Anno | 2013 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 118 minuti |
Regia di | Carl Rinsch |
Attori | Keanu Reeves, Hiroyuki Sanada, Tadanobu Asano, Rinko Kikuchi, Kô Shibasaki Rick Genest, Cary-Hiroyuki Tagawa, Haruka Abe, Yorick van Wageningen, Togo Igawa, Yuriri Naka, Jin Akanishi, Shihoko Nagai, Akira Koieyama, Tomoko Komura, Chillie Mo, Aaron Ly, Brian Hirono, Derek Siow. |
Uscita | giovedì 13 marzo 2014 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,07 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 marzo 2014
L'emarginato Kai si unisce al leader dei 47 Ronin per cercare vendetta sul tiranno che ha ucciso il loro Maestro. In Italia al Box Office 47 Ronin ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,2 milioni di euro e 548 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Kai è un mezzosangue dalla natura poco chiara, indesiderato da tutti ma benvoluto dal signore locale, Asano. Davanti ai suoi occhi si svolgerà una lotta tra umano e disumano la cui prima vittima sarà proprio Asano, accusato di tentato omicidio dello shogun e quindi obbligato ad un suicidio per riparare il proprio onore. L'uomo in realtà era posseduto da un demone che trama nell'ombra. I 47 samurai rimasti orfani del proprio padrone (e quindi "ronin") decideranno di vendicarsi contro lo shogun e tutta la corte demoniaca che gira intorno a lui, ben consci che questo significherà una condanna a morte. A loro non potrà che unirsi nonostante le ritrosie iniziali anche Kai, che da anni è segretamente innamorato della figlia di Asano.
Tali e tanti sono gli adattamenti ai dettami del cinema hollywoodiano che si stenta a riconoscere la struttura dell'opera teatrale 47 ronin, ma del resto anche il vero contorno storico. Perchè il 47 ronin americano non ambisce a fare quel che le altre arti ricercavano (il racconto di quanto la realtà dei fatti abbia messo in scena i massimi valori nazionali giapponesi) ma ad usare quel tipo di parabola per creare una storia fantastica, prendere il racconto dei samurai senza padrone che cercano una vendetta mortale e inserirlo in un contesto di mostri e demoni in pessima computer grafica, al limite con il fantastico contemporaneo (quello di Biancaneve e il cacciatore o Il cacciatore di vampiri, che rilegge la storia e i racconti tradizionali contaminandoli di mostruosità) e asservito al medesimo schema narrativo di 300.
Se nel film di Zack Snyder tratto da Frank Miller si celebrava la morte in guerra come forma massima di sacrificio e rispetto del proprio onore battagliero, il 47 ronin di Hollywood celebra la morte in battaglia come forma estrema di fedeltà ad un ideale e un padrone, in un mondo dominato da tutto tranne che dall'onore. Quel che sembra di capire però è che c'era bisogno di un eroe unico per poter penetrare nelle maglie degli studios americani (e della loro percezione del pubblico statunitense), così viene aggiunto oltre alla mitologia demoniaca e ad uno strato superiore di ordine (uno fantastico che si sovrappone agli schieramenti reali, prendendo le parti di padroni e schiavi, eremiti e shogun) anche un protagonista per metà occidentale e una storia d'amore molto posticcia.
In una storia che fin dal titolo porta impresso il marchio del collettivismo il cinema americano inserisce quindi il proprio individualismo, in questo modo i 47 ronin finiscono stranamente sullo sfondo, la loro vicenda è il contesto in cui si muove Kai (Keanu Reeves), il mezzosangue che non può ambire al ruolo di samurai ma che finisce per lottare con i ronin ed essere da loro accettato per il proprio valore. E' una specie di guerriero delle foreste simile al Kikuchiyo che Toshiro Mifune interpretava in I sette samurai ma con in più una gravitas abbastanza ridicola che indica il grado minimo di impegno cinematografico nel rendere complesso un personaggio.
I tratti principali del protagonista sono solo alcuni tra i molti riferimento all'acqua di rose che questo film fa al cinema e alla cultura giapponese, dopo averne stravolto una delle storie più importanti e violentato l'etica. Specie inizialmente si distinguono scene di massa che ricordano Ran e alcuni movimenti eccessivi ed enfatizzati da teatro kabuki (più in là nella storia il teatro si vedrà anche). Ma è solo fumo, ossi gettati per decenza e rispetto della apparenze (anche i demoni hanno un design che sembra la versione mostruosa di alcune creature di Miyazaki), perchè in 47 ronin batte forte un cuore fieramente hollywoodiano che non si lascia scalfire da nulla e ciecamente procede dritto verso la celebrazione dell'individualismo eccezionale con contorno di amor proibito.
