L'amore inatteso

Film 2010 | Drammatico, 89 min.

Regia di Anne Giafferi. Un film con Éric Caravaca, Arly Jover, Valérie Bonneton, Jean-Luc Bideau, Benjamin Biolay. Cast completo Titolo originale: Qui a Envie d'Être Aimé?. Genere Drammatico, - Francia, 2010, durata 89 minuti. Uscita cinema giovedì 21 marzo 2013 distribuito da Microcinema. - MYmonetro 2,70 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 29 marzo 2013

Antoine inizia a frequentare la catechesi di una parrocchia, tra la derisione altrui e lo scetticismo proprio. In Italia al Box Office L'amore inatteso ha incassato 62,1 mila euro .

Consigliato nì!
2,70/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,64
PUBBLICO 2,95
CONSIGLIATO NÌ
Comprendere se stessi attraverso l'incontro con Dio in un film gradevole.
Recensione di Marco Chiani
martedì 12 marzo 2013
Recensione di Marco Chiani
martedì 12 marzo 2013

Su invito dell'insegnante del figlio, Antoine, avvocato parigino, quarantenne e non credente, partecipa ad un incontro di catechesi al solo fine di non risultare scortese. Dopo l'iniziale scetticismo, però, scatta in lui, apparentemente realizzato nonostante i problemi relazionali con il figlio adolescente così come con l'anziano padre, un profondo cambiamento che lo porterà a seguire l'intero percorso di educazione religiosa, all'oscuro di una moglie medico di cui teme il giudizio o meglio la derisione.
Nelle parole di Thierry Bizot, autore del romanzo autobiografico "Catholique Anonyme" da cui la regista Anne Giafferi ha tratto la sceneggiatura, la pellicola racconta la vicenda di un "coming out spirituale", fin dall'inizio calata in un contesto alto borghese dove il raggiungimento degli obiettivi professionali va di pari passo con la fede in se stessi. Per questo motivo, l'avvicinamento e poi l'innamoramento per Gesù sono vissuti inizialmente da Antoine come un tradimento nei confronti dell'idea che ha sempre avuto di sé, anche a causa di un ambiente sociale troppo incline ad un'intollerante ironia verso il trascendente.
È proprio in questa difficile evoluzione che si sente la sensibilità della regista, nel seguire cioè una metamorfosi capace di investire anche i corpi in scelte attoriali spesso azzeccate: si pensi alla mole dell'anziano padre vicino al quale Antoine quasi sparisce, ai movimenti nervosi del fratello fallito, al volto comprensivo e ugualmente severo della moglie. Film di famiglia per più ragioni, l'autore del romanzo e la regista sono marito e moglie nella realtà, è tutto focalizzato sul contrasto tra membri di uno stesso nucleo, sull'incompatibilità e la ricerca di un'unità: nel rapporto conflittuale con il figlio, adolescente sensibile e introverso, Antoine proietta l'ombra di quello avuto da sempre con il proprio genitore, in una riproposizione della Parabola del figlio prodigo che sembra quasi la struttura latente di tutta la sceneggiatura.
Realizzato con garbo e ammirevole pudore, L'amore inatteso è un lavoro gradevole, ma purtroppo di breve scavo, gli avrebbe giovato un tessuto maggiormente svariato e un disegno globale meno prevedibile. Agli autori si può forse muovere l'appunto di aver voluto consegnare un ritratto eccessivamente esemplare, quasi volesse essere, sotto l'aspetto anche leggero, una moderna parabola sull'intolleranza nei confronti di ogni credente. Distribuito nelle sale italiane con tre anni di ritardo.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 10 ottobre 2013
rampante

Thierry Bizot, noto intellettuale, attraversa una crisi  mistica che lo porta nel giro di poche settimane dallo scetticismo alla fede  ed ha raccontato questa sua esperienza in un libro che  sua moglie  Anne  Giafferi ha voluto sceneggiare e ne ha ricavato un film Un originale e gradevole commedia francese  che si addentra in un campo minato;  la fede  [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 marzo 2013
renato volpone

