Se per Il Gladiatore si poteva tranquillamente mettere da parte la Storia per dare manforte all'aspetto fantasy, riguardo ad Exodus le aspettative erano piuttosto semplici, trovare sullo schermo riprodotto il secondo libro della Bibbia, cosa [...] Vai alla recensione »
A dover parlare di Exodus non si sa bene da dove incominciare. Intanto si dovrebbe raccontare la storia, perché quella raccontata nel film ha davvero poco a che vedere con quella biblica. Viste tutte le aggiunte, le omissioni, gli stravolgimenti, le interpretazioni si può dire che R. Scott dal racconto originale ha preso giusto lo spunto per poi proporne uno di sua invenzione.
Dopo il Noè di Aronofosky, torna un Kolossal di dimensioni bibliche (letterariamente), stavolta ci prova Ridley Scott e sceglie la star principale del Vecchio Testamento, ovvero Mosè. Visto i brutti risultati di Aronofsky, prevedibile immaginare lo scetticismo con cui Exodus – Dei e Re – sia stato accolto. Quali le novità apportate da Ridley Scott su una storia arcinota rispetto al suo predecessore [...] Vai alla recensione »
Forse sembrerò irriverente, ma di questo kolossal biblico le parti che mi sono piaciute di più sono quelle relative alle ferocissime battaglie e alle piaghe d'Egitto, assolutamente spettacolari, avvincenti e perfide. E naturalmente tutta la messinscena virtuale e magnifica, con dispendio di effetti speciali di grande impatto (ma questo era quasi scontato, ora si è sempre [...] Vai alla recensione »
Né reinvenzione né omologazione. La corazzata mediatico/hollywoodiana di Exodus – Dei e Re, s’inoltra nell’oceano dei cliché fendendo le onde avanti tutta per tracciare la Sua riga su una mappa che, narrativamente parlando, è già una ragnatela. Una traversata che tanto ci fa e tanto ci è che al dunque trova perfino la sua dignità e [...] Vai alla recensione »
Scott regista neraviglioso, ogni tanto inciampa.....il film non si puo' definirlo brutto,anzi.....forse sono influenzato dal fatto di ritenermi un "cristiano, non praticante e ipercritico verso le sacre scritture ,soprattutto la Bibbia: piena zeppa di "favole sempliciotte" utili a spiegare ai credenti/creduloni la storia dell'universo, l'evoluzione dell'uomo etc.
Egitto, tanti anni fa. Mosé (Christian Bale) e Ramses (Joel Edgerton) crescono come fratelli alla corte del farone Seti. Non si capisce perché ma l'uno è uno scettico neoilluminista, l'altro un ragazzone viziato e superstizioso. Lo stesso sovrano non rinuncia mai all'arte aruspicina prima di una decisione ma è al tempo stesso abbastanza lucido da ammettere che Mosé sarebbe un successore migliore di [...] Vai alla recensione »
Mosè viene allevato come il fratello adottivo Ramses, futuro faraone d'Egitto. Alla morte di Seti, padre naturale di Ramses, quest'ultimo esilierà Mosè poiché verranno a galla le sue origini ebraiche e perchè, secondo le profezie, libererà il suo popolo dalla schiavitù. Ridley Scott gira un film non eccezionale ma che ha molte affinità con "Il gladiatore", non solo per l'epica grondante ma proprio [...] Vai alla recensione »
Al nuovo film di Ridley Scott il compito di trasporre nel linguaggio moderno il mito dell'Esodo. Sfida difficile, perchè in tempi in cui il fervore religioso si fa sempre più fioco e i dati storici mancano, il rischio è quello di ripetere il già visto o di dare interpretazioni arbitrarie di un'antica storia. Recentemente, ne sono state esempio pellicole come Hercules [...] Vai alla recensione »
Grande è stata la delusione per questo ultimo lavoro di Ridley Scott, una colossale caduta di stile. Un film che non aggiunge nulla e a tratti risulta ridicolo se messo a paragone con “I dieci comandamenti” diretto da Cecil B. DeMille nel 1956, che per assurdo vanta degli effetti speciali migliori di quelli impiegati oggi.