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Kai, mezzosangue figlio di un marinaio inglese e di una contadina giapponese, fugge da ragazzo dal villaggio dei demoni in cui è stato allevato, per poi trovare protezione presso la corte del signore di Ako. Anni dopo, quando il signore verrà ucciso a causa dell’inganno di un Lord rivale, egli deciderà di unirsi ad un gruppo di samurai rinnegati, i 47 ronin, per avere giustizia. [...] Vai alla recensione »
Alla fine è arrivato anche in Italia 47 Ronin, film diretto da Carl Rinsch e con protagonisti Keanu Reeves, Cary-Hiroyuki Tagawa, Hiroyuki Sanada e Rinko Kikuchi. La sceneggiatura del film, scritta da Chris Morgan e Hossein Amini, basata sulla vera storia dei quarantasette Rōnin, racconta le vicende di un gruppo di samurai nel Giappone feudale, popolato da demoni e streghe, alla ricerca [...] Vai alla recensione »
La leggenda dei 47 ronin è una buona ed elegante parabola per spiegare alcune differenze tra la cultura occidentale e quella giapponese (a sua volta, peculiare in quella orientale di matrice cinese). E' comprensibile che l'appeal di un racconto del genere andasse arricchito per scopi hollywoodiani, ma è inconcepibile che il risultato sia qualcosa del genere.
se ci sono film che adoro vedere al cinema sono proprio i film fantasy.adoro i paesaggi evocativi.i costumi e gli effetti speciali,se ben serviti...però sono sempre scettico.troppo spesso ciò che si vede nel trailer che tanto ingolosisce e convince ad andare a vedere una determinata opera rappresenta praticamente tutto ciò che valeva la pena di vedere.
Siamo in un Giappone feudale piuttosto immaginario, popolato da demoni ed eroi. Kai (Keanu Reeves) per il fatto di essere un mezzosangue è malvisto da tutti tranne che dal nobile Asano, signore di Ako, e dalla sua figlia Mika. Il suo riscatto come uomo e guerriero comincia quando decide di unirsi al famoso gruppo di ronin (samurai rinnegati) messo su dall'ex-consigliere di Asano a seguito della morte [...] Vai alla recensione »
Appassionato di samurai , katane e fantasy , qualche mese fa un trailer attira la mia attenzione: il ritorno di Reeves unito alle mie passioni. Vedendo il teaser mi aspettavo un film "normale" ma putroppo al cinema mi sono dovuto ricredere: mediocre! andiamo con ordine.... la storia inizia con il nostro portagonista, Kai, che da fugge dai demoni della foresta che l'avevano cresciuto e iniziato alle [...] Vai alla recensione »
Questo"47 Ronin"(Carl RInsch, 2013), produzione USA_Giappone, pone vari problemi allo spettatore "occidentale", ma anche , direi, non Giapponese: se non si ha adeguata conoscenza della cultura giapponese, anche a livello storico, la difficoltà è di collocazione diacronica; se non si sa distinguere tra fatti storici e mitologia e affabulazione fantastico-mitologica, [...] Vai alla recensione »
Il regista prende un evento realmente accaduto nell'antico Giappone, ci lavora sopra e lo modifica con l'innesto di magia nera e mostri "mostruosi". Nel complesso la storia rimane comunque gradevole, qualcosa da ridire sui ritmi, forse un pò lenti e sicuramente deludente la prestazione di Keanu Reeves, apparso fuori ruolo. Suggestiva la scena in cui il protagonista si reca, [...] Vai alla recensione »
Bottiroli un giornalista? Un tale che scrive "bvel film" (bel film) "Kanu Reeves" (Keanu Reeves) e "damio" (daimyo) non è un giornalista è meno di uno scribacchino. Riguardo al commento, questo film che il Bottiroli pretende presenti tradizioni giapponesi autentiche è una triste melassa fantasy che di quelle tradizioni dà una versione falsa, [...] Vai alla recensione »
Si tratta dell'avventurosa e tragica storia dei 47 Ronin, che nel giappone feudale da favola, popolato da demoni, streghe e bestie incantate, tramandatoci da tanti anime, si ritrovano a combattere per l'onore, il dovere, e la propria terra contro un feudatario malvagio, alleato delle forze oscure. Il film pur risentendo di una sceneggiatura che sembra essere passata o per troppe mani o per troppe fasi [...] Vai alla recensione »
Gli usi e i costumi dell’arte e della storia Giapponese, così diversi dai nostri difficilmente riescono ad essere apprezzati dai critici cinematografici legati alle tradizioni Hollywoodiane. Così è anche per questo “47 Ronin” invisi dalla critica che non riesce a comprendere appieno la mentalità giapponese dei samurai e di tante altre tradizioni e [...] Vai alla recensione »
Film molto bello, ispirato da una storia vera ci catapulta in Giappone al tempo dei samurai. Trama ben curata specialmente sull'aspetto particolare della cultura dei samurai. Cast principalmente di attori nipponici che affiancano Keanu Reeves nelle vesti del mezzo sangue che si batterà insieme ai Ronin per vendicare la morte del proprio signore.
