Titolo originale | Decalogue Five: Thou Shalt Not Kill |
Anno | 1990 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Polonia |
Durata | 57 minuti |
Regia di | Krzysztof Kieslowski |
Attori | Krzysztof Globisz, Miroslaw Baka, Jan Tesarz, Zbigniew Zapasiewicz, Barbara Dziekan Artur Barcis, Aleksander Bednarz, Zbigniew Borek, Wladyslaw Byrdy, Iwona Glebicka, Elzbieta Helman, Krystyna Janda, Helena Kowalczykowa, Olgierd Lukaszewicz, Sylwester Maciejewski, Borys Marynowski, Andrzej Mastalerz, Zdzislaw Rychter, Karol Stepkowski, Maciej Szary, Zdzislaw Tobiasz, Jerzy Zass. |
Tag | Da vedere 1990 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,42 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 3 dicembre 2024
Jacek, un giovane disoccupato, uccide un tassista.Viene arrestato e affidato all'avvocato d'ufficio Piotr che cercherà di non farlo condannare a morte. In Italia al Box Office Decalogo, 5 ha incassato 1,6 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Jacek, un giovane disoccupato, uccide un tassista.Viene arrestato e affidato all'avvocato d'ufficio Piotr che cercherà di non farlo condannare a morte. Nell'interrogarlo il legale scopre che il ragazzo ha appena perso la piccola sorella, investita da un trattore. Il ragazzo viene condannato alla pena di morte. L'avvocato assisterà all'esecuzione nel più grande sconforto nei confronti di una giustizia che si rivela ancora una volta a senso unico.
Il quinto episodio del "Decalogo",affronta un tema classico(la riflessione sulla pena di morte)in modo diretto e spietato.Allucinanti le sequenze dei due delitti,lunga e dilatata la prima,serrata e brusca la seconda.Ma non sembra esserci differenza alcuna tra l'omicidio insensato di un giovane sbandato,e quello "motivato"della giustizia.
E' una Varsavia filmata in color seppia,quella in cui un ragazzo gira per strada alla ricerca di qualcosa,e un tassista sgorbutico fa' la sua vita.Si incontrano,e il ragazzo uccidera' violentemente e lentamente il tassista,ma dopo qualche tempo anche il ragazzo verra' condannato a morte e dovra' morire,un avvocato appena praticante si ritrovera' a dover assistere impotente a tutto questo.
“Non uccidere”. Forse il più estetico e lineare dei film del Decalogo, con una fotografia agghiacciante e disperata . Tre omicidi. Uno accidentale, uno intenzionale, uno sacrificale. Uno solo narrato, due eseguiti dinnanzi all’occhio dello spettatore in tutta la loro crudezza. La macchina infernale della giustizia è solo l’altro volto altrettanto assurdo e irrazionale [...] Vai alla recensione »
Tra le molte cose sorprendenti di Dekalog c’è un paradosso. Nei dieci brevi film non c’è traccia di colpa individuale né di giudizio morale: ecco il paradosso. Krzysztof Kiealowski e Krzysztof Piesiewicz (coautore dei soggetto e della sceneggiatura) non usano delle norme etiche fondamentali ebraico-cristiane come di altrettanti affiati strumenti di condanna o di assoluzione.
Varsavia, un quartiere di periferia. Grandi palazzi tutti uguali ospitano persone come noi, chiamate a confrontarsi ogni giorno con i problemi concreti dell’esistenza: piccole liti, antipatie tra condomini, amori fugaci, matrimoni in crisi. Quasi nessuno saluta gli altri: si vive fianco a fianco, ma è sparita da tempo la voglia di frequentarsi e di conoscersi.