Anno | 2009 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Barbara Sgambellone, Monica Sgambellone |
Attori | Maria Victoria Di Pace, Salvatore Nicosia, Marco Cocci, Danilo Brugia, Juan Pablo Di Pace, Francesca Faiella . |
Uscita | venerdì 3 luglio 2009 |
Distribuzione | Dania Film |
MYmonetro | 2,67 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 6 luglio 2009
Trovare un uomo con cui fare un figlio e così evitare un intervento chirurgico potrebbe essere più difficile del previsto In Italia al Box Office Tutti intorno a Linda ha incassato 2,1 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Linda è svampita, fantasiosa, femminile, energica e piena di passione. Vive distrattamente una vita che non controlla (nonostante ci provi) dividendosi tra il lavoro di aspirante attrice e alcune storie d'amore insoddisfacenti. Quando però un medico le diagnostica l'endometriosi, un male le cui uniche possibili cure sono l'avere un figlio o il sottoporsi a un intervento (cosa impensabile per lei così ipocondriaca), a Linda non rimane che trovare alla svelta un uomo per fare un figlio. Neanche a dirlo la ricerca sarà durissima e costellata di comici insuccessi.
Il primo lungometraggio scritto e diretto da Barbara e Monica Sgambellone sembra un film spagnolo di inizio anni '80 ma senza quella forza eversiva (a discolpa del film va però detto che non ha nemmeno l'intenzione di averla), una commedia di donne dalla parte delle donne girata con leggerezza e spensieratezza, dove anche avere un figlio è una decisione presa in pochi secondi. Peccato che alla leggerezza di contenuti non corrisponda anche uno stile di regia altrettanto leggiadro, libero e inventivo.
Non suoni come un'offesa, ma Tutti intorno a Linda più che un film sembra il pilota per una serie televisiva carico com'è di personaggi irrisolti e spunti lasciati in sospeso. In più è anche funestato da una colonna sonora inadeguata e una voce fuoricampo invadente, poetica solo nelle intenzioni e sostanzialmente fuori luogo.
Eppure Linda sembra un personaggio riuscito: lieta portatrice di una dimensione radicalmente femminile del vivere, in certi momenti dotata del fascino della Sally Hawkins di La felicità porta fortuna e in altri enigmatica ed emotiva come Amelie Poulain. Per tutto questo grande merito va al volto (ma anche alla recitazione) di Maria Victoria Di Pace e all'idea (l'unica davvero convincente di tutto il film) di strutturare un racconto che, senza farlo sembrare, narri non tanto una situazione o una sequenza di fatti quanto un approccio alla vita.
Ma che bella fiera delle banalità.. neppure originali poi... Ecco la ricetta di questo fritto e rifritto con olio già usato:2/4 di Amelie Poulen; 1/4 di "Happy go lucky"; 1/2 di "Sai che c'è di nuovo"; 1/2 di "Mi fai un favore" (con Ornella Muti).
Il punto di partenza è insolito e piuttosto curioso. La Linda del titolo, che a Torino cerca di imporsi come attrice, si scopre un malanno tutto femminile che può curarsi o con un intervento chirurgico o con una gravidanza. Da piccola era stata operata alle tonsille e ne aveva avuto un trauma, così opta per la gravidanza Da qui, però, la necessità di trovarsi un uomo che gliela favorisca.
In Tutti intorno a Linda abbiamo alla regia le sorelle Sgambellone e sullo schermo fratello e sorella, Maria Vitoria e Juan Pablo Di Pace. Tecnicamente l'esito conforta, ma sconforta il personaggio principale, un'attricetta trentenne che ha la fobia degli ospedali e preferisce al ricovero una gravidanza di ripiego, per il quale considera il miglior candidato.