Titolo originale | Not Easily Broken |
Anno | 2009 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Bill Duke |
Attori | Morris Chestnut, Taraji P. Henson, Maeve Quinlan, Cannon Jay, Gregg Bello April Betts, Kwame Boateng, Terrell Byrd, Justin Michael Carter, Nathaniel Carter, Eddie Cibrian, Lisa T. Darden, Brendon Terrell Ferguson, Jaishon Fisher, Garry Guerrier, Wood Harris, Kevin Hart, Jeff Krebs, Jenifer Lewis, Niecy Nash, Lee Reherman, Sweetie Sherrié, Lou Simon (II), Elizabeth Uhl, Edwin M. Walker, Troy Williams, Dwayne Winstead. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,75 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 2 luglio 2010
Al Box Office Usa Cuori di vetro ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 9,7 milioni di dollari e 5,3 milioni di dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Dave e Clarice, una coppia afro americana di Los Angeles. Una coppia come tante che si forma con un matrimonio religioso e con la volontà di superare le difficoltà che si presenteranno sul cammino. Ma i caratteri e le scelte di vita si presenteranno rapidamente come diversi. Dave vorrebbe mettersi in proprio ma la passione nei confronti del baseball e della squadra di ragazzini che allena è prevalente. Clarice invece è ormai lanciata nel mondo delle vendite immobiliari. Un incidente in auto (Dave è alla guida e stanno discutendo) la immobilizza per lungo tempo. La situazione, grazie anche alla presenza in casa della suocera, si fa ancora più complessa.
Film quasi all black (con l'inserimento di un amico aspirante seduttore e di una fisioterapista madre con figlioletto non coloured) quello di Bill Duke ispirato a un romanzo scritto dal Pastore T.D.Jakes. Ma in realtà non siamo dalle parti delle ormai più che note vicende legate a contesti solo e tipicamente afroamericani. Qui la riflessione si fa più ampia ed universale e, come in Casomai di Alessandro D'Alatri, prende le mosse da una cerimonia religiosa: le nozze. Duke racconta con una buona capacità di indagine psicologica le problematiche che una coppia (inizialmente bene assortita) può individuare sul proprio percorso. Se si esclude il 'coro' degli amici che talvolta diventa quasi pretestuoso quando il film si concentra sulla coppia riesce a trovare accenti di verosimiglianza efficaci senza scadere nel romanticismo di appendice da una parte e nel dramma casalingo dall'altra. La cartina di tornasole è costituita dalla figura della madre di Clarice. Avrebbe potuto trasformarsi nella suocera da iconografia ormai logora. È invece tratteggiata come una personalità forte (e quindi naturalmente invadente) come d'altronde lo è la figlia. Sa però anche riconoscere a un certo punto i meriti del genero salvo poi, alla prima contrarietà, schierarsi di nuovo con Clarice. La stessa sottolineatura della sensazione di inferiorità provata da Dave nei confronti della moglie in carriera potrà essere non politically correct ma trova riscontro nella psicologia di più di un appartenente al sesso maschile. Senza che debba essere tutto muscoli come Morris Chestnut (che ricordiamo sin dai tempi di Boyz 'n the Hood.
Un film che non vedevo da tempo ove predominano sentimento, amore, altruismo, affetto reciproco.Buona la trama e l' interpretazione.Nel complesso un film molto bello da non perdere per la sua semplicita' e unicita'.Voto 8+
“Not Easily Broken,” a melodrama of marital difficulty directed by Bill Duke, is based on a novel by T. D. Jakes, pastor of the Potter's House megachurch in Dallas and a powerhouse of that ever-expanding zone of American life in which religion, therapy and popular culture intersect. “I don't want to go all Oprah on you,” a character says at one point, but Mr.