Titolo originale | The Secret of the Magic Gourd |
Anno | 2007 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Cina, Hong Kong, USA |
Regia di | Jon M. Chu, Frankie Chung |
Attori | Peisi Chen, Aaron Michael Drozin, Drake Johnston, Ching Wan Lau, Gigi Leung Qilong Zhu. |
MYmonetro | 3,17 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 4 agosto 2010
CONSIGLIATO SÌ
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Raymond è un bambino dalla fervida immaginazione. Il suo sogno è quello di essere a bordo di una navicella spaziale. Il ritorno sul pianeta terra, però, è un brusco risveglio, a scuola, dove l'insegnante gli ha appena chiesto di risolvere un problema di matematica. Incurante della figuraccia, consapevole che la sua mancata risposta farà abbassare la media del gruppo di studio con cui lavora - in fondo, riflette tra sè, ha pur sempre ottenuto un punto - il ragazzino pensa solo a come fare per realizzare il suo desiderio. Un pomeriggio, si reca al lago per pescare: con sua grande sorpresa, invece di un pesce si ritrova con uno strano frutto parlante. Si tratta di Bailey, la zucca che può esaudire qualsiasi sua richiesta.
Raymond, d'un tratto, comincia a prendere bei voti in tutte le materie, a praticare il nuoto, ad essere puntuale...
Diretto dall'esordiente alla regia John Chu, insieme al talentuoso Frankie Chung, è sua la direzione degli effetti speciali di Kill Bill volume 1 e 2, Raymond e la zucca magica è tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore cinese Tianyi Zhang.
Un fantasy made in China in co-produzione con gli Stati Uniti, il film è targato Walt Disney, denso di avventura e di effetti speciali - da citare la sequenza, di woodyalleniana memoria, in cui il protagonista "entra" in un film che si sta proiettando in una sala cinematografica e si trova a dover fare i conti con un dinosauro - che tuttavia non rinuncia al "messaggio".
Il film rappresenta per il ragazzino un viaggio iniziatico, al termine del quale avrà appreso il valore dell'impegno, del lavoro di gruppo, della solidarietà verso gli altri compagni di scuola e, soprattutto, che il miglior risultato lo si ottiene puntando sulle sole proprie forze. Nell'era della globalizzazione, il film raggiunge gli schermi occidentali, procedendo per sottrazione, eliminando qualsiasi caratterizzazione locale. La Cina, infatti, che fa da sfondo alla trama è uno scenario immaginario e al contempo, familiare...