Anno | 2010 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Paolo Costella |
Attori | Massimo Boldi, Vincenzo Salemme, Nancy Brilli, Enzo Salvi, Massimo Ceccherini, Elisabetta Canalis Teresa Mannino, Loredana De Nardis, Lucrezia Piaggio, Jacopo Sarno, Valeria Valeri, Ric, Simon Grechi. |
Uscita | venerdì 26 novembre 2010 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 1,47 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 21 dicembre 2010
L'amore impossibile tra i giovani Fabio e Chris favorito e boicottato da un gruppo di personaggi naif e disgraziati. In Italia al Box Office A Natale mi sposo ha incassato 8,2 milioni di euro .
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Gustavo è un cuoco milanese a Roma. Padre di un adolescente che coltiva il sogno di un amore impossibile, Gustavo viene scambiato per un celebre chef e invitato a organizzare a St. Moritz un sofisticato pranzo di nozze. Il matrimonio però "non s'ha da fare" perché Fabio, figlio di Gustavo, è invaghito da sempre di Chris, sposina promessa per interessi paterni alla prole ottusa di un ricco banchiere svizzero. Figlia di uno scrittore dozzinale e di una madre burina, Chris ricambia il sentimento di Fabio ed è decisa a fuggire con lui. Li favoriscono o li boicottano una messe di personaggi naif e disgraziati che infilano battutacce e praticano la trivialità.
Da troppi anni i cinepanettoni mostrano la corda. Esaurita ogni pretesa di originalità, figuriamoci di messaggio o di relazione col presente storico, arrivano ogni anno puntuali come il Natale e in alcuni casi, ed è questo il caso, addirittura fuori sincronia con la festività natalizia, dichiarata comunque nel titolo. Combinando matrimonio e Natale Massimo Boldi e Medusa bruciano i competitor stagionali e irrompono in sala con una commedia alla potenza che prevede al solito quote geografiche, dialettali e televisive incarnate in disordinato ordine di apparizione da Salemme, Ceccherini, Salvi, Mannino, Canalis.
Fuori dal tempo e per questo riproponibili in eterno i personaggi dei cinepanettoni (ri)propongono un copione già vecchio e uno script logorato dalla consuetudine. A Natale mi sposo prova a respirare aria fresca trasferendosi in montagna e inserendo nel refrain comico un'idea mocciosa e sentimentale che avvii il carrozzone e seduca lungo la strada i giovanissimi. Ma variando (minimamente) l'entità e l'ordine degli addendi capocomico e gregari realizzano comunque la medesima e intrucidita somma finale, che contempla irriducibile tette e culi, puzze e rutti. La trama sentimentale, sostenuta dall'interpretazione inconsistente di Lucrezia Piaggio e Jacopo Sarno, si impantana quasi subito nel disinteresse dello spettatore, mentre i comici che fanno corona e colore procedono ciascuno per conto loro, prigionieri delle nevi e dei nefasti collassi della stupidità cinematografica.
Privo di qualsivoglia dignità espressiva, di interesse sociologico, di qualità di scrittura e di recitazione, la commedia natalizia, diretta quest'anno da Paolo Costella, contrappone ancora una volta alla borghesia arricchita capitanata da Salemme le più modeste condizioni del cuoco di Boldi, poco avvezzo alla mondanità. Lo scioglimento degli equivoci, degli adulteri, degli scambi di persona e delle differenze economiche e sociali avverrà senza sorpresa nel soggiorno montano e dentro un bianco Natale. Meglio, un Natale in bianco e fiori d'arancio ma senza strenna e senza "parenti".
