Titolo originale | Sing kung chok tse yee: Ngor but mai sun, ngor mai chi gung |
Anno | 2008 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Hong Kong |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Herman Yau |
Attori | Anthony Chau-Sang Wong, Prudence Liew, Race Wong, Sammy Leung, Wing-Chiu Chan Hei-Yi Cheng, Terence Chui, Hak On Fung, Chi-kin Kwok, Toby Leung, Jessey Meng, Chapman To, Monie Tung, Shaw Yin Yin, Sherming Yiu, Yoka Yue. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 20 aprile 2009
CONSIGLIATO N.D.
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Il regista Herman Yau ritorna sul terreno di Whispers And Moans con True Women For Sale, solo che questa volta lo fa in modo un po' più divertente. Anthony Wong è Lau Fu-yi, un assicuratore che ha per clienti dei poveracci della classe operaia di Hong Kong, tra cui lavoratori edili a tempo determinato, uno dei quali ha un incidente e ci lascia le penne.
Lau è incaricato di pagare il misero premio dell'assicurazione alla vedova Wong Lin-fa (Race Wong), un'immigrata della Cina continentale con una figlia e incinta di un altro bambino. Come molte donne arrivate dal continente, Lin-fa vorrebbe ottenere la residenza a Hong Kong e, malgrado la sua opinione iniziale su di lei, Lau si ritrova a darle una mano.
Intanto, la prostituta Chung (Prudence Liew) ha bisogno di denaro per far sistemare i suoi orribili denti in vista di una giornata speciale e passa le sue giornate a fare gli straordinari trovando anche il tempo per venerare, in un santuario improvvisato, dei polli morti, uccisi durante il periodo dell'influenza aviaria.
L'espressione dialettale cantonese per indicare una prostituta è "pollo", e lei è un pollo che venera polli... avete colto? Questo è il tipo di umorismo tipico di True Women For Sale; gli sceneggiatori Herman Yau e Yeeshan Yang (che ha collaborato anche alla stesura di Whispers And Moans) trattano la cultura locale e le questioni sociali distorcendole per un umorismo autoreferenziale e spinto, ma sempre divertente.
Alcune delle battute forse non sono traducibili per un pubblico internazionale, ma il materiale vale la pena, soprattutto perché mostra un aspetto di Hong Kong che pochi film fanno vedere.
True Women For Sale, più che raccontare una storia, mette in luce i suoi personaggi e fa riferimento a questioni locali. Uno dei clienti abituali di Chung (Fung Hak-on) le professa da diverso tempo un forte affetto, ma il nucleo della questione non è un'occasione d'amore persa: scopriamo invece come gli uomini di Hong Kong ignorino sempre più le donne locali a favore di quelle continentali nella scelta di una compagnia giovane e feconda. Intanto, proprio come le signore del continente rubano gli uomini hongkonghesi, le prostitute del continente rubano i clienti locali, impoverendo donne come Chung. Comunque la difficile condizione di Chung non passa inosservata: il fotoreportel locale Chi (Sammy Leung) inizia a pedinarla per ricavarne una succosa storia di interesse umano.
Inoltre Chi si imbatte in Lau in più di un'occasione e lo stesso accade a Lin-fa e a Chung, con il risultato che si ha una panoramica frammentaria ma interessante ed efficace sulla vita di gente di Hong Kong. Il film non fornisce una conclusione a tutte le questioni, ma ha un sapore autentico, informato e per nulla pretenzioso.
True Women For Sale è maturo per il dramma carico e per le lezioni profonde, e come si è gia visto in Whispers And Moans, Herman Yau e Yang Yeeshan non hanno paura di diventare moralizzanti. Tuttavia Yau è uno straordinario regista per questo genere di soggetti: è in grado di tirar fuori umanità, sentimenti e umorismo dai suoi argomenti a carattere locale, e lo fa senza ricorrere a manipolazioni. L'esposizione di tipo didattico e i contesti comunicativi sono sorprendentemente facili da capire e gli attori fanno in modo da dare ai loro dialoghi didattici un tono naturale. Certo, la spiegazione ogni tanto è un po' troppo prolissa e a volte i personaggi diventano chiaramente dei portavoce. Però, Yau raramente ci va giù pesante. True Women For Sale è decisamente più affabile di Whispers And Moans. Entrambi i film di tanto in tanto ricorrono ai cliché e al sentimentalismo, ma True Women For Sale è più spensierato e consapevole e ritrae il suo soggetto seriamente ma con affetto.
L'abbondanza di volti familiari aiuta. Molti degli attori del film hanno accettato di parteciparvi sia per il contenuto che per il resto del cast, non per via di buone prospettive commerciali o per dare una spinta alla propria carriera.
L'interprete di maggiore spicco è Prudence Liew, una cantante popolare che ha al suo attivo poche interpretazioni da attrice, e che ha reso un'interpretazione un po' appariscente ma ha saputo sostenere il film attraverso i suoi momenti più sdolcinati e non si è fatta scoraggiare dal suo ruolo poco affascinante. Race Wong non è andata altrettanto bene, in parte a causa della sua inesperienza ma anche perché il suo personaggio ha un ruolo più da portavoce rispetto a quello di Liew.
Lo status del film, che è un dramma sociale a basso budget, indica che è un po' rozzo; la narrazione si barcamena fra il dramma serio e le gag autoriflessive, e la produzione è piuttosto al risparmio. Eppure, Herman Yau dà il massimo quando il budget è basso e la sua voce si fa più personale.
I suoi film più commerciali possono anche essere efficaci, ma mancano di personalità, onestà e di quello spirito un po' più grezzo che in definitiva rendono True Women For Sale brillante e anche accattivante.
Scheda a cura di FEFF 2009