Titolo originale | Convicts |
Anno | 1991 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Peter Masterson |
Attori | Robert Duvall, Lukas Haas, James Earl Jones, Starletta DuPois, Carlin Glynn Calvin Levels. |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 25 agosto 2009
CONSIGLIATO NÌ
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Texas, 1906. L'anziano Soll Gautier è ossessionato dall'inesistente minaccia di una rivolta da parte dei forzati che lui impiega nei campi come lavoranti. Solo e ormai sempre meno lucido, non gli è rimasta altra compagnia se non quella di due vecchi servitori di colore, di un ex forzato ora divenuto sorvegliante e di Horace Robedau, un ragazzino che lavora per lui nella speranza di racimolare la cifra per poter comprare una lapide da mettere sulla tomba del padre. La vigilia di Natale, mentre una nipote arrivista e il marito lo raggiungono sperando di ingraziarselo per ottenere la cospicua eredità, Soll ritrova nel giovane Horace una compagnia e un affetto che non aveva più sentito da anni e il ragazzo gli resterà vicino fino alla fine.
Sceneggiato dalla sua piéce omonima da Horton Foote, Forzati è il racconto dell'ultima giornata di vita del vecchio Soll, interpretato da Robert Duvall, della sua vita consumata nell'attesa di una improbabile rivolta e della sua solitudine, rischiata solo dalla presenza di un ragazzino onesto e premuroso nel quale egli rivede se stesso e la propria adolescenza.
Tra sprazzi di improvvisa lucidità e cadute sempre più lunghe nella memoria e nei ricordi, Soll trascina con sé il ragazzo rappresentando sia uno strano sostituto di quella figura paterna che Horace non ha mai avuto sia una metafora della fine del glorioso Sud.
Ambientato nel profondo Sud all'alba del XX secolo, il film risente molto della propria origine teatrale, risultando il più delle volte eccessivamente verboso. Più che la trama - quasi inesistente - contano le interpretazioni di Robert Duvall, di Lukas Haas (il ragazzino di Witness - Il testimone) e del magnifico James Earl Jones e i toni caldi e avvolgenti della fotografia del giapponese Toyomichi Kurida.