Titolo originale | A Birder's Guide to Everything |
Anno | 2013 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 86 minuti |
Regia di | Rob Meyer |
Attori | Kodi Smit-McPhee, James Le Gros, Daniela Lavender, Katie Chang, Alex Wolff Zandi Holup, Michael Chen, Tobias Campbell, Joel Van Liew, Daniel Berger (II), Ben Kingsley, Adam Barrie, Jessica Perez, Ethan Cohn, Lucas Near-Verbrugghe, Stephen Kunken, Briana Marin, Andy Prosky. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,82 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 17 ottobre 2014
David convince i suoi due amici idioti e la 'nuova arrivata a scuola' ad unirsi a lui in una ricerca per individuare il misterioso uccello.
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CONSIGLIATO SÌ
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David è un adolescente appassionato di birdwatching, rimasto da poco orfano della madre. Insieme agli amici Peter e Timmy, fa parte di un club scolastico di ornitologia, cui si aggiunge un po' per caso una ragazza, abile nella fotografia, su cui David ha timidamente messo gli occhi. Ma David ha anche un altro problema in famiglia, perché suo padre sta per risposarsi e lui non riesce ad accettarlo. La convinzione di aver intravisto un'anatra del Labrador, data per estinta a fine '800, gli fornisce l'occasione per partire al suo inseguimento proprio il weekend del fatidico matrimonio.
La semplicità e la delicatezza sono i binari su cui si muove questo classico racconto di formazione, che ruota attorno alla metafora dell'estinzione per ragionare (anche) sulla morte e su cosa voglia dire imparare e camminare con le proprie gambe dopo essere andati per anni sulle confortanti "orme" del genitore (la madre di David era una famosa birder e lo ha cresciuto nella sua stessa passione fin dalla prima infanzia).
Kodi Smit-McPhee, che già aveva provato la sua notevole presenza scenica in Lasciami entrare, qui guida con grande naturalezza il film da cima a fondo, quasi da protagonista involontario, per il modo in cui non sgomita per primeggiare ma mantiene invece il suo fare umile e leggero anche quando arriva il suo momento (inteso in termini drammaturgici), verso il finale. È un osservatore, insomma, nella finzione e nella performance. E non sono da meno, quanto a naturalezza, gli altri giovani sodali del gruppo, capaci di stare negli stereotipi a loro affidati senza lasciarsi inglobare del tutto da essi.
Rob Meyer trae quest'opera prima dallo sviluppo di un suo fortunato cortometraggio, Aquarium, dimostrando di saper maneggiare tanto i clichés del genere quanto la durata del lungometraggio con mano delicata, ma forse anche eccessivamente trattenuta. Nonostante il piccolo sommovimento che porta con sé la comparsa(ta) di Ben Kingsley nei panni del veterano del birding Lawrence Konrad (il nome è un omaggio dovuto), il tono generale del film resta infatti un po' piatto e la missione filosofica dell'osservatore, tanto ben enunciata nel dialogo tra David e la sua nuova amica, resta qualcosa che poi trova soltanto un'applicazione un po' banale, nella corrispondenza tra la sofferenza della madre e quella dell'anatra marina.
Comunque un film gentile e d'atmosfera, ambientato al confine tra città e natura, che invita a guardare oltre le mura domestiche e scolastiche e ad avventurarsi in un mondo più adulto, ma soprattutto più grande.
"Innocua commediola di formazione a sfondo ecologista", scrive MTV che su questo target di pubblico dovrebbe avere la competenza suprema. Mi trova d'accordo: meno delicato, tenero e leggero che impalpabile, diafano ed evanescente per eccesso d'understatement minimalista e di forzato esibizionismo nerd. Del dramma non resta quasi più nulla, i problemi legati all'elaborazione [...] Vai alla recensione »
Il regista ha a disposizione una buona idea, un’ambientazione originale, diversi spunti su cui lavorare e una buona squadra di attori. La storia dei tre nerd dediti al birdwatching alla ricerca di un’anatra estinta, il lutto da rielaborare di uno di loro, l’inserimento di una ragazza nella squadra maschile… Tutto bene. Poteva venirne fuori uno “Stand by me”, ma [...] Vai alla recensione »
David è un ragazzo cupo, uno po' sfigato (ma meno dei suoi amici) ed ancora sotto choc per la mancanza della mamma, scomparsa da poco, che riappare durante alcune scene del film (ma non si vede, essendo in soggettiva), in dei flashback brevissimi ed intensi, forse la cosa più bella del film. Girando in bici il protagonista si imbatte in un anatra che potrebbe essere un esemplare [...] Vai alla recensione »