Il mostro degli abissi

Una violenta tempesta sta per abbattersi su una piattaforma petrolifera le cui trivellazioni stanno continuando. Il personale che resta al lavoro viene allertato ed è pronto ad affrontare il fenomeno naturale. E' però del tutto impreparato all'arrivo di un mostro che è stato risvegliato proprio dalla trivellazione e che inizia ad eliminare uno ad uno tutti i lavoratori.
Peter Atencio ha dichiarato che il suo modello cinematografico è The Rock. Se vi si fosse davvero ispirato avrebbe sicuramente realizzato un film migliore di questo. Ci si sono messi in tre alla sceneggiatura (Scott Martin, Marille Benson e Lori Chavez) per dare alla luce un mix di deja vu privo della benché minima ombra di tensione. Hanno preso un pizzico di Armageddon, una spruzzata di Aliens ed anche una reminiscenza de Lo squalo per cercare di vivacizzare il prodotto che inizialmente (solo per pochi minuti) sembrava promettere qualche novità. L'idea di far confluire il cinema natural-catastrofico con l'horror avrebbe potuto dare buoni frutti. Invece la tempesta finisce rapidamente sullo sfondo mentre emerge un mostro da laguna nera antropomorfo quanto basta per potersi alzare in piedi per uccidere e poi trascinare via le sue vittime. Per il resto solo musica enfatica e personaggi stereotipati. Qualche esempio? Il fratello minore che lascia la piattaforma e poi convive con il senso di colpa. Il responsabile con figlia a bordo della quale è geloso. Il lupo solitario che vuole lottare da solo con 'la cosa' (un William Forsythe che sa fare di meglio) ecc. ecc. 