Titolo originale | Yongxin tiao |
Anno | 2010 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Cina |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Stanley Kwan |
Attori | Carina Lau, Hu Jun, Tony Leung Ka Fai, Huang Lei . |
MYmonetro | 2,67 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 4 agosto 2010
Un gruppo di ballerini viaggia nel tempo per portare nella Shanghai del presente la tecnica appresa da un sifu fuori dall'ordinario. Dopo un inizio titubante, gli allievi di una scuola di ballo si lasceranno conquistare dai cosiddetti Eccentrici.
CONSIGLIATO NÌ
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Difficili da comprendere le ragioni che hanno portato un regista del rigore di Stanley Kwan a girare un film come Showtime, nel quale è così arduo ritrovare la mano del regista di Everlasting Regret e Rouge. Da sempre uno dei più "autori" - almeno secondo i parametri occidentali - tra i cineasti della New Wave di Hong Kong, Kwan si concede il lusso di un divertissement per teenager con il ballo come processo di iniziazione e strumento di riscatto.
Il richiamo a Saranno famosi è inevitabile quanto spiazzante; riprendendo il contrasto di Rouge - solo a livello di intreccio, visti gli abissi che separano un'opera dall'altra - tra un presente ripreso in maniera quotidiana e semplice fino alla sciatteria e un passato remoto a cui delegare la componente stilistica, Kwan introduce l'elemento fantastico del viaggio nel tempo per tirare i fili di una materia inconsistente nonché estremamente confusa.
Complice forse la produzione interamente cinese, si avverte - come già nel Fruit Chan recente di Chengdu, I Love You - un vago sentore di normalizzazione che stride con lo spirito tipico dell'ex colonia (e specialmente di Kwan). Tutti gli archetipi della poetica dell'autore - figure di donne forti anche nella loro autodistruttività, liberazione della sessualità dalle pastoie della convenzione - si dissolvono in un'operina che necessita della firma in calce per essere attribuita correttamente, anziché essere ascritta a un Alan Smithee qualsiasi.