Homo Erectus

Siamo nella preistoria e il giovane Ishbo già occhialuto e complessato nei confronti del bello e forte fratello Thudnik che il padre predilige, è l'amico del cuore di Fardart della quale è innamorato. Ma a lei piace già Thudnik e così sarà anche una volta cresciuti tanto che lui la sposerà. Intanto Ishbo continua a proporre invenzioni come i pantaloni, le posate, la rete per pescare vedendosele costantemente bocciare dalla tribù rigorosamente attaccata alla tradizione. Finché un giorno, catturata fortunosamente una spia della tribù avversaria, scoppia la guerra.
Il National Lampoon's è per tradizione fucina di un'ironia e una satira a tutto campo che spesso nel passato ha precorso i tempi. Questa volta invece si gioca in totale retroguardia. Perché questa preistoria sa di già visto nelle storiche strisce di B.C. e il Rifkin occhialuto e intellettuale non è altro che un incerto tentativo di imitare un Woody Allen d'annata che il pubblico americano ha conosciuto poco e abbandonato rapidamente.
Il gioco dell'attualizzazione funziona inizialmente ma mostra ben presto la corda così come peraltro l'ennesima citazione iniziale da 2001 Odissea nello spazio lascia ben poche illusioni sull'originalità della sceneggiatura. Ben altra corrosiva genialità aveva portato sullo schermo all'epoca John Landis in una scena analoga del suo Slock girato in ultraeconomia. Qui invece qualche dollaro per il cast lo si è speso. David Carradine viene ancora una volta sprecato nel ruolo del capotribù e Carol Alt, in attesa di spogliarsi per "Playboy", veste i succinti panni di una regina amazzone antelitteram desiderosa di accoppiarsi con il povero Ishbo che è invece rimasto fedele alla bella Fardart che invece ha già abbandonato suo fratello per chi sa 'randellarla' meglio. Perché qui le donne si catturano 'randellandole'. Capito la finezza del doppio senso? 