Titolo originale | In weiter Ferne, so nah! |
Titolo internazionale | Faraway, So Close! |
Anno | 1993 |
Genere | Fantasy, Drammatico, |
Produzione | Germania |
Durata | 145 minuti |
Regia di | Wim Wenders |
Attori | Bruno Ganz, Peter Falk, Nastassja Kinski, Horst Buchholz, Solveig Dommartin Rudiger Vogler, Lou Reed, Otto Sander, Willem Dafoe, Heinz Rühmann, Udo Samel, Mikhail Gorbachev, Monika Hansen, Günter Meisner, Ronald Nitschke, Hanns Zischler, Frédéric Darié, Lajos Kovács, Henri Alekan, Yella Rottlander, Alexander Hauff, Nadja Engel, Gerd Wameling, Curt Bois. |
Uscita | giovedì 21 marzo 2024 |
Distribuzione | CG Entertainment |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,40 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 12 marzo 2024
L'affascinante sequel di Il cielo sopra Berlino. Un film che sotto le mentite spoglie di un thriller diventa opera concettuale e filosofica che riflette sull'arte, la vita e la morale. Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, In Italia al Box Office Così lontano così vicino! ha incassato 498 .
CONSIGLIATO SÌ
|
A Berlino ci sono due angeli, Cassel e Raffaela (Sander e Kinski), pieni di buone intenzioni nei confronti degli umani. Vorrebbero aiutarli, alleviare le loro sofferenze. Gli altri personaggi sono: un pizzaiolo che canta Funiculì Funiculà (Ganz), il vecchio autista di un gerarca nazista, un gangster americano che vende armi e pornografia (Bucholz), due bambine molto sensibili, un gruppo di acrobati, un investigatore privato troppo contorto (Vogler), un altro angelo "nero" e cinico che forse rappresenta il destino (Dafoe), Peter Falk e Lou Reed che fanno se stessi. Cassel compie un'azione anomala e si trova a essere un umano, e da quel momento comincia a non capirsi. Gli piace bere, gli piacciono i soldi, insomma va alla deriva. Certo, gli uomini sono strani e hanno smarrito il senso di tutto, del bene e del male. Il senso generale della vita. Alla fine, grazie a un ultimo eroismo, Cassel ritorna angelo e ha molti elementi in più per fare il custode.
È un film ingiudicabile. Se si ama Wenders l'unica scelta è un atto di fede. Per chi è indifferente ai temi del regista valgono certi episodi di straordinaria creatività, emozione e intelligenza. Intelligenza tutta tedesca.
Wenders afferma continuamente la sua radice artistica che, non dimentichiamolo, è forse la più profonda, incidente e imponente del Novecento. Non può dunque mancare un richiamo al nazismo, all'espressionismo (suggestiva la citazione dell'Urlo di Munch) e alla comunicazione diretta di una certa letteratura (e inoltre arte figurativa, teatro e cinema) che affrontava i temi per rappresentarli, ma soprattutto per risolverli.
Con quell'inconfondibile chiave dolorosa e romantica. È una sorta di antropologico ritorno ingenuo. L'angelo dice: "Non siamo il messaggio, siamo i messaggeri". La morale finale è che occorre essere buoni. Una dichiarazione di sentimento e di semplicità allarmante detta da Wenders, uno che pensa, soffre, e conosce, persino troppo.
Una volta accettato il postulato si può anche pensare che sia buona la sua tesi: abbiamo dimenticato tutto, ricominciamo dal primo, naturale comandamento: non fare del male ai nostri simili.
COSÌ LONTANO COSÌ VICINO! disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€10,99 | €10,99 | |||
€10,99 | - |
lettura gradita "Voi che noi amiamo, voi che non ci sentite ..che ci credete così lontani...eppure siamo così vicini.noi siamo i messaggeri non il messaggio. Il messaggio è l'amore . Noi non siamo niente voi siete il nostro tutto. Lasciateci vivere nei vosti occhi, guardate il nostro mondo attraverso noi, riconqustatelo attraverso noi, allara saremo vicini a [...] Vai alla recensione »
Così vicino cosi lontano“descrive, con un sentire trasognato ed estetico, il sofferto conflitto fra forma ed energia , fra materia e spirito, fra i diversi piani dell’ essere che si osservano , si compenetrano ,si desiderano , si respingono in fiero tenzone ,poi inevitabilmente si ricompongono essendo solo , per illusione , distinti .
Dopo l'inspiegabile insuccesso di FINO ALLA FINE DEL MONDO,Wim Wenders sfiancato da questa titanica impresa ,torna IN Germania e dirige il seguito del CIELO SOPRA BERLINO,ovvero COSI LONTANO ,COSI VICINO.L'angelo Cassiel vive in mezzo alle persone e sente come sempre i loro pensieri,e ritrova anche l'amico damiel che nello scorso capitolo si era incarnato uomo per amore di una donna.
Wim Wenders, a distanza di sei anni, gira il sequel de "Il cielo sopra Berlino". "Così lontano, così vicino!" è un film sulla falsariga del precedente per profondità, misticismo ed introspezione, anche se forse non necessario. Il risultato è comunque un'opera di grande spessore, soprattutto nella prima parte, in cui Wenders, come al solito, [...] Vai alla recensione »
«Io so ora quel che nessun angelo sa»: con queste parole finiva Il cielo sopra Berlino. Era il 1987. Allora, il mondo era ancora diviso, e però anche paradossalmente rassicurato dalle due reciproche paure imperiali. Berlino era un non-luogo, uno spazio simbolico, dolente e per questo ancora “aperto”, in cui Wim Wenders e Peter Handke (sceneggiatore) potevano raccontare di uomini e di angeli alle prese [...] Vai alla recensione »
La città di Berlino dopo la caduta del muro. Ci sono ancora gli angeli ma faticano a restare puri tra esseri umani corrotti e agnostici. Sei anni dopo Il cielo sopra Berlino (1987), Wim Wenders riprende le storie di Cassiel (Otto Sander), della trapezista Marion (Solveig Dommartin) e del pizzaiolo Damiel (Bruno Ganz) per contaminarle con diversi generi, dal noir al comico, dal politico al filosofico. [...] Vai alla recensione »
Dio è la presenza costante in una nuova visione cristiana di Wenders che al sentimentalismo e alla mite bontà positiva unisce adesso una inedita religiosità predicatoria. I suoi angeli in cappotto nero, la metafora dell’angelo e della città, sono ben noti sin da Il cielo sopra Berlino (1987): i personaggi di quel film ritornano nella storia dell’angelo Sander, compagno dell’angela Nastassja Kinski, [...] Vai alla recensione »
Il cielo sopra Berlino II: dopo il torrenziale Fino alla fine del mondo, Wim Wenders torna a raccontare di angeli che spia no i pensieri degli uomini in Così lontano, così vicino! Sono proprio loro, gli angeli, a essere così lontani, e allo stesso tempo così vicini a noi comuni mortali. Ci crediamo soli, immersi nel turbine della vita quotidiana, e invece nulla sfugge allo sguardo delle creature alate. [...] Vai alla recensione »