Bellissimo! E’ l’unica parola che esprime la semplicità dell’emozione da me provata vedendo questo film. Al contrario di quanto recensisce il critico di MYmovies, il signore locale Asano non attenta alla vita dello Shogun (il capo dei capi per intenderci) ma ad un altro signore locale che, subdolo e privo di dignità, lo aveva fatto stregare dalla sua complice .
mi è piaciuto tantissimo, amo questi generi di film...mi affascinano tantissimo! gli effetti speciali sono stati spettacolari...per non parlare dell'attenzione ai minimi particolari sugli usi e costumi dei giapponesi, mi vien voglia di aderlo a visitare! e gli attori?! bè che dire keanu reeves mi è piaciuto tantissimo, già lo apprezzavo come attore in matrix ma [...] Vai alla recensione »
Da studente di lingue e culture orientali, inevitabilmente mi aspettavo un'americanata che avrebbe distrutto tutto il senso della storia dei 47 Ronin. Invece, il mondo fantastico creato attorno alla leggenda, rende il film sempre avvincente e nonostante duri 2 ore, non ci sono mai momenti morti o noiosi. Liberamente ispirato, il film lascia saldi i punti essenziali della storia: coraggio e lealtà. [...] Vai alla recensione »
Ciao. Detto francamente... a questo punto era meglio (mi costa ammetterlo... ma di molto) "L'ultimo Samurai". Evito di riassumere l'incongrua vicenda perchè non ne vale la pena ed il mio personale gradimento nei confronti di Keanu Reeves è risultato decisamente malconcio. Nel vedere il film ho percepito la sensazione d'immergermi in [...] Vai alla recensione »
Il film non è un capolavoro, ma la vicenda raccontata, dei "Quarantasette Rōnin", effettivamente avvenuta, è un cardine della storia giapponese relativamente moderna (1701-1703).
Non è di certo un grande film, ma in fin dei conti non capisco lo sfacelo al botteghino, quando chissà quanti film peggiori hanno fatto molto meglio.... Gli effetti speciali sono ben curati, così come i costumi (che mi sono piaciuti molto, anche se non so se siano veritieri o meno)e alcune scenografie...poi però di bello c'è poco d'altro, come la scena [...] Vai alla recensione »
1-sarebbe un film d'azione ma ci sono troppe chiacchiere, se si cerca movimento qua non ce n'è 2-sarebbe interessante per conoscere il mito ma tradisce brutalmente la storia originale 3-ci son tanti giapponesi dai tratti occidentali che manco 2 atomiche giustificherebbero tale mutazione 4-47 samurai e le scene di lotta sono poche e interessano solo i 2 capetti 5-i paesaggi per me non sono giapponesi 6- [...] Vai alla recensione »
Un film indecente, una sceneggiatura per menti semplici alle quali si sente il bisogno di far notare ogni particolare affinché persino lo spettatore meno sveglio possa seguire lo svolgimento, una storia profonda e ricca di contenuti banalizzata in modo criminale, Keanu Reeves imbarazzante... insomma NON SI SALVA NIENTE.
Non sono un cineasta, ma i miei studi storici mi "impongono" piacevoli riflessioni e spunti su film che trattano vicende realmente accadute. La rivisitazione in chiave moderna della vendetta dei quarantasette ronin ed il relativo triste epilogo del 1703, così come tutti gli atti di eroismo, si sposa da sempre bene con l'"american flag". Questo perchè tutta l'epopea storica giapponese è relativamente [...] Vai alla recensione »
Dopo un inizio avvincente, il film diventa statico, lento per un finale pieno d'azione. Credo che nella parte centrale lo spettatore si distrarrà facilmente. Nel complesso piace, ma l'intepretazione di Keanu Reeves delude. Non credo sia un ruolo molto adatto a lui. I costumi, i set, e la fotografia sono molto belli, ma tutta la scena della fuga dal villaggio del lago, è [...] Vai alla recensione »
Bellissimo! Un film di azione. Un misto tra leggenda, storia e fantasy. A tratti molto triste e commovente. Mi ha tenuto incollato allo schermo dall'inizio alla fine.
