Titolo originale | Un Balcon sur la Mer |
Anno | 2011 |
Genere | Drammatico |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Nicole Garcia |
Attori | Jean Dujardin, Marie-Josée Croze, Toni Servillo, Sandrine Kiberlain, Michel Aumont Pauline Bélier, Jacques Valles, Claudia Cardinale, Romain Millot, Solène Forveille, Emma Maynadié, Muriel Combeau, Emilie Chesnais. |
MYmonetro | 2,91 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 23 gennaio 2014
CONSIGLIATO SÌ
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Un film di Nicole Garcia. Con Jean Dujardin, Marie-Josée Croze, Toni Servillo, Sandrine Kiberlain, Michel Aumont, Claudia Cardinale, Pauline Bélier, Jacques Valles, Romain Millot. Titolo originale. Un balcon sur la mer. Drammatico, Francia 2010, 95 min.
Marc Palestro è un'immobiliarista della Costa Azzurra in società con il suocero Robert e con l'italiano Sergio Bartoli. Un giorno giunge all'agenzia Cathy Mandonado incaricata di acquistare un immobile di valore. Marc riconosce in lei l'amore preadolescenziale degli anni in cui viveva ad Orano in Algeria con la sua famiglia prima di abbandonare il Paese in seguito alla storica rivolta. Tra i due c'è una notte d'amore ma la visita di Marc a sua madre suscita degli interrogativi sull'identità della donna.
Nicole Garcia non gira soltanto 'un' film ma si volge indietro a guardare al proprio passato. Perché la regista-attrice è nata nel 1946 ad Orano in Algeria e pertanto descrive una fase delle vite e della storia dei francesi di cui ha attraversato le fasi come i personaggi che mette in scena collocandoli in un 'presente' che non è quello della data di uscita del film ma risale agli Anni Novanta quando il protagonista e il suo amore giovanile si ritrovano. Il cinema di Nicole Garcia ha guardato spesso alle reazioni maschili nei confronti di eventi inattesi. Il film (che come deprecabilmente sempre più spesso accade si trova un titolo italiano che anticipa troppo della vicenda) affronta in progress il tema centrale su cui innestare una dimensione di intrigo finanziario. Perché nella prima fase sembra di trovarsi di fronte solo ed esclusivamente a una storia d'amore che riemerge dal passato e che ridà fiato ad emozioni che sembravano ormai sopite. Ma la sceneggiatura, scritta a 4 mani con Jacques Fieschi (collaboratore anche di Sautet), vuole affrontare le tematiche del ricatto, della finzione, di relazioni fragili che rischiano di infrangersi dinanzi al primo ostacolo. Avvalendosi di attori di qualità come un Dujardin sottratto alla commedia e una Croze che offre la giusta tensione al suo personaggio, Garcia non dimentica un mostro sacro come Claudia Cardinale di cui sottolinea età e vitalità e affida al sornione Toni Servillo il ruolo, ahimè, dell'italiano. Con tutti gli (apparentemente) inevitabili stereotipi.
Marc Palestro è un uomo che potremmo definire di successo, è bello, ha una moglie bionda, alta, magra e con gli occhi azzurri e molto ricca, una figlia alla quale è molto legato, vivono in una villa stupenda con piscina, Marc condivide il lavoro dello suocero, cioè agente immobiliare, e conducono una vita tra agiatezza ed eventi mondani.
Curioso mix di Nicole Garcia, certo riuscito, per questo film che ondeggia tra il drammatico, il sentimentale e il "noir", nel senso che un pò di mistero c'è, eccome! Marc Palestro (Jean Dujardin) all'apparenza è un uomo senza problemi. Ricco, bello, affascinante, sposato con una donna (Sandrine Kimberlain) bella anche se magari non molto espansiva.