Titolo originale | Jack the Giant Slayer |
Anno | 2013 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 114 minuti |
Regia di | Bryan Singer |
Attori | Nicholas Hoult, Eleanor Tomlinson, Stanley Tucci, Ian McShane, Bill Nighy, Ewan McGregor Warwick Davis, Ewen Bremner, Eddie Marsan, John Kassir, Ben Daniels, Lee Boardman, Duncan JC Mais, Russell Balogh, Caroline Hayes, Nick Shaw, Simon Lowe, Danny Stewart, Charles Harris. |
Uscita | giovedì 28 marzo 2013 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,64 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 14 marzo 2016
Quando un giovane contadino apre un passaggio tra il nostro mondo e quello di una spaventosa razza di giganti, si riaccende un'antica guerra. In Italia al Box Office Il cacciatore di giganti ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2,7 milioni di euro e 1,1 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Inviato a vendere il cavallo e il carro al mercato e tornato con solo dei fagioli in mano Jack è sgridato dallo zio che incautamente getta i fagioli nell'acqua causandone l'esplosione in una pianta gigantesca che si erge fino a sopra le nuvole. Come l'antica leggenda racconta, lì dove la pianta finisce ci sono i giganti, una razza che si nutre di umani, già un tempo scacciata dalla Terra e desiderosa di vendetta.
Con molta fedeltà al formato originale e un piglio decisamente più scanzonato Bryan Singer e il suo sceneggiatore di fiducia Christopher McQuarrie (lo stesso di I soliti sospetti, come si vede dall'ossessione per le potenzialità di un racconto tramandato che diventa mitologia) hanno adattato la favola Jack e la pianta di fagioli, sulla scia di quanto fatto altrove con Alice in wonderland, Biancaneve e il cacciatore e Il grande e potente Oz (ma ancora prima da Terry Gilliam con I fratelli Grimm e l'incantevole strega, vero apripista, anche tematico, di questa tendenza), ovvero una rilettura più adulta di fiabe tradizionali.
È in questo senso curioso come Singer abbia deciso di rifuggire il filtro "adulto" della produzione, mettendo in scena la favola senza abbellimenti cartooneschi ma anzi con qualche accenno splatter (comunque riservato ai cattivi e solo nel finale) senza snaturarne lo stile di base, come invece avevano fatto Tim Burton e Rupert Sanders puntando dritto al fantasy o Raimi trasformando la parabola di Oz in quella di un supereroe da fumetto. Il cacciatore di giganti è un favolone a tutti gli effetti, moderno nelle sembianze ma estremamente convenzionale nei contenuti, che conferma, promuove e reitera valori tradizionali, in cui la principessa ribelle vivrà un'avventura che funge da rito di passaggio per poi convolare alle più giuste nozze con un poverello che si dimostrerà eroe all'altezza del ruolo regale inizialmente preclusogli.
I livelli di lettura sono ridotti al minimo e il target di riferimento è chiaro in ogni inquadratura dei giganti, ritratti con capigliature buffe, atteggiamento tendente al rivoltante corredato di peti e movenze clownesche che ne disinnescano il potenziale terrificante. Il genere cinematografico di riferimento è allora il più prossimo alla fiaba ovvero quello dell'avventura, confermato dal rapporto che i personaggi stringono con il luogo esotico e sconosciuto in cui approdano e dai tentativi di creare (purtroppo senza risultato) una visione originale di "eroismo".
Il film ha la sua falla maggiore proprio sul versante che avrebbe dovuto essere più solido, quello del comparto digitale. Fin dalla sequenza d'apertura (quella che con un'animazione racconta il prologo e getta le basi del mito dei giganti) è chiaro che non siamo di fronte ad un prodotto ricercato e le successive sequenze che mischiano reale e digitale lo confermano. Qualche raffinatezza come l'entrata in scena del primo gigante fatta alla medesima maniera in cui Fumito Ueda svela il suo primo colosso in Shadow of the colossus, o qualche inquadratura sugli umani dal punto di vista dei giganti che "davvero" applica il 3D per quello a cui serve (rinegoziare il rapporto che gli spettatori intrattengono con lo spazio filmico) serve a poco e soddisfa un pubblico che il resto del film lascerà probabilmente indifferente.