Per cambiare aria, non devi sempre allontanarti troppo. A volte un film può bastare. Exodus-Dei e Re, è una pellicola che per due ore ti porta a spasso nel tempo e nello spazio, nell’Egitto dei Faraoni e della schiavitù, delle ingiustizie e delle passioni. Ti porta nelle pagine della Bibbia e dei suoi interrogativi, alla scoperta del condottiero Mosè  [...] Vai alla recensione »
C'era grande attesa per il ritorno di Ridley Scott ad un film storico, e questo forse ha fregato un po'. La storia di Mosè ben si presta ad una trasposizione cinematografica, specialmente se fatta da un mago degli effetti speciali come lui, ed il film riesce a rappresentarla molto bene. Certo, chi si aspetta un film che valga quanto "Il Gladiatore" resterà deluso.
Ormai disilluso dalle ultime sue opere, ho ceduto all'amore per Ridley Scott - il primo amore non si scorda mai - recandomi a vedere questo ennesimo film storico da lui scritto e diretto. Superiore al pessimo Prometheus, ma decisamente inferiore ai suoi primi capolavori, la prima parte è di quelle da lasciare la sala. Personaggi fuori luogo, ridicoli, con una sceneggiatura imbarazzante. Vai alla recensione »
Ridley Scott tenta ancora una volta, dopo Le Crociate e Robin Hood, di replicare il successo avuto nel 2000 con Il Gladiatore, stavolta sostituendo Russell Crowe con il sempre bravo Christian Bale e reinterpretando la storia di Mosè: il risultato è una pellicola magistrale dal punto di vista della spettacolarità e degli effetti speciali, suggestiva nella fotografia e nella colonna [...] Vai alla recensione »
Ridley Scott si dà al Kolossal rivisitando la storia di Mosè, una storia che non si combacia col famoso Kolossal di De Mille "I dieci comandamenti"; Scott, giustamente, ha una visione differente, ma si lascia prendere troppo dall'estro artistico e la storia non è fedele al testo; il film è comunque interessante e gli effetti speciali aiutano nella fase delle [...] Vai alla recensione »
Mosè viene allevato dal benevolo faraone Seti come se fosse suo figlio, al pari di Ramses. Quando il sovrano muore, però, Ramses si dimostra un re inquieto e pieno di paure e, seguendo il consiglio di sua madre, decide di esiliare il fratellastro. A questo punto, i saggi rivelano a Mosè le sue origini ebraiche e individuano in lui il profeta che libererà il popolo [...] Vai alla recensione »
Ridley Scott non fa più nulla di memorabile ormai da un bel po', nonostante nei suoi film ci metta sempre tutto il suo mestiere e riesca a sfruttare a modo tutti i soldi che ha in mano. Non fa eccezione questo colossal biblico, indubbiamente di grande impatto visivo e realizzato magnificamente, ma che soffre di non pochi difetti. Uno su tutti la praticamente inesistente recitazione Joel [...] Vai alla recensione »
Dialoghi fiacchi, salti temporali enormi, attori sottotono, assenza di qualsiasi tipo di profondità (conversione di Mosè, il popolo ebraico che prende coscienza della liberazione dalla schiavitù)e tanta altra mediocre roba. Ottimo trailer (mannaggia a me che ci casco sempre) mediocre film.
Le recensioni mediocri della stampa e quel Nì della lancetta di Mymovies.it mi hanno spinto a cercare le ragioni dei limiti o delle ‘pecche’ di questo film, che comunque reputo un buona pellicola. Si ci sono delle imperfezioni, delle lacune, e forse a me che non ho letto la Bibbia pesano di meno, ma c’è anche un regista, solitamente di talento, che ha deciso di girare un film in un certo modo e poi [...] Vai alla recensione »
Bellissimo come spettacolo! Meraviglioso come IMAX 3D specialmente nelle scene di massa! Ma per chi ha visto più volte "I Dieci Comandamenti" di Cecil B. De Mille e lo considera uno dei migliori films mai visti in via sua non può non restare deluso da questo remake! Christian Bale fa bene la sua parte, Joel Edgenton fa rimpiangere molto [...] Vai alla recensione »
Con mio sommo rammarico da grande ammiratrice di Scott devo dire di essere rimasta spiacevolmente delusa dal film. Al di là dei meravigliosi effetti speciali usati nella narrazione delle dieci piaghe che sicuramente faranno piacere agli spettatori dei blockbusters, la pellicola non convince per due aspetti fondamentali: la ricostruzione degli avvenimenti salienti del capitolo esodo della bibbia trattati [...] Vai alla recensione »
Probabilmente non è il miglior film della storia nel suo genere, ad ogni modo è una pellicola di grande impatto. Scenografie, costumi ed ambientazioni eccezionali. L'Egitto del tempo è stato curato in ogni dettaglio e da questo punto di vista la produzione ha fatto davvero uno sforzo notevole, Gli effetti visivi sono di alto livello così come è di altissimo livello [...] Vai alla recensione »
EXODUS – Dèi e RE Sgombriamo subito il campo da istintivi parallelismi che potrebbero fuorviare. R. Scott non ha voluto realizzare un remake del celebre I dieci comandamenti di De Mille, che resta, al di là del contesto e del messaggio religiosi, un esempio straordinario di inventiva tecnica quando non esisitevano gli effetti speciali in digitale.
