Titolo originale | Kanzeon |
Anno | 2011 |
Genere | Documentario |
Produzione | Giappone, Gran Bretagna |
Durata | 87 minuti |
Regia di | Neil Cantwell, Tim Grabham |
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Ultimo aggiornamento giovedì 18 ottobre 2012
Kanzeon, che può essere tradotto come "colei che ascolta il grido del mondo", è una meditazione non ortodossa sul Bodhisattva della Compassione.
CONSIGLIATO N.D.
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Prendendo il nome da una lettura alternativa della denominazione del Bodhisattva della Compassione (pratica del buddismo), Kanzeon, che può essere tradotto come "colei che ascolta il grido del mondo", è una meditazione non ortodossa, ma dalle magiche suggestioni, sul suono, il rito e il ruolo filosofico che essa svolge nella religione giapponese. Girato nell'isola di Kyushu, il film guarda, e soprattutto ascolta, tre musicisti giapponesi molto speciali: Akinobu Tatsumi, giovane sacerdote buddista e custode di un tempio al di fuori della città di Kumamoto, che si esercita come un dj hip-hop, mentre risuona il beat-box nelle foreste di bambù; Eri Fujii, che ha dedicato la sua vita all'esecuzione dello "sho", un raro e antico strumento a fiato cinese (organo a bocca di bambù) che evoca il grido della fenice; e Akihiro Iitomi, un maestro del teatro Noh e suonatore del tamburo "kotsuzumi", il cui amore per il jazz è quasi pari alla sua passione per le arti performative tradizionali giapponesi.
Kanzeon è un documentario sui generis, perché non cerca di fornire spiegazioni, ma accompagna lo spettatore in un viaggio ipnotico e sensuale, senza tempo, attraverso una panoramica mistica di immagini che si accostano perfettamente ai suoni.