Deutschland 09

Being Murat Kurnaz di Fatih Akin. Intervista con un musulmano tedesco reduce da Guantanamo.
Sick House di Wolfgang Becker. Un terribile incidente in autostrada. Un Pronto Soccorso che dovrebbe accogliere i feriti. Il medico non si trova.
Bias di Sylke Enders. Le vite di tre persone che si trovano in una cucina per bambini.
The Road We Don't Walk Together di Dominik Graf. Un film girato in superotto sulle vecchie case che rischiano di essere sostituite da anonimi casermoni.
Séance di Christoph Hochhäusler. Una fiaba tedesca ambientata nel futuro.
Ramses di Romuald Karmakar. Il ritratto di un creativo proprietario di un bar a Berlino.
The Unfinished di Nicolette Krebitz. Dialogo immaginario tra Susan Sontag, Ulrike Meinhof ed Melene Hegemann.
Joshua di Dany Levy. Se il pessimista Joshua assumerà una dose del nuovo medicinale Promorganas vedrà una Germania dove tutti sono gentili.
First Day di Angela Schanelec. L'alba in diversi luoghi della Germania.
Fraktur di Hans Steinbichler. Un industriale dell'Obersalzberg scopre con grande disappunto che il suo quotidiano da sempre ha cambiato veste grafica.
A Democratic Discussion at Designated Times di Isabelle Stever. Una discussione sui problemi di una quarta elementare con forte presenza multietnica in cui gli alunni si esprimono rispettandosi.
Feierlich Travels di Tom Twyker. Il responsabile delle vendite di una casa di moda in giro per il mondo e con qualcosa che lo disturba.
Preventive Action di Hans Weingartner. D'ora in avanti ognuno sarà colpevole fino a quando non dimostrerà la propria innocenza.
Scorrere l'elenco delle brevi sinossi dei tredici corti che costituiscono questa compilation presentata alla 59^ Berlinale offre un'idea dello sguardo che i registi, più o meno noti, hanno nei confronti del loro Paese. Non è uno sguardo indulgente ma neppure preconcettualmente ostile. Vengono messi in scena arretratezze culturali e pregiudizi difficili da sradicare ma c'è anche chi nutre speranza in un futuro da affidato a coloro che ora sono bambini. Si evidenzia poi un pregio singolare che abbatte un altro pregiudizio (questa volta radicato nei Paesi mediterranei e latini in genere): i teutoni sanno essere ironici e spiritosi. Molti di loro lo dimostrano con questi film brevi. 