Anno | 2005 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 50 minuti |
Regia di | Alberto Castiglione |
MYmonetro |
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CONSIGLIATO N.D.
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Il 26 settembre del 1988 veniva assassinato in un agguato mafioso Mauro Rostagno. Torinese di nascita, sociologo a Trento, leader politico, "arancione" a Poona, terapeuta alla guida di una comunità di recupero per tossicodipendenti, giornalista impegnato in un'azione di denuncia degli intrighi mafiosi in provincia di Trapani, Rostagno ha saputo attraversare tutte le stagioni della sua vita con estrema coerenza. Attraverso le telecamere della piccola emittente privata RTC, con uno stile ironico e pungente, Rostagno faceva i nomi e i cognomi dei mafiosi e dei collusi con la mafia, spesso insospettabili o persino rappresentanti della amministrazione pubblica, in una città in cui gli interessi di Cosa Nostra si mischiavano, sino a confondersi, con traffici d'armi, loggie massoniche ed agli "affari" di strutture parastatali legate ai servizi segreti. Tra le testimonianze che il lavoro raccoglie particolarmente significative quelle di Carla Rostagno, sorella di Mauro, e di Gianni Di Malta amico e stretto collaboratore di Rostagno ad RTC. Un documentario - inchiesta che, muovendo proprio dalla tragica sera dell'omicidio, cerca di fare il punto della situazione sull' attuale stato delle indagini. A 17 anni di distanza, l'assassinio di Mauro Rostagno continua a rimanere senza colpevoli.