Titolo originale | Cirque Du Freak: The Vampire's Assistant |
Anno | 2009 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Paul Weitz |
Attori | John C. Reilly, Ken Watanabe, Josh Hutcherson, Chris Massoglia, Ray Stevenson Patrick Fugit, Willem Dafoe, Salma Hayek, Daniel Newman (II), Orlando Jones, Jessica Carlson, Michael Cerveris, Morgan Saylor, Don McManus, Frankie Faison, Colleen Camp, Trey Burvant, Evelyn Burvant, Beth Burvant, Michael Dean Baker, Michael Arnona, Jane Krakowski. |
Uscita | venerdì 7 maggio 2010 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,49 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 16 novembre 2011
Un gruppo di teenager alla ricerca del senso della vita. Dopo Twilight un altro film dedicato ai vampiri. In Italia al Box Office Aiuto Vampiro ha incassato 62,2 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Dopo quella di Twilight, una nuova saga vampiresca arriva sugli schermi a rielaborare e contaminare - con altri generi - un mito vecchio di secoli. Anche in questo caso l'origine è in una serie di libri di successo, scritti da Darren Shan - che è anche il nome del protagonista della vicenda - e anche in questo caso i personaggi chiave sono dei teenager alla ricerca di un proprio ruolo nel mondo.
Darren è un ragazzo modello, ma talvolta è traviato dal suo migliore amico Steve, piuttosto scapestrato. Assieme a lui, nonostante le reprimende del suo insegnante, Darren va a un misterioso Freak Show appena giunto in città. Il fatto è che Steve è molto interessato ai vampiri e Darren ai ragni, per cui un Freak Show - il Cirque du Freak - è per loro un must. Lo spettacolo è strano: il primo a comparire è un licantropo che strappa di netto un avambraccio di una spettatrice che si rivela essere uno dei freak dello show, capace di rigenerare l'arto perduto. L'attrazione più importante è Larten che si esibisce con Madame Octa, un ragnone velenoso. Steve è sicuro che Larten sia un vampiro. All'arrivo della polizia, Steve e Darren fuggono. Quest'ultimo si rifugia nell'armadio del camerino di Larten e lo scorge discutere con un certo Gavner: apprende che c'è una sanguinosa lotta in corso tra fazioni di vampiri. Il cattivo è un certo Tiny: Gavner vorrebbe che Larten collaborasse nella lotta contro di lui, ma Larten vuole continuare a fare il suo spettacolino in pace. Dal suo nascondiglio, Darren vede Steve chiedere a Larten di diventare un vampiro, subendo un rifiuto perché il suo sangue sa di malvagio. Darren fugge, ma finisce momentaneamente tra le grinfie di Tiny, che ha un misterioso interesse per lui. Il ragno di Larten - rubato da Darren - punge Steve. Per salvarlo, Darren accetta di diventare l'aiutante di Larten, un aiuto vampiro: l'avventura di Darren nel mondo delle tenebre è solo cominciata.
Più che sul sentimentale, come la saga di Twilight, questa punta sulla commedia, sul lato fiabesco dell'horror, pur risolvendosi comunque in una sorta di racconto di formazione, con due ragazzi sul punto di decidere cosa fare della propria vita: uno vorrebbe diventare un vampiro e lasciare tutto, perché in fondo non ha niente; l'altro ha tutto, ma non sa cosa vuole veramente. Il futuro di perbenismo che si prospetta al primo della classe Darren è - nella semplice triade presentatagli con entusiasmo dal padre: università, lavoro, famiglia - agghiacciante, ma anche il nulla che si presenta davanti al reprobo Steve - padre assente, madre ubriaca, istruzione deficitaria - è privo di qualsiasi attrattiva. Il cambiamento assume quindi le sembianze del soprannaturale, che interviene dall'alto a cambiare il corso degli eventi e a renderlo interessante.
Il lato fantasy-horror pecca un po' di già visto nelle atmosfere e nelle situazioni: tra freak, vampiri buoni, vampiri cattivi e crudeli burattinai dei destini altrui, la storia scorre senza approfondire, trovando appena il tempo per un rapido interludio sentimentale tra Darren e la donna scimmia interpretata con spigliatezza da Jessica Carlson.
Il regista Paul Weitz cerca di mantenere un tono accattivante e brioso, ma quando l'azione comincia a prendere il sopravvento si ritrova un po' a disagio nel governarla. Del resto, il suo background è fatto soprattutto di commedie, a partire da American Pie e passando per il simpatico About a Boy. Più in linea quello dello sceneggiatore Brian Helgeland che, prima di passare a film come Mystic River, si era formato proprio nell'horror, con gli script per Nightmare 4 - Il non risveglio, 976 - Chiamata per il diavolo e Autostrada per l'inferno, per non parlare della regia del plumbeo La setta dei dannati. Ma qui, la sceneggiatura è squilibrata, affastella fatti e situazioni con un certo disordine, introducendo personaggi su personaggi che rimangono senza spessore anche quando affidati a interpreti di nome (come la donna barbuta di Salma Hayek e l'azzimato vampiro di Willem Dafoe). Altri personaggi hanno invece sufficiente presenza scenica, anche se sempre in modo caricaturale ed esteriore: su tutti, Tiny, classico suave mellifluo, untuoso e letale, interpretato con gusto da Michael Cerveris.