Mi aspettavo piu azione. mi e sembrato un po noioso pero la storia è bella
REGIA E SCENEGGIATURA PESSIME REEVES E' CADUTO IN UN VORTICE DI FILM INGUARDABILI ULTIMAMENTE
per un film prodotto nel 2013 aveva una grafica apprezzabile ma deludente la storyline
47 ronin è un film molto travolgente e appassionaante. Perde un pochino nelle meccaniche cinematografiche e nella costruzione della trama, resa troppo "Grande" ma in un reseconto generale devo dire che il film è davvero molto bello da vedere
Quanto sia distante dall'originale non lo so, quanto lontano dal collettivismo non lo so, ma Reeves é bello come il sole, al solito non ce lo fanno vedere in scene se non di combattimento.... alla fine il bene vnce contro il male, nella migliore tradizione americana. Non capisco chi ha detto che questo film é brutto, visto che arrivi alla fine in un baleno.
brutta la storia , non ha nulla a che fare con i samurai....pessimo
Se non ci fosse Keanu non penso che alcuno sarebbe andato a vederlo. Buono al massimo per i cinema parocchiali. Ho fatto il commento solo per poter mettere una sola stella ed abbassare così la scandalosissima media di 3 stele !
Vi piacciono i film Jappo, gli Anime, i Manga la cultura orientale ? Se la risposta e si allora questo film fa per voi ha tanto da dare. Bello dall'inizio alla fine. Se la risposta e no, non guardatelo affatto finireste con il dare un voto negativo. Ogni giudizio è soggettivo, ma guardare questo film mi fa pensare che potrebbero essere realizzati degli ottimi capolavori tratti da anime come Inuyasha, [...] Vai alla recensione »
Il film racconta la storia di 47 samurai del Giappone feudale, alla ricerca della vendetta per la morte, causata da una stregoneria, del loro signore; in questo sono aiutati da Kai, un mezzosangue, che si rivela pieno del coraggio e della dignità del samurai; il film ha tutto, la storia d'amore, il fantasy , il coraggio e l'avventura. Gradevole e congliato per un piacevole pomeriggio di evasione. Vai alla recensione »
per la prima volta mi sono addormentato. lento, noioso e stupido.
Almeno il Niola parla fuori dai denti e riesce ad adempiere alla sua principale funzione, cioè quella di non farmi perdere tempo a vedere un film della minkia come questo. Vedere l'americanata pensando all distanza siderale che la separa dal film del '41 di Mizoguchi sarebbe stata un gran rottura. Certo che non esce un film decente che è uno se non per sbaglio; siamo proprio [...] Vai alla recensione »
Dissento totalmente dai commenti superficiali e banali degli altri recensori; premesso che sono appassionato ed esperto di storia giapponese, il film in questione è una storia fantasy e niente più semplicemente ispirata alla vicenda dei 47 ronin. Leggere certi commenti suona come criticare "il signore degli anelli" perchè non realistico e lontano dalla storia del [...] Vai alla recensione »
Dopo molte versioni, cinematografiche e no, quella che è probabilmente la più celebre leggenda giapponese di eroismo e sacrificio torna in una variante computerizzata che assortisce star occidentali (Keanu Reeves, nella parte di un guerriero messianico stile Redentore) e orientali. Mirando in contemporanea a due obiettivi: rendere più invitante la materia per il pubblico del prodotto hollywoodiano [...] Vai alla recensione »
Non c'è bisogno di andare a scomodare il venusto Mizoguchi Kenji per affermare o dimostrare che 47 Ronin è un disastro. Il problema di 47 Ronin è tutto hollywoodiano. Frutto del sincretismo post-Matrix, luogo-narrazione dove graphic novel, arti marziali, Hong Kong movies, spaghetti western, hardboiled, noir e techno s'intrecciano in un vertiginoso abbraccio di secondo grado, 47 Ronin potrebbe vantare [...] Vai alla recensione »
Solenne come una marcia funebre, privo di umorismo come il preside delle vostre scuole medie e giapponese come un California roll dcl supermercato all'angolo. Nell'ultimo film di samurai con Keanu Reeves si salvano Rinko Kikuchi nel ruolo della strega cattiva e i drappi di seta animati, le cui pieghe hanno più personalità di ognuno dei personaggi del film, strega esclusa.
NeI XVII secolo il piccolo Kai, abbandonato nei boschi come qualche secolo più tardi capiterà a Tarzan, è adottato da un sanguinario samurai. Pronto a inserirlo tra 47 intrepidi Ronin, decisi a vendicare la morte del loro principe. Una storia raccontata mille volte, quasi sempre meglio, immersa nel fantastico e più ancora nel kitsch, sotto il bombardamento del digitale.