Il ministro - L'esercizio dello Stato

Film 2011 | Drammatico, 112 min.

Regia di Pierre Schoeller. Un film Da vedere 2011 con Olivier Gourmet, Michel Blanc, Zabou Breitman, Laurent Stocker, Sylvain Deblé. Cast completo Titolo originale: L'exercice de l'Etat. Genere Drammatico, - Francia, Belgio, 2011, durata 112 minuti. Uscita cinema giovedì 18 aprile 2013 distribuito da Pier Francesco Aiello per PFA Films e Feltrinelli. - MYmonetro 3,03 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 15 giugno 2015

La vita da ministro in un film che riflette su quanto a lungo possano resistere gli uomini in uno Stato che divora chi lo serve. Il film ha ottenuto 11 candidature e vinto 3 Cesar,

Il ministro - L'esercizio dello Stato è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,03/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,19
PUBBLICO 2,89
CONSIGLIATO SÌ
La solitudine del potere in un'ottima interpretazione di Olivier Gourmet.
Recensione di Giancarlo Zappoli
sabato 21 maggio 2011
Recensione di Giancarlo Zappoli
sabato 21 maggio 2011

Il Ministro dei Trasporti francese Bertrand Saint-Jean viene svegliato nel cuore della notte dal suo segretario personale. Un bus carico di studenti è precipitato in un burrone e ci sono numerosi morti. Il Ministro non può esimersi dal recarsi lì e portare le condoglianze del Governo, nonché dare l'impressione di coordinare i soccorsi.
È questo l'inizio di un film che riesce a elevarsi rispetto alla scontata denuncia della vita dei "politici" grazie alla straordinaria prova di un attore come Olivier Gourmet, che riesce a essere sempre all'altezza dei ruoli affidatigli. Sia che, come in questo caso, si trovi a essere il protagonista assoluto o che, come in alcuni film dei Dardenne, gli venga assegnato un cameo come attore feticcio. Dietro le lenti di Bertrand Saint-Jean l'attore sa far brillare tutti i sentimenti. Dalla frustrazione di chi vuole sempre maggiore potere all'ambiguo rapporto di collaborazione/invidia nei confronti del segretario, al bisogno di "normalità" inseguito e temuto al contempo. È proprio su quest'ultimo che Schoeller decide di puntare, più che sugli intrighi di palazzo. Bertrand cerca di trovare rimedio alla solitudine profonda che avverte nell'intimo provando a conoscere un po' meglio la vita del suo riservato autista. Visiterà il suo camper collocato dinanzi alla casa in costruzione (sogno che dovrebbe avverarsi mattone dopo mattone) e farà la conoscenza della sua compagna di origini sarde. Un giorno, però, sarà proprio una sua decisione azzardata a far saltare drammaticamente questa tenue relazione e, al contempo, a far ripartire la sua ascesa al potere. La solitudine tornerà a dominare.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 24 aprile 2013
pepito1948

Un coccodrillo in una spaziosa e lussuosa stanza ingoia una donna nuda. E’ questo l’incipit onirico che dà inizio alla vicenda di Bertrand, ministro dei Trasporti francese, alle prese con gli incubi del potere capace di  divorare ogni cosa, compreso chi è indifeso e coperto solo della propria pelle. Svegliato nella notte da una telefonata che lo informa di un terribile [...] Vai alla recensione »

martedì 23 aprile 2013
renato volpone

Quanto mai attualissimo questo film dove  " il Ministro" deve sopravvivere in un mondo in crisi: "ho migliaia di contatti nella rubrica, ma nemmeno un amico". Pseudo amici che non esita ad eliminare appena non gli fanno più comodo, andando alla ricerca di  altri "feudi" da dominare con un fare da monarca assoluto.

mercoledì 11 giugno 2014
gianleo67

Pochi giorni nella tumultuosa e frenetica vita del ministro francese dei trasporti, dal brusco risveglio nel cuore della notte per un tragico incidente nelle Ardenne con molte vittime innocenti alle trame di partito che vorrebbero coinvolgerlo in una impopolare riforma ferroviaria fino all'abile svicolamento finale di un cambio di deleghe per una provvedenziale investitura presidenziale.

lunedì 29 giugno 2015
dario

Ottimi gli attori, ma sceneggiatura e regia povere. Ritmo scarso, storia scontata (il potere vince tutto, condiziona persino chi lo possiede) e un po' di presunzione. Si può raccontare poco, ma quel poco deve avere per lo meno una certa articolazione.  

venerdì 15 maggio 2015
Filippo Catani

Il ministro dei trasporti francese viene svegliato in piena notte per recarsi sul luogo di un terribile incidente stradale. Da quel momento l'uomo sarà al centro dell'attenzione mediatica anche per altri progetti che ha in cantiere. In questi anni in cui stiamo sentendo sempre più forte il ruggito dell'antipolitica e in cui impera Frank Underwood un film del genere non può [...] Vai alla recensione »

mercoledì 5 febbraio 2014
stefanoadm

C’è tanta solitudine nelle stanze dei bottoni. Ci sono, fra i potenti, uomini e donne che nelle tragedie limano i discorsi, tolgono aggettivi. Leader alleati competono fra loro. Carriere e aspirazioni si confrontano con la precarietà dei rapporti, con alchimie sfuggenti, con la volubilità del caso. Il Ministro di Schoeller vive il tutto con naturalezza, conosce le regole e i meccanismi, li accetta. [...] Vai alla recensione »

sabato 20 aprile 2013
Des Esseintes

 Non ci si crede, finalmente è uscito un un film. Naturalmente il povero Giancarlo Zappoli non ci ha capito una mazza e scrive che si parla della solitudine profonda del politico come se fosse una rappresentazione di natura psicologica dell'uomo di potere. Si parla anche di quello ma solo in modo indiretto, il focus è altrove, molto più incisivo e significante; riflettete [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 aprile 2013
no_data

