Titolo originale | Paranoia |
Anno | 2013 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 115 minuti |
Regia di | Robert Luketic |
Attori | Liam Hemsworth, Harrison Ford, Gary Oldman, Lucas Till, Amber Heard, Embeth Davidtz Julian McMahon, Richard Dreyfuss, Josh Holloway, Angela Sarafyan. |
Uscita | giovedì 12 settembre 2013 |
Distribuzione | Moviemax |
MYmonetro | 1,99 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 30 settembre 2013
Il giovane Adam sogna di attraversare il ponte e far parte del mondo dei ricchi professionisti delle telecomunicazioni. Ricattato dopo una bravata, viene costretto a fare la spia industriale. In Italia al Box Office Il potere dei soldi ha incassato 483 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Adam Cassidy è un giovane ambizioso e talentuoso, che vorrebbe far carriera in una grande azienda di telecomunicazioni e lasciarsi alle spalle i problemi economici che affliggono la sua famiglia. Una bravata, compiuta sulla scia di una grossa delusione, lo mette però in un guaio più grande di lui. Il magnate Wyatt, suo ex datore di lavoro, lo ricatta obbligandolo a farsi assumere dalla concorrenza per rubare il prototipo di un nuovo telefono che rivoluzionerà il mercato. Adam non ha scelta, ma gli altri non hanno scrupoli.
"Paranoia", un romanzo di dieci anni fa firmato da Joseph Finder, è l'ispiratore di questo adattamento cinematografico, nel quale la grandezza del cast e la pochezza del risultato cozzano senza via di uscita.
Non funziona il nucleo drammatico del film, modellato sull'archetipo del passaggio al lato oscuro del "padre" che torna a tentare il destino del "figlio", perché il personaggio di Liam Hemsworth subisce ogni scatto di carriera, incastrato com'è in un gioco pericoloso dove non c'è spazio per la sua libera volontà; né funziona lo scontro tra titani Oldman-Ford: imbalsamati in ruoli senza rotondità, entrambi sembrano prestati ogni volta alla scena di turno e il confronto finale li lascia testualmente muti, in balìa di smorfiette di disappunto che non accrescono il loro onore.
Ciò che più compromette l'efficacia del thriller, però, è la scarsa credibilità di costruzione del mondo in cui è immerso -quello del nuovo potere e delle nuova ricchezza, legato ai brevetti tecnologici e allo spionaggio industriale- che, lungi dall'essere un fattore di contorno, è, o aspira ad essere, un protagonista a tutti gli effetti del quadro d'insieme. Nella cornice di una lunga faida tra due imperi, ricalcata sulla falsa riga della recente guerra tra Apple e Samsung per lo smartwatch di prossima commercializzazione, Il Potere dei soldi ripropone uno scenario sostanzialmente immutato rispetto alle prime riflessioni cinematografiche sul tema, vecchie di decenni. Il ritardo sull'immaginario collettivo di cui il film è carico è una colpa non da poco per un soggetto del genere, che poggia le sue fondamenta su questo terreno e finisce per ritrovarle visibilmente instabili. La retorica del "siamo tutti sotto controllo", ridotta ad un'unica scena di paranoia (per di più giustificata), nella quale Adam sventra il suo appartamento in puro stile Armani Casa per scollegare le tante telecamere, rende, infine, il polso dell'impegno profuso in fase di scrittura.
IL POTERE DEI SOLDI disponibile in DVD o BluRay |
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Il cast è di quelli da far rabbrividire: Liam Hemsworth, Harrison Ford, Gary Oldman, Amber Heard, Embeth Davidtz, Lucas Till, e Richard Dreyfuss e quando un film si presenta con questi attori le aspettative sono sicuramente alte. Diciamo subito che – come spesso accade – non sono in sintonia con certi critici cinematografici che hanno stroncato questo film: di certo non è [...] Vai alla recensione »
Il film uscito nel 2013 (tratto dal romanzo Paranoia) e recentemente trasmesso in TV ha la regia di Robert Luketic direttore poliedrico (La rivincita delle bionde, Killers) con un curriculum cinematografico di 20 anni non molto folto. Malgrado il cast il film non ha ricevuto buona accoglienza sia della critica che del pubblico (budget 35 milioni di $, box office circa 18 milioni).
