Anno | 2010 |
Genere | Documentario |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Alison Grist |
Attori | Marc Almond, Satan's Angel, Immodesty Blaize, Catherine D'Lish, Kitten De Ville Kalani Kokonuts, Michelle L'Amour, April March, Dirty Martini, Perle Noire, Lilly Rose. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 12 febbraio 2010
CONSIGLIATO SÌ
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Il film documentario di Alison Grist ci porta a scoprire il dietro le quinte del luccicante e stravagante mondo del burlesque, lo spettacolo messo in scena da sensuali e ammiccanti ballerine che intrattengono il pubblico in una sorta di parodia provocatoria dello spogliarello. A farci da guida è la regina regnante del burlesque: Immodesty Blaize, che con il suo "The Tease Show" a Londra registra sempre il tutto esaurito. Durante il film ci vengono proposte diverse performance tratte dal suo fortunato show alternate a interviste alla stessa Immodesty e ad alcune vecchie glorie del burlesque che, nonostante l'età, non hanno perso un minimo della sensualità necessaria tanto da tornare diverse volte sul palco ad esibirsi in qualche numero del loro vecchio repertorio.
Per chi fosse un profano del burlesque il documentario chiarisce subito che si tratta di una forma di intrattenimento, come ci tengono a chiarire tutte le star del burlesque, che nulla ha a che vedere con gli spettacoli di spogliarelli in cui ci si può imbattere entrando in un night club. Al contrario; il burlesque è arte della provocazione, è satira e parodia. Dietro ad ogni performance c'è una preparazione molto lunga (Immodesty Blaize dice che per preparare un nuovo spettacolo gli occorrono un paio d'anni) e vengono curati tutti i dettagli del caso: dai vestiti sgargianti pieni di lustrini e paillettes alla provocante coreografia, e dalla musica swing suonata necessariamente dal vivo da una piccola orchestra all'utilizzo di oggetti con cui interagire durante il numero. Immodesty Blaize si diverte a cavalcare un cavallo a dondolo o a salire sopra ad un telefono gigante (entrambi ricoperti rigorosamente da brillantini) durante il suo strip. Immancabili anche due enormi ventagli piumati che permettono di rendere il tutto più affascinante e sensuale grazie al vedo/non vedo.
Insomma, ogni ingrediente è necessario allo buona riuscita della performance. Durante il film c'è spazio anche per conoscere un po' la storia del burlesque, che dopo aver visto la luce nell'Inghilterra della seconda metà dell'Ottocento viene importato successivamente con grande successo anche negli Stati Uniti dove i grandi attori del cinema fanno a gara per uscire con le sensuali protagoniste (anche Clint Eastwood si è fatto conquistare da una di queste).
Con l'esplosione dell'industria pornografica il burlesque ha visto un periodo buio intorno agli anni ottanta per poi riprendere quota già a partire dai novanta con gli spettacoli della famosissima Dita Von Teese e della stessa Immodesty Blaize (nome che le venne ispirato dal suo tecnico della caldaia che vide in lei una vaga somiglianza con un personaggio dei fumetti degli anni sessanta dal nome Modesty Blaze). La cosa che colpisce di più guardando il documentario è vedere un gran numero di donne assistere agli spettacoli, segno che il burlesque ha centrato l'obiettivo per cui è nato: essere una forma d'intrattenimento che è un po' un inno alla normalità visto che non sempre le artiste che si esibiscono sono necessariamente belle. L'importante è l'ironia, la presa in giro di se stesse e un bel sorriso stampato sulla bocca. E tutto questo alle donne piace.
BURLESQUE UNDRESSED disponibile in DVD o BluRay |
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€20,40 | – |