Titolo originale | The Three Stooges |
Anno | 2012 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Bobby Farrelly, Peter Farrelly |
Attori | Sean Hayes, Will Sasso, Chris Diamantopoulos, Jane Lynch, Sofía Vergara Jennifer Hudson, Craig Bierko, Stephen Collins, Larry David, Kirby Heyborne, Carly Craig, Kate Upton, Marianne Leone, Brian Doyle-Murray, Mike 'The Situation' Sorrentino, Nicole 'Snooki' Polizzi, Jenni Farley, Ronnie Ortiz-Magro, Samantha Giancola, Avalon Robbins, Max Charles. |
Uscita | venerdì 29 giugno 2012 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,09 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 3 luglio 2012
I fratelli Farrelly rianimano un trio che ebbe grande successo per decenni negli Stati Uniti. In Italia al Box Office I tre marmittoni ha incassato 20,7 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Abbandonati da piccoli in un orfanotrofio condotto da suore Moe, Larry e Curly crescono insieme creando qualche problema alle religiose a cui non dispiacerebbe disfarsene. Divenuti adulti i tre vivranno ancora nell'Istituto il giorno in cui le suore riceveranno dalla Curia la comunicazione che l'orfanotrofio deve chiudere per mancanza di fondi. I tre si dichiarano pronti ad affrontare il mondo esterno per raccogliere il denaro sufficiente alla sopravvivenza dell'Istituto. Il primo 'lavoro' che viene loro offerto ha come committente la procace Lydia che li ingaggia come killer del proprio marito.
Come premessa è necessaria una precisazione linguistica. In Italia il termine marmittone deriva dal pentolone (marmitta) in cui si cuoceva il rancio dei soldati e per esteso è diventato nel gergo militare sinonimo di soldato impacciato e pasticcione. Il Marmittone fu, ad esempio, uno dei personaggi più longevi de "Il Corriere dei Piccoli". Non aspettatevi però nessun militare in questo film dei fratelli Farrelly così in crisi da astinenza di idee originali (che pure nel passato non hanno fatto loro difetto) da cercare di rianimare un trio che ebbe grande successo per decenni negli States. La definizione di 'marmittoni' per la platea italiana in epoca fascista nasceva dal fatto che la loro comicità (tutta impostata sulla fisicità) li vedeva spesso impegnati in gag in cui indossavano abiti da pompieri.
I Farrelly ne ripropongono le gesta in un film suddiviso in tre episodi quasi volendo rifarsi filologicamente alle origini del trio che ha goduto di numerose citazioni cinematografiche tra cui vanno ricordate quelle di Sam Raimi nei primi due film de La casa e un gag ben riuscita in Corto circuito di John Badham. Il problema sta però nella obsolescenza di una comicità che per un pubblico italiano odierno risulta poi ancora più distante. Se il top del divertimento si configura in uno scontro in cui ognuno dei tre affronta gli altri con in braccio un neonato che spruzza pipì si può comprendere come questo trio da martellate in testa (in missione come i Blues Brothers per salvare un istituto di suore) abbia ben poco da dire e da dare. Al di là della perfetta imitazione fisiognomica degli originali e di un primo episodio non del tutto disprezzabile. Per i fans di Glee segnaliamo la presenza di Jane Lynch (la temibile Sue Sylvester) in abiti monacali.
Moe, Larry e Curly vengono abbandonati da piccoli in un orfanotrofio, non trovando mai qualcuno disposto a prenderli per le loro strambe sembianze. Eccetto il primo che non volendosi staccare dagli altri due, finisce per essere riportato indietro. Ritrovando anni dopo chi fu scelto al suo posto, alle prese con una moglie interessata alla sua eredità.
I tre marmittoni è un remake del 1930 e il film si divide in tre parti rincorrendo gli episodi di tre inseparabili fratelli col compito di salvare il proprio orfanotrofio che è stato per loro una casa. Si apre con il brusco arrivo dei tre bambini (Moe, Larry e Curly) all’istituto per orfani e da quel momento è un susseguirsi di fatti buffi,ridicoli e inaspettati [...] Vai alla recensione »
Gli originali con le loro gag slapstick facevano ridere così così nonostante l'indiscusso successo e il favore del pubblico. I tre di questa versione cinematografica, invece, fanno ridere poco per non dire niente. I fratelli Farrelly rendono omaggio al trio comico statunitense tra dita negli occhi, ceffoni, martellate e pugni in testa.
Film demenziale e divertente il cui scopo è far ridere e ci riesce, ottimo per una serata all'insegna della spensieratezza e della risata
Le gag sono spesso imbarazzanti da quanto sono banali, soggetto e trama da film per bambini.
manco a perderci tempo... film scontato e nemmeno divertente.
Ho retto 40 minuti a fatica, film decisamente mediocre e fuori tempo
Dopo il ritorno di forma con l’esilarante Libera uscita i fratelli del cattivo gusto Bob e Peter Farrelly (Tutti pazzi per Mary) hanno cercato di riadattare ai giorni nostri la comicità slapstick de I tre marmittoni, celebre trio comico che operò tra i ’40 e i ’60 i cui membri erano Moe Howard, Curly Howard e Larry Fine. In questa simpatica e sgangherata modernizzazione troviamo i nuovi Moe, Curly [...] Vai alla recensione »
Per chi volesse risalire alla grande fonte d'ispirazione dei fratelli di Dumb and Dumber, King Pin e There is Something About Mary, la via più facile è il loro ultimo film The Three Stooges, un affettuosissimo omaggio all'omonimo trio nato nel vaudeville anni venti e che (ufficialmente) tra il 1934 e il '41, in una densissima serie di cortometraggi in bianco e nero (prima per la Mgm e poi per la Columbia), [...] Vai alla recensione »
Il trio comico dei “Three Stooges” fu molto popolare in America a partire dagli anni Trenta e per un intero quarantennio. Ora i fratelli Farrelly, capofila della commedia “politically uncorrect” ultimamente appannati, li ripropongono in un film sgangherato e divertente, suddiviso in quattro episodi (come fossero puntate in tv). Già orrendi orfanelli cresciuti dalle suore, Moe Larry e Curly si prendono [...] Vai alla recensione »