Eastern Plays

Film 2009 | Drammatico 83 min.

Regia di Kamen Kalev. Un film con Ovanes Torosian, Christo Christov, Saadet Aksoy, Nikolina Iancheva, Ivan Nalbantov. Cast completo Titolo originale: Iztochni piesi. Genere Drammatico - Bulgaria, 2009, durata 83 minuti. - MYmonetro 3,03 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 25 marzo 2014

La storia di due fratelli alla ricerca di se stessi.

Consigliato sì!
3,03/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,06
CONSIGLIATO SÌ
Un'opera dolente sulla dipendenza e l'avvilimento che va avanti per piccoli episodi, scene dimesse e qualche folgorazione.
Recensione di Marco Chiani
Recensione di Marco Chiani

In una Sofia livida e degradata, l'adolescente Georgi entra in contatto con un gruppo di neonazisti. Durante un'aggressione ai danni di una famiglia turca, s'imbatte casualmente nel fratello maggiore Itso, che interviene per mettere fine alla violenza. Dopo una lunga assenza dovuta a problemi di dipendenza dalla droga, Itso torna allora in contatto con Georgi, mentre stringe un rapporto con Ils, la figlia dell'uomo vittima del pestaggio.
Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2009, Eastern Plays presenta una struttura inizialmente duale, accordandosi alle vite dei due fratelli, per poi concentrarsi sulla sola linea narrativa di Itso (diminutivo di Christo). Scomparso poco prima della conclusione delle riprese a causa di una conclamata tossicodipendenza, l'artista bulgaro Christo Christov riempe lo schermo con un personaggio oltremodo vero che pesca a piene mani dalla sua stessa esperienza di vita, confondendo realtà e finzione come poche altre volte si è visto sullo schermo: suoi sono i disegni che vediamo, sua la casa divisa con un coinquilino con cui non ha dialogo, sua la nera e muta disperazione. È inevitabile che la morte prematura del non attore Christov abbia finito col forgiare, in itinere, la sceneggiatura, aggiungendo un palpito di tragica concretezza all'esordio di Kamen Kalev.
In seguito all'innesco della vicenda, dopo il momento in cui i due fratelli entrano traumaticamente quanto casualmente in contatto, la macchina da presa pare interessarsi solo alla figura di Itso: la solitudine, i controlli medici, le giornate senza uno scopo, l'alcol e il tabacco come sostituti della droga, la mancanza di comunicazione con la propria ragazza, la speranza di un nuovo e impossibile amore, fino alla sequenza di una peregrinazione notturna sulle note del Concerto BWV 974 di Johann Sebastian Bach eseguito da Glenn Gould. È forse qui il cuore più vero di Eastern Plays, nello stare ben ancorato ad un corpo preciso e al suo smarrimento, sprigionando una libertà, tragica e inaspettata, memore di molto cinema francese, da Fino all'ultimo respiro in poi. A discapito di una narrazione quadrata, Kalev si prende il proprio tempo, quasi volesse restituirlo all'amico scomparso, con la diretta conseguenza di abbandonare del tutto il tema iniziale della permeabilità della città di Sofia al neonazismo.
Un'opera dolente sulla dipendenza e l'avvilimento che va avanti per piccoli episodi, scene dimesse, qualche folgorazione, difficilmente giudicabile senza mettere in conto la fine toccata in sorte a Christo Christov (1969-2008), cui il film è dedicato.

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Frasi
lo sai perché in Star Trek non ci sono arabi?
perché è ambientato nel futuro....
Georgi (Ovanes Torosian)
dal film Eastern Plays
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 20 marzo 2020
Jacques Morice
Télérama

Georgi abita a Sofia. La sua attività principale è fumare. Per noia comincia a frequentare un gruppo di neonazisti, drogati di violenza. Kamen Kalev seziona con il coltello una realtà sociale in decomposizione e ci aiuta a entrarci dentro rendendo in qualche modo affascinante il protagonista del film. Il giovane regista bulgaro riesce a rendere familiari i suoi personaggi.

Jean-François Rauger
Le Monde

Itso et Georgi sont deux frères qui vivent dans la banlieue de Sofia. Itso est un ancien étudiant des beaux-arts apparemment désenchanté, ex-toxicomane en traitement qui travaille dans l'atelier d'un magasin d'ameublement. Georgi, sorti de l'adolescence, sèche l'école et fréquente un groupe de néonazis. Georgi et ses copains s'en prennent un soir à un touriste turc venu à Sofia avec sa femme et sa [...] Vai alla recensione »

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