Giovane ed ambizioso informatico di modeste origini che deve provvedere alle costose cure del padre malato, accetta di prestarsi come infiltrato per lo spionaggio industriale che il capo dell'azienda per cui lavora vuole perpetrare ai danni di un suo vecchio e odiato socio in affari. Tra doppiogiochi e contromosse, rivalità e ricatti, lealtà e tradimenti si gioca una pericolosa partita [...] Vai alla recensione »
New York. Il giovane figlio di una guardia giurata vuole assolutamente sfondare nell'azienda di smartphone in cui lavora. Improvvisamente si troverà catapultato in una storia di spionaggio industriale decisamente più grande di lui. Senza ombra di dubbio lo spettatore si trova davanti alla peggiore delle pellicole dedicate all'oscuro mondo della finanza.
Ho visto il trailer e ho deciso di correre in sala, poi sono arrivati gli scarsi risultati al botteghino, le critiche negative, ma non ho perso la voglia di andare a verificare... Una volta concluso ho compreso le critiche, non è un film che riesce ad uscire dalla massa, ma è piacevole, ben girato, ben recitato e piuttosto accattivante, per questo credo che un voto critico debba tener [...] Vai alla recensione »
Un film povero sotto tutti i punti di vista e nemmeno un paio di grandi attori nel cast riescono a dar lustro ad una pellicola scontata e noiosa. Solita storiella del solito giovane belloccio americano che riesce in men che non si dica a passare dalla disoccupazione alla ricchezza e viceversa. Troppo superficiali questi sceneggiatori che riempono le pellicole di fantasie americane,auto di lusso [...] Vai alla recensione »
Dopo essere stato silurato ingiustamente dalla Wyatt Corporation (Wyatt=Gary Oldman) assieme ad altri suoi compagni di team, Adam (Liam Hemswotrth), talentuoso ideatore di software per smartphones e smart tv, si prende la libertà di usare la carta aziendale per "festeggiare" a spese dell'azienda. Subito beccato, viene indotto col ricatto ad introdursi nella tana del nemico, [...] Vai alla recensione »
Il lato oscuro delle grandi multinazionali, il pivellino ambizioso che si fa incastrare, la deriva del sogno americano: tutte cose viste e straviste, in questo spionistico dalla sceneggiatura ben poco convincente, che si dà tante arie ma finisce per essere sempliciona e tutta raccolta su colpi di scena fiacchissimi. Ford e Oldman salvano la baracca, ma il resto, regia compresa, è deludente. [...] Vai alla recensione »
Niente di che, come già detto da altri è molto banale come storia ma nel complesso è buono.
Chissà se Harrison Ford e Richard Dreyfus durante le riprese si sono lasciati andare alcune battute del film American Graffiti una pietra miliare del 1973 che li vedeva portatori , in una notte scanzonata scandita da Lupo Solitario, di una progettualità basata sulla AMICIZIA su sani sentimenti condizionati dalle alte aspettative che ogni giovane sognava un film che ti rimane dentro in cui ti rispecchi [...] Vai alla recensione »
Sceneggiatura che fila via per bene. Un finance thriller fatto bene. Liam é talmente fico che distrae un po', ma é credibile e tiene bene. Dreyfuss invecchia ma é sempre un mito...
Gran bel film!!per i contenuti, per le interpretazioni magistrali degli attori, per il ritmo sempre incalzante che ti lascia incollato alla poltrona fino alla fine, per i colpi di scena, assolutamente da vedere, uno dei più bei film degli ultimi anni, ed una delle più belle interpretazioni di Harrison Ford, inperdibile!!
Il Film ha una bella trama ed ha un cast di rilievo Gary Oldman emerge sopra tutti, un Harison Ford quasi irriconoscibile capelli rasati e bianchi un sorprendente Liam Hemsworth da surfista australiano al cinema complimenti... l'elemento della trama che colpisce è l'inizio del film vale 5 stellette che dichiara che ci hanno scippato la speranza di un futuro migliore e che mentre prima nel sogno americano [...] Vai alla recensione »
Dopo aver letto le recensioni del forum di mymovies, mi sono avvicinato con diffidenza a questo film, ma ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Intrigante la trama, perfetti nei loro ruoli i due mostri sacri Harrison Ford e Gary Oldman, vivace la regia. Un prodotto che diverte, per una serata piacevole con un buon pacco di pop-corn tra le mani. Da vedere=SI
Prevedibile e poco elettrizzante thriller, vaga e brutta copia dell'antico Wall Street. Anche qui c'è un giovane ambizioso, il muscolare Liam Hemsworth, genio precoce delle telecomunicazioni, che viene ingaggiato da un paperone, l'azzimato Gary Oldman, per spiare i segreti del suo eterno rivale, il ridicolo crapa pelata Harrison Ford. E scatta la trappola.