Ridley Scott si cimenta nella sua prima impresa biblica non riuscendo però a conferire all'opera la grandezza e la maestosità che un tema di cotanto spessore avrebbe meritato. Exodus finisce per essere un film riuscito solo in parte, frutto di un grandissimo regista che sembra ormai non riuscire più a rinnovarsi. La parte riuscita, e cioè quella comune a quasi [...] Vai alla recensione »
Dopo oltre 400 anni di schiavitù al servizio dei faraoni d'Egitto il popolo ebraico ha trovato in Mosè una guida per raggiungere la libertà. Sfruttati disumanamente dal tirannico faraone Ramses il popolo ebraico prova prima, tramite Mosè, a trovare un accordo con il retrivo sovrano, ma quando questo non viene preso l'unica via di salvezza che resta è un disperato, [...] Vai alla recensione »
Film sulla celeberrima storia di Mosè, tema trito e ritrito delle Piaghe d'Egitto e dei 10 Comandamenti mai reppresentati in maniera tanto pacchiana e futile. Un film che rinuncia fin da subito alla corretta rappresentazione storica di quell'epoca, ma che rinuncia anche alla rappresentazione mitologica biblica, trasformandosi in un miscuglio indistinto di dialoghi mirabolanti (Mosè [...] Vai alla recensione »
La trama concentra molte delle sue forze in tre momenti distinti: il primo è quello in cui viene raccontata la vita di Mosè e dei faraoni; la seconda è quella in cui il protagonista si rende conto di non essere egiziano e comincia la battaglia per liberare il suo popolo; la terza è il vero e proprio esodo degli israeliti verso la terra promessa.
EXODUS - DEI E RE La scelta di Ridley Scott di volersi distaccare dalle sacre scritture e dalla vecchia cinematografia biblica di metà novecento è sicuramente apprezzabile e azzeccata, aprendo la tematica ad un pubblico giovane e da Action Lovers! Mosè, interpretato dal sempre impeccabile Christian Bale, è rappresentato come l'eroico guerriero che combatte per liberare [...] Vai alla recensione »
la storia è conosciuta onde non restava all'autore che renderla in modo moderno, cosa che è stata fatta con effetti speciali ed impiego di un gran numero di comparse in costume. Putroppo il film manca di mordente già alla fine del primo tempo. Il secondo è pesante, ci si annoia, si stenta a credere che si sia potuto rappresentare l'Onnipotente attraverso un bambinetto [...] Vai alla recensione »
1300 a.C. I cugini Mosè (Bale) e Ramses (Edgerton) crescono insieme come fratelli sotto il regno illuminato del faraone Seti (Turturro). Ma Mosè viene presto a conoscenza delle proprie vere origini: non è come ha sempre creduto il figlio di una principessa egiziana, bensì di una schiava ebrea. E quanto Ramses, salito al trono, lo scopre, lo fa cacciare dall’Egitto. [...] Vai alla recensione »
In sala, in un grande cinema a Roma, venerdì sera circa(solo)una quarantina di persone. Posso accettare l'idea di questa pellicola come un Fantasy, dove l'Esodo ci sta a pezzetti. Allora chiamiamolo Epico/Religioso quello di De Mille del '56; con aggiunte(tutte a favore della vecchia pellicola): nell'introduzione il regista parla dei Rotoli del Mar Morto di Qumran(rinvenuti nel '47), i più antichi [...] Vai alla recensione »
Il film non regge assolutamente il confronto con "I Dieci Comandamenti": Ridley Scott dirige un Kolossal con parecchi effetti speciali in cui però la figura di Mosé é rappresentata come quela di un Guerriero, di un Generale che è pronto a sguainare la spada fino all'ultimo secondo, laddove Charlton Heston nel fil di De Mille era la Guida del popolo ebraico [...] Vai alla recensione »
E anche Ridley Scott sembra ormai perduto. Senza il computer questo film sarebbe stato il nulla. Solo glieffetti speciali creano qualche interesse, ma mi chiedo il senso della lunghissima prima parte che raggiunge un solo scopo, quello di far addormentare il lettore. Orribile il doppiaggio e di basso profilo la recitazionecon um Mosè che spesso sembra Tom Cruise in Mission impossible.
