Titolo originale | 360 |
Anno | 2011 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna, Francia, Austria, Brasile |
Durata | 115 minuti |
Regia di | Fernando Meirelles |
Attori | Anthony Hopkins, Ben Foster, Jude Law, Marianne Jean-Baptiste, Moritz Bleibtreu Rachel Weisz, François-Xavier Demaison, Lucia Siposová, Vladimir Vdovichenkov, Sydney Wade, Gabriela Marcinkova, Pamela Betsy Cooper, Katrina Vasilieva, Tereza Srbova, Peter Morgan, Maria Flor, Russell Balogh, Johannes Krisch, Sean Power, Riann Steele, Jamel Debbouze, Mark Ivanir, Dinara Drukarova. |
Uscita | giovedì 20 giugno 2013 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 2,68 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 1 febbraio 2018
Rachel Weisz al fianco di Jude Law, Anthony Hopkins e Ben Foster, in un dramma psicologico che analizza le dinamiche di coppia. In Italia al Box Office Passioni e desideri ha incassato 280 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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A Vienna una giovane slovacca fa un provino per foto erotiche che la 'promuove' a prostituta da hotel ben pagata. Il primo a richiederne le prestazioni è un uomo d'affari che, scoperto da un possibile acquirente, viene ricattato. L'uomo ha una moglie che ama e che sta cercando di troncare una relazione con un fotografo brasiliano la cui compagna, venuta a conoscenza del tradimento, decide di tornare in Brasile...
Questo non è che l'inizio delle vicende che in un raggio di 360° (come suggerisce il titolo originale) coinvolgono e intrecciano le vite di numerosi personaggi. Il debito esplicito della sceneggiatura di Peter Morgan (Frost/Nixon - Il duello, Hereafter) è nei confronti di Arthur Schnitzler che nel 1897 scrisse "Girotondo" in cui si metteva in scena una sorta di staffetta erotico-amorosa. Fernando Meirelles deve invece alla lezione di Robert Altman la sua capacità di tenere sempre a fuoco i numerosissimi personaggi a cui aggiunge verso la fine un servizievole split screen. Se la morale sessuale è sicuramente cambiata dai tempi dello scrittore austriaco i sentimenti di fondo degli esseri umani non lo sono altrettanto come ben sapeva Stanley Kubrick che proprio con Eyes Wide Shut, adattamento di un suo racconto, ha purtroppo concluso la sua carriera. Morgan sembra avere ben presente questa visione della contemporaneità anche se si permette una citazione un po' mimetizzata.
La frase ritornante "Un saggio una volta disse: se sei davanti a un bivio imboccalo" non è precisamente di un saggio ma del giocatore di baseball Yogi Berra che, un po' come Eric Cantona, amava esprimersi per aforismi. Fatta salva questa licenza poetica il film, pur non brillando per originalità (il suo predecessore di maggior successo in tempi abbastanza recenti può essere individuato in Babel) ha il pregio di sottolineare come spesso nella vita il non detto nel campo dei sentimenti finisca con il complicare inutilmente le esistenze. Molti dei protagonisti vivono le proprie manifestazioni emotive come colpevoli. Che si tratti del businessman londinese che ama la moglie ma cerca una prostituta o del dentista musulmano che impone a se stesso di non desiderare la propria assistente in crisi matrimoniale, molti finiscono con il non dichiarare ciò che provano. Chi lo fa, come la giovane brasiliana in temporanea libera uscita dagli obblighi morali, finisce con l'aprire una visione diversa a uno sconosciuto anziano e ripiegato proprio sul senso di colpa.
Tutto ciò però non può farci dimenticare la responsabilità che abbiamo verso gli altri e proprio la vicenda della ragazza latinoamericana, ad un certo punto tutta incentrata su sé e sul proprio impulso del momento, ce ne mostra le possibili conseguenze. "La vita è l'arte dell'incontro" diceva il poeta Vinicius de Moraes. Passioni e desideri ce ne ricorda la complessità.
PASSIONI E DESIDERI disponibile in DVD o BluRay |
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''360'' e' un film che parla di persone reali, diverse tra loro ma che in qualche modo le loro vite si intrecciano o si scontrano. Ovviamente il tema delle vite intrecciate e delle storie parallele lo abbiamo gia conosciuto anche grazie a pellicole ben piu' commerciali di questa: Babel, 21 grammi, The air I breathe... solo per citare alcuni titoli.
