Titolo internazionale | One Sunday Night |
Anno | 2013 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Giuseppe Marco Albano |
Attori | Antonio Andrisani, Francesca Faiella, Ernesto Mahieux, Claudia Zanella, Anna Ferruzzo Saman Anthony, Adolfo Margiotta, Pietro De Silva, Alfio Sorbello, Rocco Barbaro, Pascal Zullino, Pinuccio Sinisi, Tiziana Schiavarelli, Marit Nissen. |
Uscita | giovedì 20 febbraio 2014 |
Distribuzione | Distribuzione Indipendente |
MYmonetro | 2,72 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 2 settembre 2015
Opera prima del giovane regista lucano Giuseppe Marco Albano (vincitore del nastro d'argento 2012 con il cortometraggio "Stand by me").
CONSIGLIATO SÌ
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Antonio Colucci ha quarantasei anni. Circa vent'anni fa ha diretto un fìlm horror che è stato distribuito in video solo in Germania. Ora, divorziato, con un figlio e una nuova compagna che è la sorella della ex moglie, decide di ridare vita all'antico sogno mai sopito. Vuole tornare a girare un film con una sola location (un cimitero) e un solo protagonista. Si intitolerà "L'uomo che uccise la Terra". Per quanto sia concepito con un budget limitato i finanziamenti occorrono. Il problema è trovarli.
Giuseppe Marco Albano e il suo attore protagonista Antonio Andrisani conoscono bene, per esperienza diretta, il mondo dei cineamatori di provincia. La loro scelta di ambientare il film nel Materano (terra assurta a fama cinematografica internazionale grazie a The Passion e Nativity) rafforza la verosimiglianza della storia che conserva i toni della commedia ma non rinuncia a raccontare un microcosmo. L'avvento del digitale ha sicuramente 'democratizzato' l'accesso alla realizzazione di un film ma in tempi di crisi anche somme ridotte sono difficili da reperire. Attorno a questa non semplice ricerca Albano sviluppa il ritratto di una provincia che riflette la condizione attuale del Paese. A partire dalla dimensione familiare ormai frammentata in cui l'amore per la nuova compagna (una Francesca Faiella sempre abile nel tratteggiare le piccole nevrosi del quotidiano) non ha del tutto sostituito la nostalgia per la 'regolarità' del matrimonio. Sono però soprattutto i personaggi minori (a partire dal viticoltore ignorante arricchito fino all'assistente alla regia) ad affollare lo schermo con le loro piccole vicende. Un'attenzione particolare viene poi offerta alle caratterizzazioni da una posa che danno la misura di una sensibilità che dovrebbe potere aver modo di esprimersi ancora nel cinema. Dalla comparsa che guarda in macchina al finanziatore di spot che pretende di far recitare l'appariscente fidanzata per finire poi con la donna del Luna Park su cui fare un'inquadratura 'alla Leone' è un susseguirsi di scelte azzeccate. Su cui spiccano i provini in bianco e nero di figuranti che forse hanno davvero lavorato con Gibson e per Nativity. La sintesi con cui vengono rappresentati fa pensare a una lezione di Ciprì e Maresco ben metabolizzata.
Film che esce fuori dai schemi classici .
Piacevole, spiritosa commedia, girata con pochi mezzi, ma grande senso dell'umorismo, dal giovane esordiente Giuseppe Marco Albano. Siamo in Basilicata e il maturo regista Antonio (l'ottimo Antonio Andrisani) è pronto per girare il suo secondo film, L 'uomo che uccise la Terra, una storia di fantascienza con un solo personaggio. Il budget è ridotto, ma i soldi proprio non li trova.
Ogni tanto dal cinema minore italiano, spunta una piacevole sorpresa. Come questo film a basso costo e ad alto tasso d'umorismo, che racconta le buffe peripezie di uno sfigatissimo regista horror. Impersonato dal bravo Antonio Andrisani, alla ricerca di un finanziatore per il suo improbabile L'uomo che uccise la Terra. Nel godibile inventario di bizzarri personaggi, spicca Ernesto Mahieux, aspirante [...] Vai alla recensione »
Scritto, prodotto e diretto nel materano. Che risieda in provincia l'elisir della rinascita del cinema brillante all'italiana? Sembrerebbe di sì, se si recepiscono la convinzione e la dedizione sfoggiate da «Una domenica notte» di Albano, un piccolo film indipendente che coglie il segno racchiudendo in uno stralunato quadretto bozzettistico le peripezie di autoctoni cinefili ricchi di sogni quanto [...] Vai alla recensione »