Smiley

Film 2012 | Horror, 90 min.

Regia di Michael J. Gallagher. Un film con Caitlin Gerard, Melanie Papalia, Shane Dawson, Andrew James Allen, Liza Weil. Cast completo Genere Horror, - USA, 2012, durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 31 ottobre 2013 distribuito da M2 Pictures. - MYmonetro 2,05 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 25 ottobre 2013

La giovane Ashley deve capire se sta perdendo la testa o se è diventata la prossima vittima del serial killer Smiley. In Italia al Box Office Smiley ha incassato 135 mila euro .

Passaggio in TV
giovedì 25 luglio 2024 ore 3,05 su ITALIA1

Smiley è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato no!
2,05/5
MYMOVIES 1,50
CRITICA
PUBBLICO 2,59
CONSIGLIATO NÌ
Aggiornamento ai tempi di internet del vecchio format degli slasher anni '80, con una sceneggiatura fiacca.
Recensione di Rudy Salvagnini
Recensione di Rudy Salvagnini

Dalla bambina per cui fa la babysitter, frequentatrice assidua di internet, una ragazza apprende una curiosa leggenda urbana: se qualcuno scrive una determinata frase per tre volte in una particolare video chat, un mostruoso serial killer soprannominato Smiley verrà a uccidere chi sta chattando con lui. Naturalmente, la prima cosa che fa la ragazza è fiondarsi sulla video chat, venendo immediatamente trapassata dal coltello di Smiley. Posta questa premessa prima dei titoli di testa, il film parte con la storia principale, che vede la giovane Ashley andare al college, separandosi dal padre, preoccupato che lei non abbia superato il trauma del suicidio della madre.
Ashley divide la casa con la disinibita amica Proxy, che la porta subito a un party studentesco dove Ashley conosce il mentalmente tortuoso Zane e i suoi amici più sempliciotti che si divertono a fare i bulli con il sensibile Binder, con cui Ashley aveva tentato un approccio. Ma soprattutto Ashley viene a conoscenza della leggenda di Smiley e, addirittura, vede su internet l'omicidio della ragazza della sequenza iniziale. Nessuno degli studenti che sono con lei, però, Proxy compresa, pensa che sia una cosa vera, dato che è su internet. Ad Ashley vengono dei dubbi vedendo un altro omicidio di Smiley su internet, così Proxy ha la bella pensata di provare a "chiamare" Smiley in video chat: così vedranno che non succede niente e sapranno per certo che è tutto uno scherzo. Ma qualcosa, naturalmente, succede.
L'aggiornamento ai tempi di internet del vecchio format degli slasher che tanto successo ebbe soprattutto negli anni '80, si incrocia con la tematica delle leggende urbane che, qualche tempo fa, hanno avuto persino una serie loro dedicata (Urban Legend e i suoi seguiti) e richiama suggestioni risalenti ai tempi di Candyman - Terrore dietro lo specchio. Ma oltre a questi riferimenti c'è anche quello, in qualche modo latente, all'hitchockiano Nodo alla gola. Relativamente nuova è la riflessione sulla difficoltà di individuare il discrimine tra realtà e impostura, che il voyeurismo internettiano sta contribuendo sempre più a confondere: ciò che vediamo sugli schermi dei nostri computer è vero o fasullo? Oppure, meglio, sappiamo capire quando è vero e quando è fasullo?
Qualche discorso filosofico del professore interpretato con gusto da Roger Bart vorrebbe contribuire ad alzare il livello esistenziale della problematica. Il concetto che sta alla base di queste digressioni è interessante e, oltre tutto, pertinente alla storia, ma forse troppo ambizioso, in relazione al modo piuttosto banale con cui è condotta la vicenda. La trama, infatti, è piuttosto fiacca e la sceneggiatura ha troppi momenti meramente espositivi, al punto che per movimentare le cose, il film deve indulgere spesso in falsi spaventi e scene inquietanti che si rivelano essere sogni.
Curiosamente, per uno slasher, ben poca enfasi viene data agli omicidi e c'è anche scarsa attenzione alla costruzione della suspense. Conseguentemente, la narrazione è poco tesa e non troppo avvincente. Ashley resta sempre la figura centrale dell'azione: il film gioca molto sull'ambiguità relativa al suo stato mentale e all'effetto che questo può avere sulla sua concreta percezione della realtà. Però Caitlin Gerard è sin troppo vispa per rendere del tutto credibile la fragilità psicologica della protagonista e il personaggio resta poco approfondito. Melanie Papalia, invece, è petulante e sempre un bel po' sopra le righe nel ruolo della sua amica frivola. Il resto del cast, nell'insieme, è meramente funzionale. Nella piccola parte di un investigatore della polizia si fa notare il bravo Keith David. L'icona di Smiley è la cosa migliore del film: suggestiva e inquietante, rappresenta l'incarnazione efficacemente mostruosa del più classico degli emoticon.
Il finale è relativamente coerente con le premesse e con l'opportunità di trovare una spiegazione all'accaduto, ma, come negli slasher di una volta, gli autori hanno ritenuto di aggiungere un sottofinale pretestuoso e, in senso letterale, inconcludente. Seguiti in vista?