Dio non c'è di fatto in questo film. c'è un titano borioso che preferisce la sicurezza della spada a quella del Signore. il Mosè che amo è quello fedele al racconto biblico, balbuziente ma strumento nelle mani del Signore. tipico film americanata.
Un film orrendo, sono uscita nera !!!! Ma dico si può sequestrare il pubblico per TRE ORE senza raccontare nulla ??? Una storiella esile esile che non ti prende mai e dei vuoti cosmici nella storia .... battaglie continue e tutte uguali. Noia infinita, da evitare come la peste.
Davvero molto deludente, il paragone va, obbligatoriamente, sullo storico Kolossal dei 10 comandamenti e il confronto è davvero spietato su tutti i punti di vista. Primo di tutti gli attori assolutamente non all'altezza, poi per la sceneggiatura, si perde il senso biblico della storia, e persino gli effetti speciali risultano migliori quelli del 1956 rispetto a quelli di oggi. Evitate se potete
Di Ridley Scott. E' difficile parlare di questo film, siamo di fronte ad un kolossal girato senza guardare ai bilanci, con attori conosciuti, scene immense, ricostruzioni minuziose, effetti speciali e tutto quello che la grande cinematografia americana ci ha abituati a vedere, eppure alla fine resta un vuoto nella testa e la certezza che siamo stati spettatori solo di un film, fatto benissimo, [...] Vai alla recensione »
Non mi aspettavo un capolavoro dell'arte cinematografica ma Ridley Scott non aveva bisogno di essere incensato...invece ...una confezione da non tenere in nessuna considerazione.Esclusa la parte relativa alla chiusura del Mar Rosso ( l'apertuta delle acque è penosa)il resto è stata una noia ripetitiva con neanche un accenno alla drammaticità di De Mille nel suo quasi 60enne capolavoro.
Ridley scott questa volta sbaglia tutto. Tre ore di noiosissime battaglia. Due antogonisti che con la storia c'entrano ben poco. Mai una presa di posizione per paura forse di "urtare" gli animi religiosi. Un film poco coraggioso e molto lento. La tentazione di uscire al primo tempo é stata forte.
Le grandi produzioni ormai si concentrano solo nella spettacolarizzazione dell'evento, i contenuti sono chiacchere da bar.
sicuramente non im miglior film di Scott, comunque accettabile, soprattutto per gli effetti speciali e le scenografie che sono all'altezza.
Sarà che riponevo troppa aspettativa...molto buona l'interpretazione di Bale, ma film lento e spesso approssimativo, poco curato nei particolari, oltre che mal interpretato in certe scene...anche per Scott Non tutte le ciambelle riescono col buco
Leggendo le recensioni del pubblico e i commenti su Exodus sento voci di delusione, e la critica più sentita è diretta generalmente all'incopiutezza e alla mancanza di approfondimento nel campo dei sentimenti dei protagonisti, dello spessore dei personaggi stessi e dei "buchi" narrativi. Non mancano ovviamente anche coloro che richiamano al Gladiatore; innegabili sono infatti [...] Vai alla recensione »
Un film fatto bene,poi interpretato da grandi attori tra cui Christian Bale uno dei migliori al momento!Certamente consiglio tutti di andarlo a vedere
Vorrei sapere le motivazioni che hanno portato Ridley Scott a fare il film in questa maniera... questo è l'interrogativo più grande. Perché la storia è nota...e quindi sicuramente il desiderio di mettere del proprio era sicuramente un qualcosa di molto forte, quando è stata concepita l'idea. Un film che sarà costato tanti di quei milioni da far paura.