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Da un cinepanettone non ci si aspetta una particolare originalità. Dispiace però vedere un Boldi meno frizzante del solito, con un ruolo comico impoverito non da sue colpe ma da una sceneggiatura piatta, priva della più banale fantasia. Il film procede piuttosto noiosamente, le gags sono più patetiche che divertenti perché non vanno oltre una maldestra e poco convincente [...] Vai alla recensione »
Dopo la separazione da De Sica, Boldi ha sfornato unicamente delusioni. Solamente "Matrimonio alle Bahamas" era accettabile, un granello di sabbia nel deserto creatasi in questi 5 anni. Dopo l'assenza nel 2009, rientra in gioco con un nuovo regista, Paolo Costella. Come negli ultimi anni, esce un mese prima per evitare lo scontro diretto con Christian De Sica: i risultati però non sono esaltanti, anzi. [...] Vai alla recensione »
Il cast di questo... "film" è quanto di più autoesplicativo possa esistere. Sono qui riuniti tutti gli pseudo attori più nulli che abbiamo mai mostrato la loro faccia in TV o al cinema in Italia. E la Canalis. Boldi non delude le aspettative negative, anche quelle di chi pensa che ormai abbia già toccato il fondo da tempo.
Gustavo Godendo non può che essere il nome di uno chef, infatti Gustavo (Massimo Boldi) è un cordiale cuoco milanese che lavora presso una trattoria romana in stile al ristorante realmente esistente "La parolaccia". Grazie all'aiutante Cecco (Massimo Ceccherini), aiuto cuoco da un personalità alquanto anormale, derivante dalle sue insolite idee sull'amore, e dai [...] Vai alla recensione »
Appuntamento immancabile per le locandine natalizie: Boldi ed il "nostro" film di Natale. Il cuoco milanese sbarca discretamente il lunario in una taverna stile "parolaccia" in un allegorico quartiere romano quando un equivoco voluto dal figlio adolescente innamorato, porta l'allegra brigata sulle ricche nevi di Sestriere incontro alla bislacca (finta) altolocata noblesse, [...] Vai alla recensione »
A Natale mi sposo di Paolo Costella segna il ritorno al cinema di Massimo Boldi che continua con lo stile di film intrapreso dopo la separazione con Christian De Sica.La trama è dunque molto semplice,Gustavo(Massimo Boldi)gestisce una trattoria a Roma sullo stile de "La Parolaccia" ma vorrebbe diventare uno chef di fama internazionale.
1 stellina perchè il sito non permette di lasciarne 0 e andare anche sotto. Premesso questo.Analizziamo il film(se così possiamo chiamare questo prodotto) Boldi non fa ridere.Ecco.Qualcuno deve pur dirlo,in 20 anni non gli ho visto fare mai qualcosa di nuovo e innovativo,e sempre queste scenette dove sta con la lingua di fuori e poi le scenette dove è al cesso,poi i doppi sensi [...] Vai alla recensione »
Voglio solo dire basta a questi film inutili, insensati, mediocri, scritti male, insulsi, ridicoli e decisamente brutti. Gli attori (alcuni sono anche bravi) sono quasi insopportabili, un esempio è Enzo Salvi che ogni volta deve aggravare il suo personaggio esagerando fin troppo nella sua interpretazione. Massimo Boldi forse è l'unico poco voglare (a differenza degli altri è [...] Vai alla recensione »
Mi chiedo come sia possibile ,in un periodo economicamente non facile per molte famiglie,buttare i soldi per vedere questa robaccia!Posso capire il discorso del cinema inteso come puro svago,ma che divertimento c'è nel vedere le trite e ritrite gag di boldi,volgarità verbali e non solo di ogni tipo,belle (lo fosse almeno!) statuine come la canalis?Parliamone.
Per carità ! E' ora di fare basta con queste schifezze che non possono neanche chiamarsi FILM.... Boldi è ora che vada in pensione,non se ne può più ,sempre le solite battute,le stesse gag,le stesse faccie!!! Lo stesso dicasi per Enzo Salvi,che cambi personaggio se vuole continuare a fare cinema. In questo film si salvano solo Vincenzo Salemme e la Mannino,gli altri fanno proprio pena, compresi [...] Vai alla recensione »
Imbarazzante. La commedia comica italiana sta toccando veramente il fondo. Ma chi scrive questa schifezza, oggettivamente la sceneggiatura e il soggetto sono una cosa ridicola. Nel primo week end ha incassato 2 milioni e mezzo!!!! se l'incasso totale alla fine arriverà sugli 8 milioni di euro (il che vorrà dire che c'è stato un discreto passaparola) siamo veramente un paese [...] Vai alla recensione »
Si ha la sensazione di averlo già visto, per questo ti fa schifo il doppio. Voi vi chiederete ... "ma cosa ti aspettavi?" Mi aspettavo quella comicità demenziale ma rinnovvata, invece sono le stesse identiche gag dei cinepanettoni passati...vergognatevi.
