Titolo originale | Dirty O'Neil |
Anno | 1974 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 89 minuti |
Regia di | Lewis Teague, Leon Capetanos |
Attori | Art Metrano, Sam Laws, Raymond O'Keefe, Jean Manson, Pat Anderson, Morgan Paull Tommy J. Huff. |
MYmonetro | 2,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 21 marzo 2012
CONSIGLIATO NÌ
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Jimmy O'Neil fa il poliziotto in una cittadina di provincia degli Stati Uniti in cui la vita scorre monotona. Non per lui però perché il fascino della divisa fa sì che il suo letto sia sempre affollato da belle donne che si impegna a soddisfare con grande applicazione (ivi comprese alcune minorenni molto disinibite). Un giorno però arrivano tre delinquenti che si dichiarano di passaggio e invece rimangono per violentare una ragazza. Jimmy si mette sulle loro tracce.
Non si può dire che i due registi di questo film, apparso da noi con decenni di ritardo in video, non abbiano poi fatto carriera (Capetanos più come sceneggiatore). Per questo loro film (d'esordio per Teague) però ne sarebbe bastato e avanzato uno solo, considerata la pochezza dello script che Capetanos ha scritto probabilmente vergognandosene e utilizzando quindi lo pseudonimo di Howard Freen.
La coppia mette in scena infatti una quasi ininterrotta serie di belle fanciulle che si spogliano (in più di un'occasione full frontal) cercando di inserirsi in quel filone erotico/liberatorio che all'epoca aveva un suo pubblico. Il problema è che qui si vorrebbe anche essere comici con scazzottate (in cui una delle fanciulle presenti ha un seno rigorosamente esposto), ragazze che escono dalle torte di cartone e vengono inseguite da uomini sbavanti e altre amenità del genere.
C'è anche una strizzatina d'occhio allo Slok di John Landis prima di volgere la prua verso un finale che vorrebbe inserire un po' di azione nella ripetitività dello schema dialogo-spogliarello- rapporto sessuale. Ma a quel punto è troppo tardi. I fans di Russ Meyer all'epoca avranno trovato qualche quarta misura di seno in più da ammirare ma nulla dello spirito davvero trasgressivo di un regista che sapeva come realizzare dei B-movies degni di questo nome.