Titolo originale | L'aveu |
Anno | 1970 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 140 minuti |
Regia di | Costa-Gavras |
Attori | Gabriele Ferzetti, Simone Signoret, Yves Montand, Michel Vitold, Umberto Raho . |
Tag | Da vedere 1970 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,92 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 14 dicembre 2016
È la storia di Arthur London, uomo politico cecoslovacco che, dopo la guerra, si prepara a occupare un'importante carica nel governo del suo paese. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento,
CONSIGLIATO SÌ
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È la storia di Arthur London, uomo politico cecoslovacco che, dopo la guerra, si prepara a occupare un'importante carica nel governo del suo paese. Incappa però nelle persecuzioni staliniste e finisce in prigione dove rimane per lunghi anni. Intanto anche la moglie è persuasa da alcuni esponenti del partito a testimoniare contro di lui. London, sfibrato, finisce per "confessare" accusandosi di atti mai commessi. Dopo qualche tempo viene liberato e si riunisce alla moglie, pentita. Il film è tratto dall'autobiografia di London e signora e si conclude con un atto di fede: il protagonista dichiara di sentirsi sempre comunista nonostante i torti subiti dai compagni del suo stesso paese. Costa Gavras trasferendo la storia in immagini ci ha dato forse la sua opera più asciutta ed efficace. Ma il film, in genere, è stato amato od odiato per ragioni non estetiche: amato a destra per la sua condanna di un paese comunista, odiato a sinistra perché si rimproverò a Costa Gavras la preoccupazione, da un film all'altro, di dare un colpo al cerchio e uno alla botte.
Costantin Costa Gavras mi risulta essere un regista di sinistra (vedi "Z - L'orgia del potere"); a tutti è noto il passato filocomunista di Yves Montand che man mano che invecchiava è però andato su posizioni sempre più moderate! Comunque hanno fatto insieme questo film tremendamente denunciato come tutto falso da molti comunisti dell'epoca! Dichiarato [...] Vai alla recensione »