Anno | 2003 |
Genere | Sentimentale |
Produzione | Hong Kong, Singapore |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Johnnie To, Wai Ka-Fai |
Attori | Takeshi Kaneshiro, Gigi Leung, Terri Kwan, Hui Shiu Hung, Suet Lam, Edmund Chen . |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 8 marzo 2010
CONSIGLIATO NÌ
|
John, un violinista, e Eve, una poetessa frustrata, sono due anime gemelle, destinate al grande amore fin dalla più tenera età. Solo dopo un incontro in un parco di Taipei, però, i due capiscono di essere fatti l'uno per l'altra e si scambiano i numeri di telefono, che un improvvido acquazzone renderà illeggibili. Pur essendo i due inconsapevoli vicini di casa, ogni tentativo di rincontrarsi risulterà vano, complici un destino beffardo e l'intervento malizioso (e interessato) di Wu e Ruby, un medico e una cameriera invaghiti rispettivamente di Eve e John, che complottano per impedire la fatidica unione.
Tratto dall'omonimo libro di Jimmy Liao e realizzato parallelamente al folle e geniale Running on Karma, Turn Left, Turn Right rientra nel filone più dichiaratamente commerciale delle produzioni Milkyway, dalle parti di Love on a Diet e degni compari.
Per Johnnie To c'è un momento per il cinema che ha il coraggio di sovvertire gli schemi e osare l'inosabile e c'è un momento per l'intrattenimento puro e "di cassetta" che permetta alla Milkyway di sopravvivere (e di finanziare i film del primo tipo). Assunto che funziona da quando la Milkyway Image è nata.
L'idea in Turn Left, Turn Right è di aggredire il romanticismo più idealizzato giocando con il ato, a metà strada tra il Serendipity occidentale e le trame intessute da Wong Kar-wai, e non è un caso se To e Ka-fai scelgono come protagonista l'attore-feticcio di Wong Takeshi Kaneshiro.
Un Fato beffardo e malevolo - che prende vita tra le mani di Wai Ka-Fai, sceneggiatore di talento specializzato negli scherzi del destino (Too Many Ways to be N. 1, Running on Karma, The Longest Nite) - che si diverte a prendersi gioco dei due innamorati inermi, servendosi di due bizzarri personaggi slapstick. Confezione curatissima e fotografia ai massimi livelli, ma la spinta propulsiva dell'intreccio si esaurisce ben presto in un'iterazione infinita di coincidenze, svoltando verso la più classica delle commedie degli errori, con i medesimi espedienti ripetuti ad nauseam e una sceneggiatura (troppo scritta) che si avvolge irrimediabilmente su se stessa. Il film si adatta in maniera inquietante a un eventuale remake anglo-hollywoodiano, tanto che non stonerebbe la presenza di Hugh Grant e Julia Roberts al posto di Kaneshiro e Gigi Leung, con aggravante di Rhys Ifans invece di Edmund Chen. Di certo Johnnie, all'occorrenza astuto businessman, non si tirerebbe indietro.