Sentimenti all around the world, vortice fisico ed emotivo di corpi e anime che viaggiano, sbandano, si perdono e talvolta ritrovano la via. E ' un bellissimo gioco ad incastri il film di Meirelles, che mescola vite e destini, che incrocia desideri e frustrazioni, tradimenti e solitudini, redenzioni e rinunce, e nel farlo racconta la vita, quei sottili fili invisibili che sconvolgono destini e [...] Vai alla recensione »
“A caccia d’amore” di Rita Branca Passioni e desideri (2011) film di Fernando Meirelles con Anthony Hopkins, Jude Law, Rachel Weisz, Ben Foster, Jamel Debbouze, Mark Ivanir, Marianne Jean-Baptiste ed altri Delizioso e malinconico film ispirato dall’opera teatrale “Girotondo” di Arthur Schnitzler, sulle difficoltà [...] Vai alla recensione »
Film liberamente tratto dall'opera di Arthur Schnitzler "Girotondo " in cui, attraverso vari episodi riguardanti vari personaggi, vengono analizzate ad una ad una le diverse dinamiche dei rapporti di coppia. La pellicola è ambientata in differenti parti del mondo, da Vienna a Parigi, a Denver, ecc..., dove molteplici individui si incontrano o si lasciano condividendo una [...] Vai alla recensione »
Un film a incastro, sia narrativo che strutturale, che dietro un estetismo ben infiocchettato vede l'intrecciarsi di situazioni e "moti dell'animo" ordinari e trasgressivi allo stesso tempo, rientrando forse in quell'ottica a 360° cui richiama il titolo originale. Ed ecco che allora alla giovane escort bramosa di lauti incassi fa da contraltare il dentista musulmano che per [...] Vai alla recensione »
Se è vero, come lo è, che la vita è strana, allora non dobbiamo meravigliarci se nella rappresentazione cinematografica vengono mostrate una innumerevole concatenazione di situazioni dove il fato la fa da padrone. Ma la fatalità agisce nel causare l'incontro, poi ci mettiamo del nostro nel creare la relazione. Allora lo supratore incontra l'eventuale vittima consenziente [...] Vai alla recensione »
Una serie di persone in diversi angoli del mondo hanno a che fare con problemi sentimentali ed esistenziali di vario genere. Alcune di queste storie finiranno inesorabilmente per incrociarsi. Sono sostanzialmente due le colpe maggiori di questa pellicola diretta da Meirelles. La prima e più importante è la banalità di quasi tutte le storie cercando in generale di stare a metà [...] Vai alla recensione »
Anonimo, e il titolo italiano, non aiuta, anzi mette in luce il difetto principale, l’assenza di passione. Scelta più indicata sarebbe stata riproporre il titolo originale, “360”, almeno per salvare il senso dell’intera operazione, perché senza questa idea circolare di storie d’amore che inseguendosi e interlacciandosi, trovano il proprio compimento tornando [...] Vai alla recensione »
In viaggio d'affari a Vienna, Michael ha un incontro con una prostituta; frattanto, a Londra, sua moglie Rose intrattiene una relazione sessuale con un fotografo brasiliano la cui ragazza, sentendosi abbandonata, decide di rimpatriare. In aereo conosce un uomo anziano, da tempo alla ricerca della figlia scomparsa. All'aeroporto di Detroit si incrociano i destini di diverse persone, mentre a Parigi... [...] Vai alla recensione »
"Se arrivi a un bivio, imboccalo". Così avrebbe detto un saggio, secondo l'Anna (Gabriela Marcinkova) di "Passioni e desideri" ("360", Gran Bretagna, Austria, Francia e Brasile, 2011, 110'). Il saggio si sarebbe però dimenticato di spiegare come si possa imboccarlo, un bivio. A questa massima di sapore zen, ma coniata da Yogi Berra, giocatore e allenatore di baseball oggi quasi novantenne, si ispirano [...] Vai alla recensione »
Lo sceneggiatore Peter Morgan (The Queen) e il regista Fernando Meirelles (City of God) in passato hanno dato prova di avere talento. Ma con questo film assurdo hanno fatto un fiasco catastrofico, un frullato multinazionale, ricco di star, che barcolla lungo una serie di inquietanti stonature. Il titolo originale, 360, promette una visione globale. Probabilmente ispirata dai film di Alejandro González [...] Vai alla recensione »
Il titolo originale è più calzante del nostro: 360. Come i gradi che servono per avere una completa panoramica. Il nuovo film del Fernando Meirelles partito dalle favelas (City of God) e finito nel cinema internazionale (The Constant Gardener) sembra un sequel del Babel di Iñarritu. Il messicano colse l'urgenza di raccontare il dolore globale (era il 2006).