Anno | 2011 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 56 minuti |
Regia di | Alessandro Scillitani |
Attori | Paolo Rumiz, Monica Morini . |
MYmonetro | 3,03 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 23 marzo 2018
CONSIGLIATO SÌ
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Tratto dai racconti di viaggio "Le case degli spiriti" pubblicati su la Repubblica nel 2011 questo documentario è un viaggio nella memoria ormai dimenticata (insieme a tante, troppe altre) dei luoghi d'Italia Edifici abbandonati, spazi solo apparentemente morti che in loco rappresentano ancora, per alcuni, occasioni di percorsi che riportino alle radici di convivenze sociali e talvolta di Storia con la S maiuscola. Tra fabbriche dismesse, antiche fortezze e stazioni ferroviarie nate per pura esibizione di prestigio l'ultimo viaggio dei tanti finora ancorati alla parola di Paolo Rumiz si apre allo sguardo. Lo fa grazie alla collaborazione con Alessandro Scillitani la cui telecamera si è già rivolta in passato a spazi privati in disuso con il documentario Case abbandonate. L'uscita direttamente in dvd consente di integrare l'opera con materiali che danno conto dell'operazione. Un viaggio di oltre due mesi dal Mediterraneo alle Alpi Svizzere diviene così un documentario di 56 minuti ma anche numerosi contenuti extra e la riproposizione dei testi pubblicati su la Repubblica nel mese di agosto 2011. Si tratta di uno dei primi esempi in Italia di cross platform. Cioè di uscita in home video nelle edicole ma anche di approfondimenti sul web in concomitanza con la pubblicazione degli articoli. La regia di Scillitani offre all'indagine del giornalista uno sguardo acuto nell'individuare ciò che va sottratto all'oblio non per offrirlo alla cecità di un turismo massificato, quanto piuttosto alla valutazione di chi sa quanto in quelle pietre e in quelle travi si sia fatta materia la vita di uomini che lì hanno costruito e vissuto. Per non arrendersi al vuoto che avanza.