Anno | 2011 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Regia di | Angelo Antonucci |
Attori | Philippe Leroy, Patrizio Rispo, Nina Soldano . |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento lunedì 6 dicembre 2010
In Italia al Box Office Vorrei averti qui ha incassato 1,4 mila euro .
CONSIGLIATO N.D.
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Samy, alle soglie della maturità e dei 18 anni, si ritrova a entrare sempre di più nel mondo dell'alcolismo con tutte le conseguenze che ne derivano. Un po' per entrare in maggiore amicizia con gli amici, abituali consumatori di bevande alcoliche: Laura, Micaela, Skizzo, Luca, Kira e l'ex ragazzo Roby. Una sera, Samy conosce in un locale, Steven, sassofonista, piu' grande di lei, anche lui perso nell'alcol e nella droga. Samy se ne invaghisce e i due diventano solidali nel voler cercare una via d'uscita al loro problema di dipendenza alcolica. Roby, l'ex di Samy, intanto viene arrestato per aver causato un un'incidente stradale mortale... Tra fughe, storie d'amore e di amicizia, sbronze anche con conseguenze gravi, rapporti tesi con i genitori, si snoda la vicenda tra Samy e Steven.Un giorno Steven, ricaduto nella dipendenza, tradisce Samy con una ragazza che frequentava da tempo. La vicenda porta Samy nello sconforto, tanto da farla riprendere a bere, fino ad arrivare ad un coma etilico dal quale ne esce fortunosamente bene. Steven si sente responsabile di tutto ciò e decide di andarsene via da lei... forse per sempre... Samy riesce con l'aiuto dei genitori ad uscirne...cercando anche di essere da esempio agli amici...
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Ci sono ben pochi film più brutti di questo, forse nessuno. Trama banalissima e attori assurdamente incapaci. Brutto brutto brutto.
Ci fecero vedere questo film a scuola (pagando 3 o 4 euro, se non sbaglio) e ne rimanemmo tutti sconcertati. Gli attori giovani erano (uso il passato perché spero abbiano tutti smesso di recitare) davvero pessimi. La trama banale a livelli spaventosi . Sembrava la parodia di sé stesso. Un 'enfatizzazione senza senso. Sembrava quasi volutamente trash.
Il film vede la presenza di giovani attori esordienti ( tra cui Katia Oliveto) che hanno avuto esperienza più o meno diretaa con il problema dell'alcolismo e questo rende il film più realistico e immediato. Il personaggio di Samy, la giovane protagonista esprime la fragilità dei giovani di oggi che si buttano nell'alcol per puro divertimento , per illudersi di dimenticare un problema o per non sentirsi [...] Vai alla recensione »