Happy!

Un ex detective con manie suicide, diventato sicario. Una poliziotta con qualche scheletro nell'armadio. Uno psicopatico che rapisce bambini vestito da lurido Babbo Natale e... un unicorno chiacchierone e invadente. Sono i protagonisti di Happy!, la prima stagione di otto episodi che debutta su Netflix, l'ultimo esempio in ordine cronologico della fruttuosa collaborazione tra il canale americano di fantascienza Syfy e la piattaforma digitale (altri felici precedenti sono Z Nation e The Expanse).

La trama gira intorno a un detective della polizia dalla folgorante carriera, Nick Sax, ridotto a un'esistenza squallida e debosciata. Avvolto in sciarpa e cappotto sgualciti, vaga con un flâneur bukovskiano perennemente ubriaco e imbruttito per le strade meno raccomandabili delle metropoli, a caccia delle vittime dei suoi ingaggi da killer.

Tra uno e l'altro, cerca di resistere alla voce nella testa che gli decanta i vantaggi del suicidio, come accade nel comics che lo ispira. Happy!, è infatti l'adattamento dell'omonimo fumetto di Grant Morrison; ha gli ingredienti del pulp con un tocco surreale, ironico e soprannaturale, dato dalla presenza dell'amico immaginario di una bimba rapita che interpella il protagonista per salvarla.

Nick Sax è il perdente assoluto, quello a cui lo spettatore vuole bene subito: è caduto in disgrazia cadendo da un piedistallo bello alto, è cinico ma simpatico, è disgustoso ma sincero. Lo interpreta Christopher Meloni, anche produttore dello show, volto familiarissimo al pubblico americano (e nostrano) per una dozzina di anni grazie al ruolo di Eliot Stabler, detective di Law & Order: Unità vittime speciali, il quale si cimenta con un ruolo antitetico rispetto a quelli che hanno caratterizzato la sua filmografia.

L'unicorno in miniatura logorroico, entusiasta e molesto, ingenuo quanto irriverente è il motore della storia, il testimone degli episodi più tragici, commoventi e grotteschi dello show, nonché l'improbabile (e impossibile) partner anticrimine di Nick.

Attorno a Sax satellita un campionario di personaggi parimenti bislacchi tra cui Smoothie (Patrick Fischler), un torturatore impettito e asessuato; Blue (Ritchie Coster) un boss del crimine frustrato con un debole per i maglioni di Natale; Louis (Christopher Fitzgerald), stella della TV per bambini con raccapriccianti attività parallele; Isabella, signora della mala interpretata dalla splendida Debi Mazar e infine Happy, la creatura fantastica che dà il nome alla serie.

Morrison, fiore all'occhiello di DC Comics, è il fautore assieme all'attore Chris Meloni e al regista Brian Taylor della trasposizione dall'omonima storia che ispira la serie, un centinaio di pagine concepite come divertissement di un autore a suo agio nel dissacrare le detective story più dark costellate di omicidi, violenza, e situazioni estreme. Lo fa tramite lo sguardo orripilato e moraleggiante del personaggio di una favola per bambini.

In Happy!, non ci sono solo elementi fantastici e surreali, ma anche horror e soprannaturali accomunati dal fil rouge della follia: quella dell'oscuro Babbo Natale Super cattivo intrappolato nei ricordi dell'infanzia, quella del maniaco Smoothie e quella di Nick. Tutti si rendono rei di atti abbastanza orridi, e per rendere ancora più ironica e autoironica la serie, i produttori hanno inserito, prima degli episodi, un buffo disclaimer che avverte, elencandole, delle numerose oscenità della serie.

Ultima ma non meno importante presenza dello show, quella di Brian Taylor, regista e sceneggiatore noto per la sua collaborazione artistica con Mark Neveldine. Insieme i due hanno sfornato pellicole action scostumate, coatte ed estreme come Crank, il suo sequel Crank: High Voltage e Ghost Rider - Spirito di vendetta. In Happy! la sua influenza è evidente proprio nella messa in scena dei frangenti più esilaranti e indigesti (senza nulla anticipare, Happy! subisce un'escalation in questo senso). Regista dei primi e degli ultimi episodi, ha anche firmato la sceneggiatura delle puntate iniziali e e finali con Grant Morrison (e della terza, da solo). La serie è già stata rinnovata per la seconda stagione.