Tra salti acrobatici e sganassoni, il confronto finale cerca di ottenere attraverso gli effetti speciali - peraltro buoni - il pathos che non è stato sviluppato con la storia. E, come capita spesso nelle saghe chilometriche, la sensazione che qualcosa sia trattenuto per gli sviluppi futuri rende la conclusione un po' troppo interlocutoria.
Molto gradevole e ben fatto. E' la solita storia sui vampiri, ma il film riesce a discostarsi dal genere fin troppo abusato dei film sui vampiri con una storia di formazione in stile Harry Potter, in salsa horror condito con abbondante humour. Il film, ben recitato e con una buona regia ed ottimi effetti speciali si fa vedere con piacere, anche se alla fine sembra di aver assistito all'inizio [...] Vai alla recensione »
Viaggio semiserio tra vampiri più o meno buoni e mostriciattoli non cattivi. Film molto piacevole, con una storia scorrevole, magari elementare, ma godibile per tutta la durata della pellicola. Il tutto reso ancora più godibile di personaggi grotteschi e strampalati al limite dell'assurdo. Fantastico il cameo di Willem Dafoe!
La saga di Darren Shan è tutt'ora il mio libro preferito. Una saga horror, capace di catturare il lettore dalla prima all'ultima pagina. Horror, senza eccessi, ricchissima di trovate originali e dalla trama densa di colpi di scena. Dodici libri ...insieme ad una suspence crescente e al fiato perennemente sospeso! Cosa è rimasto di tutto ciò nel film? Fino alla "morte&q [...] Vai alla recensione »
“Aiuto vampiro” – insoddisfacente contrazione del titolo originale “Cirque Du Freak” – indaga il mondo dell’occulto alla luce bizzarra di un divertissement alternativo e serioso,sfiorando contenuti allegorici e irriverenti oziosità. Il film di Paul Weitz,basato su una sceneggiatura stesa a quattro mani con lo scrittore Brian Helgeland,ed ispirato ai 12 racconti gotici del romanziere Darren Shan,è [...] Vai alla recensione »
Strano film. Commedia horror che si lascia guardare volentieri. Consigliato.
faccio un meritato applauso a paul weist perchè con questo film (sebbene non sia un capolavoro) ci mostra le infinite sfumature del mondo del cinema. "aiuto vampiro" è un viaggio nella fantasia e nelle mille cose che si possono creare in un film, racconta di vampiri diversi dal solito, non dei classici uomini che diventano matti [...] Vai alla recensione »
Durante un periodo in cui il genere vampiresco "tira" l'uscita di un nuovo film sui vampiri non suscita molto scalpore. Va sottolineato come io sia un amante del genere vampiresco sebbene gli ultimi film per teenager con il classico bello e dannato mi abbiamo lasciato un po perplesso. Infatti in questo settore si è visto veramente di tutto dall'azione frenetica del caro e vecchio "blade" e dei vari [...] Vai alla recensione »
Proprio non ci siamo, per chi come me ha letto tutti i libri è stato una vera delusione. La saga scritta da Darren O'Shaughnessy resta la mia preferita, ti affezioni ai personaggi e immagini tutte le scene, dalla prima all'ultima, e la crudezza è uno dei fattori che mi ha attirato di più. Il film non ha creato nessuna di queste sensazioni/atmosfere, per non parlare di Larten [...] Vai alla recensione »
Conosco la storia orginale avendola letta sui libri. Questa trasposizione su pellicola non rende davvero onore alla trama originale. Questo film ha finito col diventare il classico film di vampiri per ragazinne TwilightLover. Troppo infantile
Un film del genere fantastico con una trama poco gradevole.L' interpretazione fatta da attori anche noti e stata poco ottimale ed il tutto rende il film poco interessante e sconclusionato rendendo il film discreto.Voto 6
Darren (Chris Massoglia) has a life that’s hectic in the usual teenage ways. He’s a good student with a bad-boy best friend named Steve (Josh Hutcherson) and loving if somewhat intrusive parents. Darren’s afterlife, however, is a whole different story. After a mysterious circus comes to town, Darren and Steve find themselves pulled into a long-running conflict between rival factions of the undead: [...] Vai alla recensione »
In the bizarre world of "Cirque du Freak: The Vampire's Assistant," there's a war brewing over, how to put this simply, "portion" control. It seems the truce between those who sip, leaving humans a little weaker but none the wiser, and those who guzzle, gluttons who leave death, destruction and no tip behind, has been on hold for a couple hundred years.
L'Assistant du vampire est adapté de la saga romanesque Cirque du Freak, de Daren Shawn, et réalisé par Paul Weitz, le frère de Chris Weitz (qui vient de réaliser Twilight 2, l'autre film de vampires du moment). Le film retrace le cheminement de Darren et Steve, deux copains de classe, depuis leur morne vie de banlieusards américains vers les rives sulfureuses du monde des vampires.
Non tutti i vampiri sono cattivi, o pallida gentaglia romantica a zonzo per la Toscana. Ci sono anche quelli che rispettano gli uomini non sbevazzandoseli e sanno essere protagonisti di film incisivi. E' il caso di questa escursione nel black fantasy di Paul Weitz, regista scocco solo quando serve, che viene da "American Pie" e "About a Boy". Ingolosito dall'amico pecora nera, un bravo ragazzo scappa [...] Vai alla recensione »
Do we really need another vampire movie? Well, this one is based on a popular tweener series of a dozen books by British writer Darren Shan. Director and co-writer Paul Weitz claims he loves the series, and Weitz’s credits — he and his brother Chris Weitz gave us American Pie and About a Boy — got my attention. But the mess onscreen does no one any favors.