Qui as envie d' être aimé? "Chi ha bisogno di essere amato?" è il titolo originale di questo "amore inatteso" della regista Anne Giaffari. Un brillante avvocato trova  improvvisamente, per una serie di strane coincidenze, la vocazione verso Dio. Dopo aver partecipato ad un colloquio a scuola per il figlio, viene invitato dal professore a partecipare [...] Vai alla recensione »

mercoledì 17 gennaio 2018
Ennio

Ci si aspettava dalla recensione che il tema della fede, della religiosità fosse al centro dell'opera. Invece ho assistito a una noiosa commediola di medi borghesi alle prese con piccoli problemi da medi borghesi (il figlio che stenta a scuola, l'iperlavoro, le incomprensioni tra familiari) che assomigliano più a una telenovela da mezza serata televisiva.

lunedì 18 marzo 2013
AliSubi85

Amabile commedia francese, scritta e diretta da Anna Giafferi che tratta con benevola leggerezza dei pregiudizi sulla Chiesa e sulla fede.  Un film sulla sorpresa di trovare un grande amore, che gioca e ride dei cliché e dei pregiudizi della Chiesa Cattolica, ma gioca e ride anche dei pregiudizi sulla Chiesa e sulla religione.

Frasi
"Quando eri piccolo, eri fan di Fred Astaire, poi di Mick Jaggger, ora di Gesù. Non mi sorprende più niente di te!"
Claire (Arly Jover)
dal film L'amore inatteso - a cura di Dudi
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Alessandra Levantesi
La Stampa

Un professionista di successo, sposato e padre di due figli, attraversa una crisi esistenziale che lo conduce nel giro di poche settimane dallo scetticismo alla fede. È successo a Thierry Bizot, che sull'esperienza ha scritto un libro, Catholique Anonyme, ora trasposto in film dalla moglie Anne Giafferi, sceneggiatrice tv al suo esordio nella regia.

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Prima del film preferisco questa volta illustrare il suo antefatto. Un noto intellettuale francese, Thierry Bizot, dopo una crisi quasi mistica ha riacquistato la fede che forse non aveva mai avuto e ha raccontato questa sua esperienza in un libro, "Catholique Anonyme", andato incontro in Francia a un buon successo editoriale, con molti dibattiti attorno.

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Avvocato 40enne rampante, sposato con Claire e padre di due bambini, Antoine (Eric Cavaraca) fa una vita agiata a Parigi: unici problemi, un padre freddo, un fratello scapestrato e lo scarso dialogo col figlio Arthur. Dopo un colloquio con l'insegnante di Arthur, Antoine inizia a frequentare la catechesi: prima scettico, addirittura irridente, progressivamente ne trae beneficio.

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Originale, gradevole commedia francese, che s'addentra in un campo minato (la scoperta della fede), puntando più sull'ironia che sulla commozione, badando a non tirare troppo la corda. A Parigi il giovane avvocato non credente Antoine, incuriosito dal prof del figlio adolescente, va in parroccchia a una lezione di catechismo. Un incontro folgorante, tanto che non riuscirà più a farne a meno.

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Un avvocato parigino di mezz'età, brillante e sicuro di sé, vede crollare tutte le sue certezze quando si trova ad assistere quasi per caso agli incontri di catechesi di una parrocchia. E se sulle prime partecipa solo per cortesia, col sopracciglio alzato del laico che guarda quei fedeli come retrogradi démodé, poco a poco sente nascersi dentro qualcosa, uno spazio nuovo, un diverso modo di guardare [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Il quarantenne Antoine ha tutto per essere felice: una compagna innamorata, due figli, lo status sociale di un avvocato di successo. Però percepisce la propria vita come una serie di compromessi e sta scivolando in una crisi esistenziale. Finché, un giorno, un insegnante del figlio non lo invita a partecipare a una seduta di catechesi. Antoine ci va, vergognandosi un po'.

Antonello Catacchio
Il Manifesto

Le vie del signore sono infinite. Ma anche quelle dei titoli. Arriva sui nostri schermi un film rimasto per qualche anno in frigorifero: L'amore inatteso della regista televisiva francese Anne Giafferi, esordiente al cinema con questo lavoro dal titolo originale Qui a envie d'être aimé? (Chi ha voglia d'essere amato?). E Anne racconta su grande schermo quello che suo marito, Thierry Bizot, ha scritto [...] Vai alla recensione »

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