IL CACCIATORE DI GIGANTI disponibile in DVD o BluRay |
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Poche favole classiche non sono state ancora sfruttate da questo filone che rilegge le classiche favole in chiave gotica e moderna, “Jack e il Fagiolo Magico” è una di quelle, e il regista Bryan Singer (autore delle pellicole X-Men 1 e 2, Operazione Valchiria e Superman Returna)ha colto l’occassione di sfruttare questa favola, neanche molto famosa, per trarne un film stile Alice in Wonderland, Biancaneve [...] Vai alla recensione »
Ennesima rivisitazione in chiave moderna di una fiaba piuttosto famosa.Questa volta stiamo parlando del racconto popolare inglese "Jack e la pianta di fagioli".Chi di noi non ne ha mai sentito parlare,almeno uno volta,durante il periodo della propria fanciullezza?Sovvengono subito alla mente piacevoli ricordi narrativi,prima del bacio della buonanotte,forieri di sogni incantati ed avventurosi.
Il Cacciatore di Giganti ha una narrazione a capitoli, fatta di compartimenti stagni che si inseguono, presentando molteplici autoconclusioni fini a se stesse che accompagnano lo spettatore verso il vissero felici e contenti. Quella che Bryan Singer si ritrova a dover gestire è una sequenzialità scomoda, malferma, che nuove gravemente al ritmo narrativo, rendendolo monotono e altisonante. [...] Vai alla recensione »
SULLA SCENEGGIATURA Dalla più classica delle fiabe la penna di Christopher McQuarrie (Che ha recentemente collezionato la sua seconda regia, stando dietro le macchine da presa di "Jack Reacher - La prova decisiva" uscito il 3 gennaio) ricava un film niente male. Senza distorcerlo o depauperarne la sostanza, McQuarrie ha rivisitato questo racconto popolare in chiave moderna, [...] Vai alla recensione »
Nell'ultima stagione ad Hollywood vanno di moda i cacciatori: ha iniziato il buon vecchio Lincoln alla caccia di vampiri, stanno per arrivare anche in Italia Hansel e Gretel cresciuti ed armati a caccia di streghe (entrambi colossali delusioni) e per Pasqua i distributori hanno scelto di divertire grandi e piccini con il giovane contadino Jack a caccia di giganti.
"Jack the Giant Slayer"("Il Cacciatore di Giganti")di Bryan Singer, ispirato alla fiaba, stampata in epoca romantica(1800, inizio del secolo)"Jack and the Beanstalk"("Jack e la pianta di fagioli"), di autore quasi certamente ignoto, ma ambientata in epoca medievale, come poi il film, è un tentativo molto riuscito di modernizzare la fiaba(dato che il film [...] Vai alla recensione »
Quando ho visto questo film ho pensato subito si potesse fare meglio con il materiale a disposizione. D'accordo è una fiaba con il suo lieto fine ma così proprio non ci siamo. Sono rimasto deluso. Non mi dilunghero sulla trama visto che la storia dei fagioli magici la conosciamo un pò tutti però poteva essere riscritta in modo migliore e più adatta al cinema del [...] Vai alla recensione »
Rivisitazione cinematografica (firmata Bryan Singer) della celeberrima fiaba popolare inglese "Jack e la pianta di fagioli" (o "Jack e il fagiolo magico"), con la variante significativa che, anziché la gallina dalle uova d'oro, in cima alla pianta risiede un popolo di bruti e sanguinari giganti, da secoli in guerra e in odio con la razza umana.
