Gara di famiglia

Dil torna a casa per le vacanze con la sua nuova fiamma Katherine e un obbiettivo: sbaragliare i fratelli Gil e Lil nelle olimpiadi di famiglia che in ventiquattro anni non è mai riuscito a vincere. Spalleggiato dalla fidanzata super competitiva mantiene la testa della classifica fino all'ultima prova quando un improvviso colpo di scena fa passare la gara in secondo piano.
Il film è per famiglie, intriso di buoni sentimenti e con lieto fine d'ordinanza. E' lento e poco avvincente. Ci si domanda come mai degli adulti buttino via il loro tempo in giochi più adatti a bambini dell'asilo, ma siamo in America e ogni idea è buona per fare business.
Dil appartiene a una famiglia per cui gareggiare (e vincere) è tutto. Purtroppo per lui è un sognatore negato per qualsiasi forma di competizione. Come se non bastasse ha una fidanzata tiranneggiante perfettamente in linea con gli standard di famiglia. Così quando scopre il suo amore per April, la classica ragazza della porta accanto, semplice e solare, non si può che provare soddisfazione per la "brutta" fine di Katherine.
Il film è pervaso da un'ironia volgare e per nulla intelligente che si addice più a un cabaret di terz'ordine che a una produzione per famiglie e dalla calma piatta generale emerge solo la love story del protagonista con April. Nel finale si ricompongono anche i dissidi tra fratelli e la felicità regna (insieme alla noia). 