Titolo originale | Apan |
Anno | 2009 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Svezia |
Durata | 70 minuti |
Regia di | Jesper Ganslandt |
Attori | Lennart Andersson, Lena Carlsson, Thore Flygel, Niclas Gillis, Samuel Haus Anders Johannisson, Françoise Joyce, Sean Pietrulewicz, Eva Rexed, Olle Sarri. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 18 agosto 2009
CONSIGLIATO SÌ
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Krister si sveglia un mattino nella propria abitazione con gli abiti sporchi di sangue. Dopo essersi cambiato si reca al lavoro. È un istruttore di scuola guida che cerca di mascherare la propria tensione non riuscendovi fino in fondo. Lo stesso accadrà al campo di tennis dove uno dei compagni di doccia mostrerà il risentimento che prova nei suoi confronti. Finalmente il protagonista torna a casa e lì scopriremo che cosa è veramente accaduto.
Non è facile sostenere la tensione di un film per metà del tempo sul non detto ma Jesper Ganslandt vi riesce grazie alla perfetta prestazione del protagonista Olle Sarri. Krister è la scimmia evolutasi in essere umano che però dinanzi a una tragedia torna a comportarsi in maniera irrazionale e istintiva come facevano i suoi progenitori. Sarri riesce a rendere con grande intensità il bisogno di Krister di allontanarsi il più possibile dall'evento di cui non sappiamo praticamente nulla e, al contempo, l'attrazione irresistibile che lo spinge a tornare là dove la vicenda narrata sullo schermo ha preso le mosse.
Il film finisce così con l'essere diviso nettamente in due parti in cui la seconda (dopo che lo spettatore è stato messo a conoscenza dei fatti antecedenti) ci colloca a fianco del protagonista sviluppando una tensione che dallo schermo si trasmette alla sala basata sulle semplici domande: quale sarà il suo comportamento ora? E cosa farei io se mi trovassi nella stessa situazione?
Un'opera seconda che riesce a sostenere una doppia struttura narrativa non è cosa da tutti i giorni. Ganslandt supera la prova con grande abilità.