Anno | 2009 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna, Paesi Bassi |
Durata | 123 minuti |
Regia di | Andrea Arnold |
Attori | Katie Jarvis, Kierston Wareing, Michael Fassbender, Rebecca Griffiths, Harry Treadaway, Jack Gordon, Grant Wild, Toyin Ogidi, Carrie-Ann Savill, Brooke Hobby, Charlotte Collins, Chelsea Chase, Jason Maza Joanna Horton, Sydney Mary Nash, Michael Prior, Sarah Bayes. |
Uscita | venerdì 23 luglio 2010 |
Distribuzione | One Movie |
MYmonetro | 2,59 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 25 luglio 2010
Tutto cambia per la problematica quindicenne Mia quando sua madre porta a casa il giovane fidanzato Connor. Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha vinto un premio ai BAFTA, ha ottenuto 3 candidature agli European Film Awards, In Italia al Box Office Fish Tank ha incassato nelle prime 12 settimane di programmazione 35,4 mila euro e 6,9 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Mia è una quindicenne disadattata. Espulsa dalla scuola, derisa dalle amiche a cui non risparmia sarcasmo e reazioni violente, a casa deve vedersela con una madre ancora giovane e sensuale e con una sorellina con la quale è in costante conflitto. La madre conduce una vita piuttosto libera fino a quando intreccia una relazione con Condor. Il quale sembra essere il primo in grado di cogliere le potenzialità di Mia innescando però un'ulteriore rivalità tra madre e figlia.
Andrea Arnold aveva attirato l'attenzione della critica internazionale con il suo primo lungometraggio Red Road presentato a Cannes nel 2006 e vincitore del Premio della Giuria. È tornata sulla Croisette con un'opera seconda in cui rivela la sincerità della propria attenzione verso l'adolescenza ma perde in originalità rispetto alla prova precedente. Non parleremo di situazioni alla Ken Loach perché potremmo essere influenzati dalla presenza di Kierston Wareing che proprio con Loach ha debuttato in In questo mondo libero.
Il tema però delle dinamiche sociali all'interno della periferia urbana (siamo nell'Essex), quello del rapporto madre/figlia che finiscono con ill contendersi lo stesso uomo e le stesse modalità con cui viene descritto il disagio esistenziale della ragazza sono già stati visti al cinema in più di un'occasione. La stessa scelta di vedere nell'hip hop l'unico vero mezzo di comunicazione e di conferma di sé di Mia o la facile simbologia del vecchio cavallo da liberare, con la relativa attrazione nei confronti di chi ha una vita nomade si configurano come elementi ad elevato rischio di retorica.
Fortunatamente la Arnold non cade nelle trappole che essa stessa ha costruito in fase di sceneggiatura grazie anche all'apporto di una giovane attrice carica di tensione. Il deja vu però purtroppo impera.
In una degradata periferia londinese, vive Mia, quindicenne che affronta nella più squallida solitudine la sua adolescenza. La madre, che avrebbe il compito di aiutarla a superare un delicatissimo passaggio della vita, si rivela immatura e infantile: la sente come un peso e la vede come rivale in amore, mentre la sorellina è ancora molto piccola per capirla davvero.
Adolescente inquieta e ribelle, Mia vive in un quartiere popolare dell'Essex insieme alla madre, superficiale e irresponsabile, ed alla sorellina più piccola. Espulsa da scuola ed interessata solo alla danza hip-hop, trascorre le sue gionate fuori casa tra un allenamento e le passeggiate lungo gli squallidi sobborghi di una periferia desolata e degradata.
La regista-sceneggiatrice,qui al suo secondo film conferma il suo potenziale ma anche i suoi limiti.Conosce senza dubbio gli ambienti squallidi che descrive e sa dirigere il cast(in particolare la protagonista,qui al suo esordio)nonchè approfondire le relazioni tra i personaggi.Ma dopo una prima parte in cui non succede praticamente nulla,c'è un susseguirsi di eventi a rischio di [...] Vai alla recensione »
Mia ha 15 anni, è stata espulsa da scuola ed ha perso la sua migliore(unica amica), vive nell'abbandono del sottoproletariato inglese con una madre di facili costumi e una sorella più piccola che non sembra destinata ad una sorte principesca: il suo unico sfogo è salire in un palazzone vuoto e preparare coreagrafie su basi hip-hop.
Volutamente non sapevo nulla di questo film, nemmeno se Andrea fosse un uomo o una donna: e invece si capisce alla fine del film che lo sguardo è tutto femminile, un regista avrebbe indugiato di più sulla violenza, invece qui c'è una speranza di fondo, una speranza che tutto alla fine possa risolversi in bene, grazie alla straordinaria protagonista.
