Titolo originale | Whole Lotta Sole |
Anno | 2013 |
Genere | Commedia |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Terry George |
Attori | Brendan Fraser, Colm Meaney, David O'Hara, Yaya DaCosta, Martin McCann, Emma Hamilton Michael Legge, Jonathan Harden, Darran Watt, Marie Jones, Jamie Kierans, James Tolcher, Rupert Wickham, Amanda Girvan, Mary McCrossan, Laurence Doherty, Antoinette Morelli. |
MYmonetro | 2,90 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 17 gennaio 2017
CONSIGLIATO SÌ
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Joe Maguire fugge da Boston a causa di una moglie molto irruente che ha come padre un capo mafia e trova un rifugio a Belfast nella gestione di un negozietto di antiquariato di un cugino. Nel quartiere domina Maddog, boss della malavita che minaccia Jimbo, un ragazzo neopadre, di sottrargli il bambino se non pagherà rapidamente i suoi debiti di gioco. Jimbo decide allora di tentare una rapina alla cassa del grande mercato del pesce. Si impadronisce però di una borsa che appartiene a Maddog e che contiene oggetti di grande valore. Costretto a cercarsi un rifugio si infila nel negozio di Joe con in mano un fucile e con la carrozzina con dentro il figlio.
Brendan Fraser in trasferta irlandese (anche come produttore esecutivo) offre al suo personaggio un carattere da bravo ragazzo che ha dietro tutto un passato di cui non sapremo molto (tranne che per un particolare). Intorno a lui ruota un tourbillon composto da bambini zingari (anche se non ne hanno l'aspetto) con madre iperattiva e di malviventi privi di scrupoli. A loro si aggiungono un poliziotto protestante con moglie cattolica e figlio che si dedica al recupero dei rom e una ragazza eritrea fuggita dalla guerra che ha devastato il suo Paese.
Oltre, ovviamente, a Jimbo che all'inizio sembra un cugino dei personaggi amati da Ken Loach per trasformarsi poi in un pasticcione pericoloso perché ha in mano un'arma. Ogni tanto anche i registi, se trovano i finanziamenti, si concedono una vacanza.
Così Terry George abbandona le atmosfere di Hotel Rwanda e di Reservation Road per una commedia di cui è anche co-sceneggiatore. Non si può dire che non conosca lo spirito della materia che tratta visto che a Belfast ci è nato. Forse però, proprio per questo, non riesce a trattenersi dall'infarcirla di personaggi stereotipi su cui emerge il nonno ex membro dell'IRA, forse l'unico personaggio trattato con la giusta dose di ironico divertimento.
Il tocco d'Irlanda ci sta proprio in questo film che parte con tanta confusione ma poi la trama diventa avvincente ed interessante. Sembra la trama scontata ma c'è sempre da ridere con battute e gag nuove rispetto al solito genere. Film gradevole.