Scusate ma avete dato 5 stelle a questo film,sapete cosa significano 5 stelle? Film capolavoro,cioè un'opera d'arte,un film da oscar..........Immagino siate due ragazzini, cosa capite di cinema......andate a vedere il Grande Fratello va!!!!
Visto stasera con la fidanzata in un chiassoso The Space Cinema, solo perchè avevamo due biglietti gratis che scadono domani (viva il marketing!)... Beh, era meglio qualsiasi altra cosa... anche una passeggiata. Strappa un paio di risate di numero (abbiamo fatto le uniche risate quando la maggior parte della sala era muta [non capivano le "vere" battute? Non so, probabilmente non [...] Vai alla recensione »
Dal cast mi aspettavo di meglio. I film di Boldi da quando ha "divorziato" con De Sica non mi hanno mai fatto ridere.
sicuramente dal "divorzio" con desica (non che fossero memorabili le loro battute), boldi ha proprio avuto un declino evidente. questo film è divertente solo per il personaggio di ceccherini e forse giusto un pò per la coppia brilli-salemme. i film di boldi mi danno sempre l'idea di esser stati montati in fretta e furia. la storia è quasi sempre la stessa e alcune [...] Vai alla recensione »
L'ho ammetto: ho riso! Pensavo che non sarei mai andato in sala a vedere uno di questi filmacci e invece è capitato. Molto meglio del previsto con sprazzi di sincera comicità anche se non della più raffinata. ... e bravo cipollino Boldi!!!
premio la capacità di far ridere, assente negli ultimi anni dai cinepanettoni
Anch'io non capisco le critiche al film. Ma cosa Vi aspettate dal film di Natale ? Io se potessi darei 5 stelle al film, 0 stelle al genere a cui appartiene. E' ben noto che si ride soltanto se vai a vederlo ben predisposto, altrimenti meglio cambiare sala. Buone feste a tutti.
devo dire che in più momenti ho riso!!!certo come comicità non è esattamente elegante....ma si sa com'è...la commedia in qualche punto e noiosa maci sono certi momenti che fanno ridere..e a tutti quelli che criticano questo film (non ho detto che hanno torto) cosa vi aspettate dal genere italiano-natalizio???sicuramente meglio dei soliti cinepanettoni.
il film è assolutamente da vedere !!! E' FANTASTICO , TUTTA LA SALA RIDEVA FA VERAMENTE RIDERE ED E' UN FILM ASSOLUTAMENTE DA VEDERE !!! BUONA VISIONE
film spettacolare che fa un macello ridere , pieno di belle donne...nn si chiede altro da un film
un autentico capolavoro,fa un macello ridere che dire d'altro.
NATURALMENTE non l'ho visto perché pagare anche 1 centesimo per vedere UNA CRETINATA è contro i miei principi e soprattutto sotto Natale. La beneficenza va fatta altrove...
Quello che spiace di più è vedere Salemme mettere la faccia in una pellicola VOLGARE QUANTO QUELLE UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTE COME TALI senza l'onestà intellettuale di dire: "Lo fanno gli altri, perché non dovrei io? Se è questo che il pubblico vuole è questo quello che ANCHE IO gli darò e se non se ne vergognano gli altri è giusto [...] Vai alla recensione »
Alle volte i critici diventano più ripetitivi e scontati di alcune gag già viste e riviste dei cinepanettoni....per quanto riguarda A Natale mi sposo io personalmente non sono così tragico....non è un film con particolari scopi o messaggi....vuole intrattenere e far evadere il pubblico per un paio di ore e questo mi sembra il più riuscito di Boldi dopo la separazione con De Sica.
