Titolo originale | Call Me: The Rise and Fall of Heidi Fleiss |
Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Charles McDougall |
Attori | Jamie-Lynn DiScala, Saul Rubinek, Emmanuelle Vaugier, Ian Tracey, Natassia Malthe Blu Mankuma. |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 11 febbraio 2010
CONSIGLIATO NÌ
|
Giugno 1993. Los Angeles. Heidi Fleiss, 27 anni, viene arrestata per favoreggiamento della prostituzione e detenzione di sostanze stupefacenti. Sarebbe uno dei tanti casi che non fanno notizia se non fosse per i 'clienti' della giovane Madame. Numerosi personaggi di Hollywood nonché il jet set del mondo della finanza temono che vengano fatti loro nomi. A partire dal momento dell'arresto ripercorriamo la sua vita a partire dall'infanzia con un padre pediatra dai principi libertari fino all'incontro con Ivan Nagy, mediocre regista che la presenta a Madame Alex che è alla guida di un vasto giro di prostitute raffinate. Nel momento in cui la donna verrà arrestata Heidi ne prenderà rapidamente il posto.
Nel 1994 tutti i giornali riportarono le cronache del processo ad Heidi Fleiss. Le sue agende riportavano i nomi di star che andavano da Billy Idol al produttore Bob Evans, da Jack Nicholson a Charlie Sheen, l'unico ad ammettere rapporti con l'agenzia della Fleiss e anche l'unico citato esplicitamente nel film.
L'accento viene posto sull'arrampicata sociale con relativa caduta (ma non troppo visto che la Fleiss è tornata a svolgere attività di consulenza nonché ad aprire case da appuntamento dove la legge glielo consentiva). Ciò che più sembra stare a cuore alla sceneggiatura è il ruolo che la polizia ha svolto sullo scenario. Il favoreggiamento della prostituzione viene tollerato ed utilizzato se chi ne è il responsabile fa soffiate riservate alla polizia. In caso contrario si è pronti ad irrompere e arrestare.
C'è poi un ulteriore elemento da valutare per chi si interessa di produzioni televisive. Heidi Fleiss costituisce una sorta di sintesi anticipatoria. Da un lato riprende elementi glamour che sono stati propri di Sex and the City mentre dall'altro anticipa (anche nell'audacia stilistica oltre che nei contenuti) le serie che sarebbero venute dopo, incentrate su diari e vicende di call girl più o meno immaginarie.