Jack (Hoult), povero contadino, fa accidentalmente bagnare uno dei fagioli che fanno crescere un enorme pianta che collega la terra con il regno dei giganti. Dovrà aiutare le guardie del re (McShane) a salvare la principessa Isabelle (Tomlison), di cui naturalmente si innamorerà ricambiato. I giganti invaderanno il regno e sarà di nuovo il ragazzo a salvare la situazione. [...] Vai alla recensione »
Il Cacciatore di Giganti è una reinterpretazione cinematografica della classica favola di Jack e la pianta di fagioli. Jack viene mandato dallo zio a vendere cavallo e carro per rimediare alle loro difficoltà economiche ma il ragazzo viene convinto da un monaco fuggiasco a vendergli il carro per dei fagioli magici; ovviamente, al suo ritorno, lo zio non è molto contento e butta [...] Vai alla recensione »
Il cacciatore di giganti, o l'uccisore come nel titolo originale, non è una definizione corretta perché Jack, il protagonista di questo film, è un semplice e ingenuo contadino che, suo malgrado, si trova a rivivere la favola del "fagiolo magico". Il film ricalca fedelmente le caratteristiche e le peculiarità della favola, mantenendo, comunque [...] Vai alla recensione »
E' la favola dell'uomo medio che diventa eroe, che supera timori e incertezze per scoprire un nuovo ruolo nel mondo. Bryan Singer dirige un kolossal fantasy non riuscito tra humour e battaglie epiche, fagioli magici e giganti, grandi effetti speciali sullo sfondo di una storia d'amore. E' un'avventura naif, da vedere a mente sgombra e stando al gioco che unisce la semplicità [...] Vai alla recensione »
Il film, un adattamento della favola "Jack e i fagioli magici" narra le gesta del protagonista Jack appunto, un umile contadino che per caso viene in possesso dei fagioli suddetti. Questi, se bagnati hanno la proprietà di far crescere a dismisura ed in un baleno, una rigogliosa pianta rampicante che arriva fino ad un mondo abitato da enormi giganti affamati di carne umana come vuole [...] Vai alla recensione »
Sono rimasta molto sorpresa da questo film, non lo immaginavo così pieno di avventura, effetti speciali e colpi di scena. A me ha preso fino all'ultimo. Certo, non sono una critica del cinema, ma da parte mia (16enne) è stato quasi un capolavoro. Non era del tutto banale, e i colpi di scena facevano restare incollati allo schermo minuto dopo minuto.
il 3d non è il massimo,il film scorre piacevolmente,le scese di azione sono bene girate,intesa anche l interpretazione degli attori,i giganti sono un capolavoro,nel complesso ottimo film
Numerose critiche negative hanno stroncato questo film che tutto sommato nel suo genere non ha deluso affatto, anzi, rispetto alle recenti uscite di film dal genere fantasy/avventura, questo sembra il migliore dell'ultimo lustro quantomeno. La rivisitazione dei fagioli magici ancora mancava all'appello, le enormi creature coi loro mostruosi eccessi, e i dialoghi molti dei quali alla leggera [...] Vai alla recensione »
Pronti via ci ritroviamo più che in un film in un gioco per la Play Station con tanto di missione da compiere (ovviamente questo può piacere o no...a me si!) Un film abbastanza veloce e carino senza se e senza ma con un ottimo impatto visivo grazie al 3D. Nonostante sia una favola questa pellicola vi colpirà per il suo concentrato di emozioni, con un finale alquanto scontato e [...] Vai alla recensione »
È una bellissima storia. Ti tiene coinvolto per tutta la durata del film e ti lascia sempre in una certa "tensione" positività perché non sai che accade dopo. Consigliato assolutamente SI, sopratutto ai ragazzi.
Inviato a vendere il cavallo e il carro al mercato e tornato con solo dei fagioli in mano Jack è sgridato dallo zio che incautamente getta i fagioli nell'acqua causandone l'esplosione in una pianta gigantesca che si erge fino a sopra le nuvole. Come l'antica leggenda racconta, lì dove la pianta finisce ci sono i giganti, una razza che si nutre di umani, già un tempo [...] Vai alla recensione »
Un buon 3d con effetti meritevoli di essere apprezzati, la tramA semplice con buoni attori, mescolato al fantasy, produce un buon prodotto.
consiglio a molti di vedere questo film è adatto sopratutto per i ragazzi, gli effetti speciali sono fatti in modo eccellente non si nota molto che sono fatti con il computer; insomma lo consiglio a tutti bellissimo!!!
gli effetti speciali sono buoni,ma potevano fare di meglio.Il film ha una storia carina che si svolge molto bene.Si può guardare tranquillamente in 2d il voto che gli do è 9
Film piacevole da vedere, anche se lo sconsiglio a orari particolarmenti tardivi (tipo le 22:30 o oltre come ho fatto io). Trama innovativa con molti spunti originali. Il 3D è quasi sempre presente.
