Anno | 2007 |
Genere | Thriller |
Produzione | USA |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Jack Snyder |
Attori | Elisabeth Röhm, Stacey Dash, Waylon Payne, Roma Maffia, Matthew Del Negro Lily Rains, Griff Furst, Joel Lewis, Srikant Chellappa, Annalise Basso, Daniel Byington. |
MYmonetro | 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 31 gennaio 2011
CONSIGLIATO SÌ
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Jennifer è una giovane donna innamorata del suo Wade ed è uscita da poco da un'intensa cura con psicofarmaci perché aveva delle allucinazioni in cui vedeva tornare la sorellina Susan morta insieme ai genitori in un incidente stradale di cui la ragazza si ritiene responsabile. Il mattino dopo una festa in casa con amici Wade prende l'auto di Jennifer e muore in un incidente stradale. Si scoprirà che i freni erano stati manomessi. I sospetti cominciano ad addensarsi sulla sua compagna mentre lei afferma di essere vittima delle aggressioni di uno sconosciuto. Inoltre Jennifer è tornata a veder comparire Susan e viene interpellata da Wade il quale si inserisce in un video che aveva registrato il mattino prima di morire.
I thriller con inserti dall'aldilà spesso giocano su dinamiche prevedibili affidando poi la soluzione del caso al 'fantasma' onnisciente di turno. Non è quanto accade in questo Ghost Image. Anzi quasi ci si dispiace che un soggetto con molti spunti di interesse sia finito nelle mani di un regista che torna a girare 17 anni dopo il suo primo e semisconosciuto lungometraggio. Perché un Wenders dei tempi d'oro avrebbe saputo trarne anche una riflessione sullo sguardo dei media (e in particolare della videocamera ormai a disposizione di tutti) che possono cogliere, casualmente o meno, aspetti della realtà che altrimenti resterebbero occulti. Si parla di fantasmi, certo, in questo film (con la presenza un po' invadente di Wade). Ci sono sorelline insanguinate che compaiono ad hoc, è vero. Ma c'è anche una trama legata alla corruzione in campo politico oltre ai conflitti amorosi che suscitano gelosie improvvise.
Solitamente un accumulo di percorsi narrativi come quelli appena enunciati conduce a una certa confusione che permette agli sceneggiatori di confondere le acque con la consapevolezza di poter poi gestire il finale come meglio credono. In questo caso invece tutto finisce con l'avere un senso. Anche se con l'aiuto di quel pizzico di casualità che talvolta nei thriller è elemento indispensabile.
La storia d'amore tra Jennifer e Wade sembra idilliaca, e trascorre felicemente fin quando un incidente stradale non porta via la vita all'uomo. Solo la notte prima, erano tutti felici mentre chiacchieravano allegramente con tutti i loro amici più cari...tutto ciò è un dramma terribile per Jennifer che oltretutto nel passato aveva già dovuto fare i conti con le morti [...] Vai alla recensione »