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SMILEY disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 12 novembre 2013
Matteo Manganelli

Certi film distruggono tutta la fiducia che negli anni ho riposto, un pezzettino per volta, nel cinema indipendente americano. Di questo Smiley ne hanno parlato tutti su internet; 27 milioni di visualizzazioni del trailer su Youtube, una web star americana al suo interno e un'implicita promessa di dare nuova linfa vitale al genere slasher. Niente da fare.

sabato 2 novembre 2013
Paolo Salvaro

Classico horror che vorrebbe dire di tutto ma che alla fine non dice nulla.   Ancora più qualitativamente scadente di  The Ring e di Urban Legends :  Bloody Mary  a cui incipit fa palesemente il verso:  nel caso del primo,  la videocassetta che "se la guardi muori",  nel caso del secondo  (citato nel film)  lo spirito che  "viene [...] Vai alla recensione »

domenica 3 novembre 2013
Fra-ncesco98

film discreto,abbastanza pauroso e con una bella storia iniziale ma.... prevedibile e con spunti presi da altri film ad esempio "The Ring" o "BloodyMary". in sala sono volate molte urla e l'adrenalina si è fatta sentire,solo che si prevedono le scene costantemente e quindi la suspance è decisamente limitata. anche la maschera è discreta ( ma molto simile a quella del film "Non aprite quella porta"). Rias [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 aprile 2016
g_andrini

Non è un prodotto economico, girato con le ottime telecamere digitali RED. La maschera del protagonista è piacevole artisticamente, ben si sposa con il senso del film. Da vedere? Direi di si.

giovedì 8 giugno 2023
Chiara

Davvero un film inutile: recitato male, doppiato peggio e trama banale.Sembra che per creare questo film abbiano preso ispirazione da uno scary movie senza neanche l’ironia demenziale e l’horror è mooolto più blando del peggiore episodio di piccoli brividi. Buchi di trama, reazioni senza senso dei protagonisti e frasi che vogliono sembrare d’effetto ma peggiorano ancora di più la situazione.

mercoledì 12 maggio 2021
shagrath

Uno slasher direi molto poco violento, più un thriller psicologico ispirato dal mondo delle chat roulette dove la realtà diventa irreale e viceversa. Il film fa il suo lavoro di intrattenimento, ben costruite le scene di tensione. Molto apprezzabile la caratterizzazione dei personaggi secondari, in particolare del professore nichilista.

sabato 29 novembre 2014
elgatoloco

Pur se nella chiave della serialità(dai"Freddy Krueger"in poi, non se ne può più, ci sono i film-fotocopia, i"multipli"), il film ha comunque un merito, quello di riproporre, certo in modo scontato e complessivamente dozzinale, l'interrogativo posto da Todorov ne"La letteratura fantastica", ossia l'irruzione dell'"Altro", dell'&quo [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 febbraio 2015
EvilDevin87

Che il genere slasher non navighi in buone acque da un bel po' di anni è risaputo, e questo film è la chiara dimostrazione che forse sarebbe il caso di piantarla. Si continua a seguire la lezione di Scream di Wes Craven, film che io non ho apprezzato per niente, che ha trasformato lo slasher in un qualcosa di fiacco e adolescenziale, e lo si fa nel peggiore dei modi.

domenica 10 novembre 2013
pensierocivile

Azzeccare la maschera, per uno slasher significa mettere da parte un tesoretto importante, da accrescere poi con una storia, se non proprio credibilissima, ma che sappia almeno tenere desta l’attenzione dello spettatore; con manciate abbondanti di tensione e con qualche invenzione registica, di estetica “omicida”, di creazione “sanguinaria”. Smiley non ne imbrocca una: Michael J.

mercoledì 6 novembre 2013
GianDrewe

E' tutto visto e stravisto in questo film di serie Z, ed è un peccato perchè questo "Smiley" poteva andare a segno, con questo serial killer che richiama agli horror anni '80/90 (un esempio "Candyman - Terrore dietro lo specchio") e con questa critica alla rete internet che "uccide". Manca tensione, manca originalità e manca il talento sia [...] Vai alla recensione »

mercoledì 6 novembre 2013
Johnson

Il peggior film horror che abbia mai visto...trama inesistente, scena già viste e riviste, il finale che dovrebbe essere il colpo di scena è davvero intuibile.....recitazione pessima con cambi repentini di umore dei protagonisti senza un senso...non ho mai visto un commissario della polizia con orecchino sinceramente....SENZA VOTO, INGUARDABILE.

lunedì 4 novembre 2013
asrdrubale03

molto originale, mi aspettavo molto peggio dato che il dizionario gli ha dato un voto molto basso. Per essere il primo film del regista è molto bello

giovedì 31 ottobre 2013
lory1975

film uscito sono nelle filippine al cinema, film mai uscito al cinema nella patria dell'horror (USA)...tutto questo nel 2011. Noi poveri Italiani invece crediamo che questo horror da 2 dollari possa incantare il pubblico italiano, due anni dopo la distribuzione GRATUITA  e legale via web? Non ho parole....andiamo bene ed evviva l'Italia

lunedì 29 aprile 2013
dian71cinema

LA STORIA SI RIPETE, INTERNET HA DOMINATO IL MONDO, CONDIZIONANDO LE ULTIME GENERAZIONI GIOVANILI ALL'USO DEL COMPUTER. CONFLITTO PIU' O MENO INCONSCIO TRA DESIDERIO DI COMUNICARE ED APPARTENERE AD UN SISTEMA SOCIALE REALE (IL CAMPUS UNIVERSITARIO, LA RICERCA DEI TRADIZIONALI "PARTIES ANNI '70-80..)ALL'ESPRESSIONE DI DESIDERI PIU' O MENO REPRESSI, MANIFESTATI ATTRAVERSO LA VIDEOCHAT E LA RELAZIONE [...] Vai alla recensione »

Frasi
Che fai se testando la tua ipotesi succede qualcosa di impossibile?
Ashley (Caitlin Gerard)
dal film Smiley - a cura di Fapo
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