Bellissimo, per me che sono attratta dalle finestre sull’adolescenza; regia attenta nei particolari e nelle inquadrature, attori spontanei ed accattivanti, situazioni dense di sentimenti, tensione, desiderio, rabbia e malessere per un film che rimane dentro, premiato meritatamente. Lo script pare sia stato fornito al cast una scena alla volta, in modo tale che anche per gli interpreti i risvolti [...] Vai alla recensione »
l'ho trovato un ottimo film,sia per i temi trattati ,il disagio degli esseri umani, adolescenti bambini e adulti costretti a vivere in ambienti malsani con relative complicazioni,comunque film realista e significativo, bravi gli attori, un pò aleatoria la fine del film dove una ragazzina di 15 anni e un ragazzo disadattato con un'auto(assemblata e rubata) se ne [...] Vai alla recensione »
Ritratto di una ragazza disadattata di nome Mia. Si sa che i nomi dei film .. Senza padre e con una madre che non conosce il significato del termine Mia vive in un ambiente di abbandono, espulsa dalla scuola, senza amici e violenta con i conoscenti si diletta con il ballo ma nonostante impegno e capacità nemmeno quello le arride. Raccontato così non attrae, me ne sto rendendo conto, [...] Vai alla recensione »
Girato con stile realistico di denuncia sociale, "Fish Tank" racconta la storia di un'adolescente nei sobborghi inglesi. Asciutto, amaro e deprimente, è interessante senza essere brillante. Bravi gli attori.
Film grezzo...reale...crudo interpretato in modo intenso da attori poco noti ma preparati al ruolo.La scenografia e' pessima come lo sono le inquadrature che sembrano girate da una videocamera a mano.Nel complesso un film discreto...da dimenticare.
Sapiente, il Festival ha opposto ieri un film visionario come questo coreano, e un film realistico, di grande attualità, che non per niente viene dall'Inghilterra e il cui autore è una donna. Con un governo laburista e una democrazia che nessuno mette in discussione, neppure là se la passano tanto bene. Squallidi palazzoni in mezzo a sterpaglie desolate nelle periferie cittadine, la televisione sempre [...] Vai alla recensione »
Mia, the 15-year-old protagonist of "Fish Tank," Andrea Arnold's tough and brilliant second feature, moves with such speed and fury that she seems to be trying to flee not only from her bleak surroundings but also from the movie itself. The narrow, nearly square frame boxes Mia in, and Ms. Arnold's on-the-run hand-held tracking shots increase the sense of panicky claustrophobia.
Non c'è bisogno di scomodare Harmony Corine o Matteo Garrone. Il «non luogo» maleodorante e tossico da petrolchimico della periferia degradata e subumana, quello che si piazzerà immancabilmente tra i «dieci peggiori posti urbani mai immaginabili in hit parade», dove i pesci dei fiumi rigonfi di scarichi nascono con tre teste e otto occhi sbilenchi, e gli umani presto li copieranno, è diventato il set [...] Vai alla recensione »
"Fish Tank" : les illusions perdues de Mia, ado sauvage rétive au dressage En quel animal aimeriez-vous être réincarné ?" Mia, brune ado rebelle de 15 ans, refuse de se laisser enfermer comme un poisson dans un aquarium (c'est le sens du titre) et s'insurge contre la privation de liberté imposée à un vieux cheval blanc enchaîné dans un campement de gitans.
You don't expect to find movie gold in the January cesspool. That's what makes Fish Tank an exhilarating gift. Katie Jarvis, 18, hits you like a shot in the heart with her sensational breakout performance. And cheers to director Andrea Arnold, who flies on her own unerring instincts. On the surface, the film is pat melodrama, as 15-year-old Mia (Jarvis) acts out hostilities about being raised in the [...] Vai alla recensione »
IN Andrea Arnold's new film, "Fish Tank," an unsmiling 15-year-old named Mia (Katie Jarvis), who lives in a housing project in Essex, in England, becomes close to the boyfriend of her uncaring mother. The man, an Irish charmer named Connor, played by Michael Fassbender, gives her money and lends her his video camera so that she can tape herself dancing to hip-hop.
Mia is 15, all elbows and anger, going at her life in a rundown apartment complex in Essex as if it were one long skirmish in British filmmaker Andrea Arnold's exceptionally well-crafted drama, "Fish Tank." The film features newcomer Katie Jarvis, whom the director first spotted fighting with her boyfriend on a train station platform. The 17-year-old so completely captures the innocence, cynicism [...] Vai alla recensione »
Apprezzata per il lungometraggio d'esordio Red Road, la britannica Andrea Arnold in Fish Tank racconta l'esuberanza frustrata di una 15enne che, nella sporca periferia dell'Essex, fa l'amore col fidanzato della madre e scopre che l'uomo è sposato e ha una figlia... Film sul bordo della lama dell'aggressività e delle violente cesure dell'adolescenza, è centrato sulla giovanissima esordiente Katie Jarvis, [...] Vai alla recensione »