Un ridley scott molto sulla difensiva, il film ha chiaramente molte analogie con la trama e i personaggi del gladiatore, il padre innamorato di mosè piuttosto che del figlio, ramses che riserba rancore e invidia nei confronti di mosè, l'esilio e il ritorno in patria da condottiero. Comunque la pellicola non mi è dispiaciuta affatto nonostante la trama rivista non mi ha annoiato ed è stato abbastanza [...] Vai alla recensione »
Errori storico/archeologici/geografici che indicano anche superficialità nel rappresentare le scene, storia veramente misera che non ti lascia niente dentro...non ti emoziona nè ti racconta e tra l'altro ti fa fare idee sbagliate sulla vita quotidiana dell'Antico Egitto... se questo è un colossal...
Purtroppo il film è insopportabile. Se non fossi andato con un gruppo di persone sarei uscita dalla sala. Spropositatamente lungo per raccontare il nulla. Vedete il trailer .... è più che sufficente, risparmiate denaro e soprattutto tempo !!!!!!!!!!!
"Cara" Marzia, Il tuo non é un giudizio. Non ho capito se il film ti é piaciuto e no. Se non il critico, chi può giudicare liberamente? Il tuo giudizio dovrebbe essere una guida... Non capisco...
Exodus: Dei e Re di Ridley Scott è un modello interessante, rispetto ai tempi, alla Storia, alla cultura, alla Scrittura (S maiuscola), alla mistica e rispetto al ruolo del cinema quando intende rappresentare tutto questo. Abbiamo visto lo schermo, grande e piccolo, distorcere storia e verità, è nelle sue prerogative e nelle sue licenze. Di recente mi sono occupato de Il ritorno di Ulisse (Rai 1), dove il regista Stéphane Giusti (memorizzare per evitarlo) ha relegato il nome più simbolico della letteratura di tutti i tempi, l'uomo dell'avventura, della forza fisica, dell'intelligenza, della seduzione, [...]
"Non è neanche una gran storia" esclama il generale del faraone Mosé quando si sente dire che in realtà è un figlio di Israele salvato neonato dalle acque. Buona battuta: perché se l'intera Bibbia è un libro narrativamente avvincente, la vicenda di Mosé è fra le più suggestive. Le dieci piaghe inviate dal Signore per reclamare la liberazione del suo popolo, l'Angelo della Morte, l'esodo, l'attraversamento [...] Vai alla recensione »
Per tre generazioni la storia di Mosé si è tradotta nelle immagini del kolossal I dieci comandamenti, diretto nel 1956 da Cecil B. De Mille con Charlton Heston. Mettendo mano alla vicenda, Ridley Scott ha relegato la presenza del divino in secondo piano, concentrandosi sulla rivalità tra Mosé e il presunto fratello Ramses, e poi sullo svolgimento dell'Esodo.
Finchè c'è vita c'è speranza. Banale quanto si voglia, ad un uomo - un genio - il mantra è stato letteralmente salvifico. Tanto da essere ancora vivo e lucido smentendo i famosi "solo due anni di vita" che gli erano stati prognosticati da poco più che adolescente. Questi è Stephen Hawking, un miracolo della natura umana che a 73 anni appena compiuti, convive nell'immobilità dell'atrofia muscolare progressiv [...] Vai alla recensione »
Ci sono film così irrecuperabili che verrebbe quasi voglia di difenderli. Così, per esercizio dialettico e per non sparare sulla Croce rossa. Ma il masochismo critico ha i suoi limiti. E un kolossal da 140 milioni di dollari che scomoda il Libro dei Libri, fra l'altro in tempi non esattamente pacifici per le tre grandi religioni monoteiste, non è un bersaglio inerme.
Un film di un piattume biblico. E che potrebbe far storcere la bocca a tanti credenti, vista la fantasiosa interpretazione (e gli strafalcioni storici) di molti dei fatti legati alla figura di Mosè e alla liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù egiziana, raccontati in ben altromodo nel libro della Genesi (una piaga con coccodrilli che mangiano pescatori nel Nilo? Ma dai).