Un Film di grande regia e di straordinaria interpretazione da parte di Oliver Gourmet e Michel Blanc .Un film sulla politica che ti trasporta nelle istituzioni francesi senza retorica. Uno dei piccoli capolavori del nuovo cinema francese .Si spera che questo film possa essere visto da più persone perchè merita di avere successo.

mercoledì 5 giugno 2013
no_data

lunedì 13 maggio 2013
pensierocivile

L' avvio col sogno del coccodrillo e della donna nuda è frastornante, il timore di una nuova grottesca caricatura del potere monta in un istante, ma al "risveglio" il film si placa. Il potere diviene la fanghiglia che circonda un ministro che vorrebbe apparire diverso, che si muove su quella fanghiglia in precario equilibrio sempre a rischio "corruzione".

martedì 23 aprile 2013
Flyanto

 Commedia (amara) imperniata sulla figura di un ministro, quello dei trasporti francesi per la precisione, e del suo staff che deve fronteggiare tutte le problematiche e le polemiche sorte in seguito di un grave incidente stradale dove è rimasto coinvolto un pullman di studenti in gita scolastica. Il ministro in questione si adopererà al meglio per  risolvere la delicata situazione [...] Vai alla recensione »

Frasi
"Se tu mi conoscessi veramente, non mi ameresti."
Bertrand Saint Jean (Olivier Gourmet)
dal film Il ministro - L'esercizio dello Stato - a cura di Alessia G.
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Cristina Piccino
Il Manifesto

Il titolo originale, L'Exercice de l'Etat , L'Esercizio dello stato, traduce con maggiore precisione il meccanismo del film di Pierre Schoeller di quello italiano, Il ministro, tra le uscite di punta in questo mese. La scommessa del cinquantenne regista e sceneggiatore francese, infatti, è proprio quella di portarci dentro ai rituali del potere, ai suoi umori, al sudore, al desiderio, al sangue dello [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
L'Espresso

L'esercizio dello Stato ("L'exercice de l'État", Francia e Belgio, 2011, 115') si apre con un sogno di Bertrand Saint-Jean (Olivier Gourmet). Una donna nuda attraversa un salone in cui uomini mascherati apparecchiano simboli di potere. La attende un coccodrillo con la bocca orridamente spalancata, e lei ci si infila come se la penetrasse. O forse ne è inghiottita, risucchiata.

Raffaella Giancristofaro
Rolling Stone

Descrivere il potere, a parte il motto sul logorio attribuito da Andreotti, é cosa ardua, solo la scena criptica della festa di Eyes Wide Shut è riuscita a farne percepire il senso. E infatti con una scena simile si apre questo film anomalo e coraggioso, che segue il ministro dei trasporti francese nelle sue giornate affollate di solitudine, adulazione, iperconnessione, volta-faccia e soprusi.

Peter Strauss
Télérama

Sotto un titolo molto austero si nasconde un film di tutt'altro segno, che indaga una realtà caotica, febbrile e disordinata: la quotidianità della politica. In particolare quella di un governo di destra in cui il ministro dei trasporti affronta un argomento molto delicato come la possibile privatizzazione delle stazioni ferroviarie. Pierre Schoeller rinnova con grande brillantezza l'esercizio della [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Il ministro più convincente, dunque più appassionante mai visto su uno schermo, viene da un paese in cui la politica non è ancora stata fagocitata dall'antipolitica e la parola "Stato" non è solo un participio passato. Un paese che ha ancora una classe dirigente, delle scuole in cui questa classe si forma, e luoghi, riti, miti di cui la politica si nutre e con cui nutre (per quanto ancora?) i cittadini. [...] Vai alla recensione »

Michele Anselmi
Il Secolo XIX

Dal caimano al coccodrillo? Magari è solo una coincidenza. O forse no. Esce il 18 aprile un film francese che si chiama "Il ministro"; sottotitolo, più bello e accurato, "L'esercizio dello Stato". Il manifesto italiano mostra una sinuosa fanciulla nuda, ripresa di tre quarti, le natiche al vento, mentre si fa risucchiare volentieri nelle fauci di un enorme coccodrillo, all'interno di una sontuosa residenza [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Originale, ma poco emozionante dramma francese, penalizzato da un titolo tutt' altro che invitante. Il depresso ministro dei Trasporti Olivier Gourmet accorre nelle Ardenne: un pullman di studenti è uscito di strada, facendo molte vittime. Ma il protagonista è immerso in altre grane, come la contestata privatizzazione delle stazioni ferroviarie. Almeno un paio di dubbi, fra i troppi sbadigli.

NEWS
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lunedì 27 maggio 2013
Chiara Renda

Un pullman carico di adolescenti precipita in un burrone durante una notte nevosa. Il ministro dei trasporti francese Bertrand Saint-Jean (brillantemente interpretato da Olivier Gourmet) si reca subito sul luogo dell'incidente a rappresentare la partecipazione [...]

winner
miglior attore non protag.
Cesar
2012
winner
miglior scenegg.ra originale
Cesar
2012
winner
miglior suono
Cesar
2012
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