Mio tipote di 4 anni al primo tempo era già annoiato! La corona che comanda un esercito di bestioni ricorda un bel po' il re degli elfi e la golden arrmy di Hell boy...
Giudizi discordanti ma botteghino soddisfacente per l'ultima escursione fantasy di Bryan Singer, il regista di «I soliti sospetti», che non sempre mantiene le notevoli attese. Nel caso di «Il cacciatore di giganti» si è trattato di riportare sullo schermo una delle più frequentate favole scozzesi, quel «Jack e il fagiolo magico» trasposto decine di volte sugli schermi di cinema, tv e videogiochi, ma [...] Vai alla recensione »
Il cacciatore di giganti» mescola liberamente due popolari racconti inglesi, Jack e il fagiolo magico (noto anche da noi) e Jack The Giant Killer. In un lontano medioevo i padri tramandano ai figli la leggenda di quando i giganti, tramite un albero di fagioli alto sino al cielo, scesero sulla Terra provocando distruzione finché un eroico re, Eric, non riuscì a ricacciarli su.
Il giovane Jack riapre involontariamente, con fagioli magici che bagnati fanno crescere piante altissime, un passaggio tra il nostro mondo e quello di una terribile razza di giganti, che vive al di sopra delle nuvole. Il ragazzo, per salvare una coraggiosa principessa prigioniera dei bruti, non ci penserà due volte a scalare il vertiginoso tronco. Tratto da favole comeJack e la pianta di fagioli, ecco [...] Vai alla recensione »
Da qualche tempo Hollywood ci propina un filone di fiabe rivedute e corrette, dove gli antichi protagonisti (Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel..) diventano eroi ed eroine in lotta contro le forze del Male. Ora è il tumo di Jack e il fagiolo magico, fiaba un po' di serie B rispetto alle precedenti. Tuttavia la produzione non ha badato a spese, offrendosi un regista (Bryan Singer) e un cast [...] Vai alla recensione »
Ultimo sintomo dell'innamoramento tra Hollywood e la fiaba, Il cacciatore di giganti vede dietro alla macchina da presa il regista molto poco favolistico Bryan Singer. Alla sceneggiatura di questo ibrido tra I due racconti inglesi Jack the Giant Killer (ragazzino che ammazza i giganti nel regno di Re Artù) e Jack and the Beanstalk (ragazzino che scopre la casa di un gigante in cima e un'enorme pianta [...] Vai alla recensione »
Da Bryan Singer e Christopher McQuarrie, rispettivamente regista e sceneggiatore di I soliti sospetti, forse ci si poteva aspettare qualcosa di meno ordinario di questa banale e poco ironica rivisitazione di alcune celebri vecchie fiabe. Ma evidentemente, più che a decostruire, qui hanno preferito giocare alla distruzione e basta. In un cast molto britannico, Nicholas Hoult interpreta un giovane campagnolo [...] Vai alla recensione »
Una moratoria. Una pausa. Un'inversione di tendenza. Un mostruoso calo di incassi che ci liberi dalle favole messe in scena con spreco di effetti speciali e di bravi attori da dirottare su altri film (molto meglio l'animazione: "La principessa e il ranocchio" e "Rapunzel - L'intreccio della torre" facevano onestamente il loro lavoro, con il giusto tocco di modernità).
Da una leggenda dei tempi di Artù, che appassiona Bryan Singer al punto di investire soldi colossal ed estro mal riposto in un fragoroso giocattolo digitale, dotato di 3D a scarsa luminosità e ancor più scarsa necessità. Davide, Golia e una manciata di fagioli. Il povero contadino e la principessa avventurosa (le faccine di Hoult e Tomlinson lucidate al computer) fronteggiano il ritorno sulla Terra [...] Vai alla recensione »