per chi ama il genere e gli attori Un matrimonio tra una ragazza figlia di due genitori (salemme e brilli) che s'atteggiano a ricchi dopo aver percepito un'eredita'...e un figlio ricco...un matrimonio da organizzare e per questo arrivano le due responsabili,wedding planner (canalis e mannino) e un catering da allestire gestito da boldi e i suoi [...] Vai alla recensione »
Contento di aver pagato il biglietto e di aver passato qualche ora di spasso in sala visto che in questo periodo tra politica e cose varie e impossibile accendere la tv, son molto più ridicoli i politici onnipresenti sullo schermo che sanno soltanto prendere in giro gli italiani e del reale problema del paese non frega niente a nessuno !!!
film molto divertente e sicuramente meglio degli ultimi film di boldi dopo la separazione da de sica. certo alcuni attori non sono esattamente il massimo , ma boldi, salemme, salvi e ceccherini si confermano grandi attori comici.
D'accordo con Ispag, un filmdivertente e carino!!!
Puntuali come il Natale arrivano anche quest'anno i cinepanettoni, debuttano a metà dicembre e si autodistruggono la metà del gennaio successivo. Campioni di incassi e dell'andare al cinema in vacanza (o in vacanza col cinema), replicano immancabilmente un successo regolare. Nel corso degli anni prodotti altri e ben studiati per il consumo natalizio si sono aggiunti ai cinepanettoni senza mai scalzarli nella contesa per la conquista degli schermi natalizi.
Il primo dei film natalizi all' italiana ad uscire nelle sale, col suo repertorio fisso di caratteri e situazioni: i genitori che maneggiano per maritare la figlia (Vincenzo Salemme e Nancy Brilli), l' arlecchino che prende gli schiaffi, la coppietta segretamente in amore, i Pantaloni, i servi (Ceccherini e Salvi), le Colombine (Mannino). Ascendenti nobili da Commedia dell' Arte, insomma: però i personaggi [...] Vai alla recensione »
Massimo Boldi lo ha definito «un film per grandi e piccini», il suo A Natale mi sposo, ma certe volte il panettone non si digerisce facilmente, potrebbe anche essere un po' scaduto. Incuriosiva il nome di Paolo Costella, che aveva firmato la regia di quel geniale pastiche Tutti gli uomini del deficiente e poi con Laura Beni il film su Pasolini e infatti fin dall'incipit abbiamo cercato invano un sottotesto. [...] Vai alla recensione »
La cinestrenna natalizia si è fatta bina dopo la scissione di De Sica e Boldi, il quale gioca d'anticipo sulle feste presentandosi per la seconda volta in accoppiata nord-sud con Vincenzo Salemme. Secondo formula, la cornice è una meta vacanziera ambita, in questo caso St. Moritz, dove approdano i coniugi cafoni ripuliti Salemme e Nancy Brilli per il matrimonio della figlia con il rampollo del ricchissimo [...] Vai alla recensione »
Cinepanettone in anticipo, ma già scaduto e indigesto, con retrogusto rancido. Fra le nevi di St. Moritz, in un tripudio di peti e gag abortite, naufraga la storiella inconsistente di un gruppo di ristoratori che deve preparare un pranzo di nozze. Poche idee, ma penose, come il gerontofilo Ceccherini che rifiuta la corte della Canalis ("troppo soda") per possedere la nonna Valeria Valeri, misurano [...] Vai alla recensione »
Riecco Massimo Boldi con il suo simpatico cinepanettone anticipato, che si srotola da Roma a Saint Moritz, tra giochi di parole e quipropro a raffica. Si ride parecchio, anche se l'umorismo è un po' greve: una per tutte l'irresistibile scena del porcospino nel bidè. Pretesto della farsa il banchetto di un matrimonio lussuoso che porta a Saint Moritz lo chef milanese, ma trapiantato a Roma, Gustavo [...] Vai alla recensione »