Titolo originale | The Escape |
Anno | 1997 |
Genere | Azione |
Produzione | Canada |
Durata | 91 minuti |
Regia di | Stuart Gillard |
Attori | Patrick Dempsey, Brigitte Bako, Colm Feore, Vincent Gale, Nathaniel Deveaux Gouchy Boy, Jason Gray-Stanford. |
MYmonetro | 2,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 31 agosto 2009
CONSIGLIATO NÌ
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Stanco di subire le vessazioni della guardia carceraria Hickman, il giovane Clayton evade da un carcere nel Texas dove stava scontando una pena decennale per un duplice omicidio compiuto in realtà solo per legittima difesa. Braccato dalla polizia di mezzo Stato, Clayton si rifugia in una casa abbandonata con la violoncellista Sarah, sognando il giorno in cui sarà finalmente libero.
Modesto, anzi modestissimo, film per la tv con protagonista il giovane e all'epoca sconosciuto Patrick Dempsey - ora star della serie Grey's Anatomy e sex symbol internazionale - è un insulso calderone nel quale vengono mescolati a casaccio stereotipi da dramma carcerario (con annessi Ray-Ban a specchio per le guardie direttamente da Nick mano fredda), l'innocente perseguitato tipo Il fuggitivo (ma con l'immancabile sceriffo dal buon cuore che crede nella sua innocenza a dispetto di tutto) e tensioni erotiche degne del peggior soft-core, il tutto accompagnato da una turpe colonna sonora a base di sassofoni sfiatati e allusivi.
Ma il colpo di grazia lo danno le poesie scritte e recitate dal protagonista e soprattutto gli inserti in bianco e nero nei quali Clayton immagina il proprio futuro da uomo libero, riscattato dal valore salvifico della poesia e della scrittura contro la logica carceraria che riduce gli uomini a gusci vuoti senz'anima.
Purtroppo il film, oltre a mancare completamente di ritmo e azione, sfiora in più di un'occasione il comico involontario, sia per la totale incapacità recitativa di Dempsey (che come il vino migliora invecchiando ma rimane comunque un cane come attore) e della protagonista femminile, sia per la ridicolaggine insita nei testi poetici (e la colpa non è della versione italiana).
Dedicato esclusivamente alle fan sfegatate del dott. Stranamore. Astenersi le/gli altri..